270 Libri di San Daniele


Libri di San Daniele © Copyright By Salvatore Stringari

Monte Borgà la biblioteca 

di Salvatore Stringari e Paola Marini Gardin 

Scheda Tecnica Riassuntiva 

Data: 30-09-2017 

Cima: Monte Borgà 
Gruppo Montuoso: Dolomiti Friulane 
Cartina: Tabacco Foglio 021 Dolomiti Friulane e d’Oltre Piave 
Segnavia: tracce e C.A.I. 381.
Tipologia sentiero e difficoltà: Sentiero Alpinistico: (E.E.) – o sentiero Escursionistico per Esperti (E.E) Sentiero che si sviluppa in zone impervie e con passaggi che richiedono all’escursionista una buona conoscenza della montagna, tecnica di base e un equipaggiamento adeguato. Corrisponde generalmente a un itinerario di traversata nella montagna medio alta e può presentare dei tratti attrezzati.
Tempi di percorrenza: in giornata
Quota di partenza: 1758 m.s.l.m 
Quota raggiunta: 2228 m.s.l.m 
Dislivello: m. 470 + 150 metri circa di dislivello negativo 
Giro: A/R andata ritorno 
Punti di appoggio: Rifugio Casera Buscada, Casera Mela 
Acqua/Sorgenti: sì 
Località: Casso, Erto Val Zemola 
Copertura cellulare: sì 
Parcheggio/i: sì 
Partecipanti: Salvatore, Paola, Anna Lisa, Anna M., Vito, Giuliano jr, Silvano, e la nebbia 

Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento. 

L’escursione in dettaglio: 

Era da tempo che si parlava dei Libri di San Daniele al Monte Borgà e finalmente è arrivato il sospirato giorno, solo che l’inaspettata compagna di questa escursione è stata la nebbia che copriva le montagne e oscurava il panorama, ma ne è valsa ugualmente la pena. Dall’accogliente Rifugio Cava Buscada m.1758 s.l.m., dove siamo arrivati stipati comodamente in jeep, i magnifici sette si incamminano nella foschia verso la meta: la libreria di San Daniele al monte Borgà. 

I libri di San Daniele

Prendiamo il sentiero 381 C.A.I che attraversa i prati di Cava Buscada e si inoltra nel bosco, perdendo circa 150 metri di quota, fino al bivio del Trui del Donè. Qui iniziamo a salire sul ripido tra mughi e pietraie. Giungiamo ad un altro bivio con il sentiero che proviene da Erto, noi continuiamo a salire sulla nostra destra. Non ci spaventa la foschia e non abbiamo paura dell’ascesa che ora si fa più impegnativa, noi accaniti lettori non badiamo né alla fatica né alla nebbia: sa da fare questo giro in biblioteca? Si! E allora avanti. Arriviamo ai ruderi di Casera Borgà m. 2000 s.l.m e poi alla sella tra il Monte Sterpezza e il Borgà dove veniamo rapiti dalla visione di alcuni stambecchi ritti sul precipizio. Da qui voltiamo a sinistra per la nostra meta, che raggiungiamo perdendo ancora 50 metri di quota, siamo impazienti di arrivare ai famosi Libri, le strane conformazioni rocciose accatastate, impilate e scompaginate da una mano gigantesca e fantasiosa. Appena arrivati esploriamo “le pagine” e le fotografiamo, poi facciamo una pausa-merenda e ci godiamo il silenzio della biblioteca. Il sole a volte fa capolino, la nebbia si dirada, le montagne emergono dal mare di nuvole…

Duranno © Copyright By Salvatore Stringari

Il panorama è bellissimo, le nubi sono sotto di noi e le cime che affiorano, Pelmo, Antelao, Marmarole, Duranno, Col Nudo e per rubare la frase di un montanaro D.O.C “tanta altra roba, ma tanta davvero” ecco che le nebbie si abbassano ancora e i monti sbucano come isole-iceberg dal mare grigio perla.

Al monte Borgà 2228 s.l.m.

Ritorniamo per la cresta del Monte Sterpezza 2215 m.s.l.m verso la sella, sorvegliati da un camoscio che poi sparisce veloce e quindi alla cima del Borgà m. 2228 s.l.m. Brevissima pausa per goderci lo spettacolo delle vette che ci attorniano e poi scendiamo molto più rapidamente dell’andata fino al rifugio Cava Buscada dove ci aspetta un lauto pranzo, da leccarsi i gomiti.

stupendo esemplare di Camoscio © Copyright By Salvatore Stringari

Festeggiamo (è la seconda volta, la prima al bivacco Le Prese) il compleanno del nostro amico Silvano poi con la pancia ben piena caliamo a piedi per la stradina sterrata fino al parcheggio “Stei de Mela” dove abbiamo lasciato le auto. Non manchiamo di concederci una buona birra a conclusione della magnifica e fruttuosa giornata in “Biblioteca” con una sosta alla vicina, bella Casera Mela, ritorno a valle in auto per l’ardita strada della Val Zemola.

qui trovate le foto: le foto

Autore/i: Salvatore Stringari e Paola Gardin 
E voi ci siete stati? Mi lasciate un commento?
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