
Palaza e Landre del Ledàn
di: Paola Gardin
Scheda Tecnica Riassuntiva
Data: 22-08-2018
Cima: Palaza
Gruppo Montuoso: Duranno Cima dei Preti
Cartina: Tabacco Foglio 021 Dolomiti Friulane e d’Oltre Piave
Segnavia: non censito tratto di AV6
Tipologia sentiero e difficoltà*: Sentiero Alpinistico: (E.E.) – o sentiero Escursionistico per Esperti (E.E) Sentiero che si sviluppa in zone impervie e con passaggi che richiedono all’escursionista una buona conoscenza della montagna, tecnica di base e un equipaggiamento adeguato. Corrisponde generalmente a un itinerario di traversata nella montagna medio alta e può presentare dei tratti attrezzati.
Quota partenza: 1758 m.s.l.m
Quota da raggiungere: 2210 m.s.l.m
Dislivello: m. 452
Tempi di percorrenza*: in giornata
Giro: A/R
Punti di appoggio: Casera Mela, Rifugio Cava Buscada
Acqua, sorgenti: no
Località: Erto
Copertura cellulare: Parziale
Parcheggio/i: sì in loc. Stel de Conte
Partecipanti: Graziella, Mara, Brigitte, Paola, Silvano, Giuliano C., Vito, Ivo, Giuseppe, Paolo.
Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, alla conoscenza dell’ambiente alpino, alla progressione movimento, alla capacità di orientamento.
L’escursione in dettaglio:
Silvano è un appassionato frequentatore di questi luoghi poco praticati e sorprendenti, non rifiuta mai di farli conoscere agli amici salendo su questi monti per l’ennesima volta e comunque scoprendo sempre qualcosa di nuovo. Oggi siamo un bel gruppo di “ragazze e ragazzi” ansiosi di vedere o rivedere queste terre alte e selvagge…
Palaza e Landre del Ledàn
ci ritroviamo tra “bellunesi” e “veneziani” poco prima di Longarone e poi saliamo verso la Diga del Vajont, quel che resta del lago emana ancora nuvole di vapore mattutino. Passiamo per Erto vecchia e Nuova per poi imboccare la stretta strada asfaltata che risale alta in cengia il lato destro orografico della Val Zemola, pensare che questa via era percorsa dai camion che trasportavano il marmo della cava fa ancora più impressione. Parcheggiamo nei pressi di Casera Mela in uno spiazzo denominato Stel de Conte m. 1181 s.l.m., qui ci aspetta il servizio navetta che ci fa risparmiare un’ora buona di cammino fino al bel Rifugio Cava Buscada, m. 1758 s.l.m. Saliamo all’ex cava e da qui prendiamo il sentiero, non segnato, che si alza in mezzo all’erba alta e ai mughi, scherzosamente incominciamo la nostra “via crucis” chinandoci per passare uno alla volta sotto un contorto grosso tronco di larice e poi mirando alla ”croce” un altro strano tronco dalla forma insolita. Camminiamo passando ora su rocce carsiche scolpite e erose dalle intemperie e dalla fantasia del tempo ora su erbe o mughi fino a seguire il crinale che sale all’anticima. Alle nostre spalle ci accompagna la vista del Monte Borgà, a destra quello sulla Val Zemola, alla sinistra il panorama sulla sottostante Valle del Piave sui monti che la contornano. La vista è stupenda e si allarga man mano. Scorgiamo un nutrito branco di camosci che pascola sulle pale erbose, Graziella conta almeno ventinove capi. Sopra di noi gira una coppia di rapaci, due aquile hanno stabilito qui da tempo la loro dimora. Scendiamo ad una sella, altra visione emozionante, siamo a picco sopra la statale dell’Alemagna, a cavallo tra la Valle del Piave e la Val Zemola. Superiamo facilmente un passaggio un po’ esposto e poi saliamo per una traccia ripida tra le roccette fiorite di stelle alpine fino alla cima m. 2210 s.l.m.

Breve sosta per le foto di gruppo, la vetta raggiunta lo merita, è un magnifico belvedere, abbiamo il Duranno davanti a noi e tutta una serie di monti che ammiriamo chiamandoli per nome: Serva, Cima dell’Albero, Pelf, Bosconero e “tanta, ma tanta roba”! Scendiamo per lo stesso percorso, e ad un certo punto del crinale invece di scendere subito alla cava, tagliamo per prati e rocce ricche di fossili in direzione del Monte Borgà. La sua vista ci sorprende: guardato dall’altro lato è un monte poco appariscente, una ripida pala erbosa, man mano che ci avviciniamo pare alzarsi sempre più dominandoci maestoso con le sue severe, verticali, altissime pareti rocciose. Caliamo un poco camminando su un crinale prativo che alla nostra destra guarda verso gli scoscesi burroni ai piedi del Borgà, raggiunta una piccola sella prendiamo un sentierino che scende ripido a destra, superiamo un piccolo salto su roccia e eccoci al cospetto dell’Andre del Ledàn, m. 1850 s.l.m.

Non ci aspettavamo una cavità così vasta, bellissima! Entriamo e percorriamo l’enorme grotta che si affaccia con le sue grandi aperture sul Monte Borgà, a strapiombo sui burroni sottostanti, quelli tra di noi che non ci sono mai stati sono emozionati e anche un po’ titubanti.

Dopo le foto risaliamo il sentiero e raggiunta nuovamente la sella scendiamo verso l’ex cava. Il posto merita una visita, è un eco-museo all’aperto, ma noi abbiamo fretta di raggiungere l’accogliente Rifugio dove finalmente, con le gambe sotto al tavolo, gustiamo le prelibatezze del posto (pastin, frico, gulasch, polenta…) accompagnate da una buona caraffa di vino, acqua di sorgente e seguite dal dolce e caffè. La compagnia è ottima, i gestori sono molto simpatici e ben disposti a rispondere alle nostre domande e curiosità, abbiamo passato una giornata magnifica, non ci resta che ripeterla prossimamente! Ritorniamo alle auto scendendo a piedi per la stradina sterrata, sentiero CAI 381, che in un’ora scarsa ci porta a Casera Mela, altro bel posto dove gustiamo una buona birra, e poi al vicino parcheggio.
Note:
Il Rifugio Cava Buscada ha 21 posti letto effettua visite guidate all’ex-Cava di Marmo-orto botanico. Con servizio navetta su richiesta.
Per info vi Lasciamo il cell 320 0413665 – 328 4625598
Robyc.72@tiscali.it- http://www.cavabuscada.com
La cava di marmo: è stata attiva dal 1953 al 1994 le maestranze cavavano il Ramello rosso ammonitico, un particolare tipo di marmo esportato in Europa, Stati Uniti e anche a Massa Carrara.
La casa dei minatori è diventata il Rifugio cava Buscada.
Escursioni dal Rifugio Cava Buscada: Troi dal Sciarbon, Anello della Val Zemola, Sentiero Zandonella (in quota) – Cima Palazza, Libri di San Daniele.
Rifugio Casera Mela
Per info cell 333 7857908
Escursioni da Casera Mela: Rifugio Maniago, Duranno, Anello di val Zemola, Casera Galvana.
Autore/i: Paola Gardin
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Pubblicato da Salvatore Stringari
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