
Forte Corno
di: Salvatore Stringari
Scheda Tecnica Riassuntiva
Data: 09-07-2022
Città: Praso, Lardaro, Valle del Chiese
Tipologia sentiero e difficoltà*: Sentiero Escursionistico (E) Sentiero privo di difficoltà tecniche che corrisponde in gran parte a mulattiere realizzate per scopi agro – silvo – pastorali, militari o a sentieri di accesso a rifugi o di collegamento fra valli vicine (nella scala di difficoltà C.A.I. è classificato E – itinerario escursionistico privo di difficoltà tecniche).
Tempi di percorrenza*: passeggiata in giornata, 3 ore
Giro: A/R
Quota di partenza: 730 m.s.l.m a Forte Larino
Quota di Arrivo: 1068 m.s.l.m Forte Corno
Dislivello: 338 m.
Punti di appoggio: locali in zona
Parcheggi: si vicino al forte Larino
Acqua, sorgenti: no portare acqua
Costo della visita: 5 euro per Forte Corno gratuita per Forte Larino
Tappa del percorso: Lardaro, Forte Larino, sentiero per Forte Corno, rientro per lo stesso itinerario
Partecipanti: autore e un’amica
Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.
L’escursione in dettaglio:
questo fine settimana ritorno in Valle del Chiese per un’ escursione in giornata in compagnia di un’amica. Il Trentino grazie ai suoi forti, osservatori, sentieri militari, mulattiere costruiti tra la metà del 1800 e i primi del 1900, ha sviluppato in questi ultimi anni diversi musei a cielo aperto, recuperati e resi visitabili autonomamente oppure a pagamento con le guide. Oggi propongo ad un’amica di andare a vedere e esplorare Forte Corno che è visitabile su appuntamento, non è obbligatorio telefonare, bisogna solo verificare gli orari e le aperture al pubblico e prenotarsi sul posto. Le visite si effettuano ogni ora e durano 50 minuti circa.
Il Forte Larino

partiamo da Forte Larino che visitiamo velocemente perché non è molto grande e in questo periodo non sono presenti mostre, quindi oggi la vista è gratuita. Forte Larino e Forte Corno sono due delle 5 fortificazioni che durante la Prima Guerra Mondiale tracciavano la linea dello sbarramento di Lardaro. Forte Larino è un forte di 1° fase, cioè uno dei primi ad essere stato costruito, tra il 1860 e 1861, con ammodernamenti successivi. Possedeva cannoni, fuciliere scudate e riflettori alimentati ad acetilene. Ha una superficie di un migliaio di metri quadrati ed è costituito da due casematte e da un fabbricato ad uso magazzino e caserma, sui lati sud e est si aprono i fori cannonieri e sul resto del perimetro le feritoie fuciliere. Era posto a circa 20 km dal confine con il Regno d’Italia come gli altri forti, insieme avevano una posizione dominante, molto importante per la difesa della Valle del Chiese da un possibile attacco italiano.
Forte Corno

Usciti da Forte Larino oltrepassiamo gli edifici realizzati a supporto della fortezza, oggi punto di appoggio per aventi culturali e ci addentriamo nel bosco imboccando un comodo sentiero segnalato, passando accanto ad altre opere militari. Questo primo tratto è piuttosto tranquillo e raggiungiamo la cascata del rio Revegler, poi il tracciato si fa più ripido e stretto, proseguiamo inerpicandoci lungo il versante roccioso che ci permette di guadagnare velocemente quota.

Nei punti più difficili troviamo alcune scalette in metallo che facilitano la salita. Ci sono anche delle panchine lungo il percorso che invitano alla sosta e permettono di riprendere fiato osservando il panorama che piano piano si fa sempre più bello e che ricompensa della fatica, la vista si apre sui paesi del fondovalle e sulle cime dei monti. Raggiungiamo la nostra meta in circa un’ora e mezza ma si è fatto tardi, l’ultima entrata era alle 11. Prendiamo appuntamento per il pomeriggio alle 14.00 e all’ora stabilita entriamo nel forte con la prima visita, la guida è molto brava nelle spiegazioni, ci porta nei vari locali e su fino al tetto, da dove oltre al panorama possiamo vedere le cupole di osservazione.

Questa fortificazione fu costruita più tardi di Forte Larino con concezioni più moderne ed era collegata a Forte Larino e al fondovalle attraverso un percorso attrezzato lungo la parete rocciosa del Doss dei Morti. La parte a ovest era la più alta e comprendeva un fabbricato a due piani, ricoperto di terra, allo scopo di attutire la potenza dei proiettili d’artiglieria, addossati al muro di sostegno erano sistemati magazzini, dormitori ed altri locali di servizio. La parte verso est era più bassa e comprendeva parte dell’armamento del forte, in cui venivano ospitati i cannoni. L’ingresso con feritoie era nel fianco verso il monte. Terminiamo la vista che ci ha molto interessato e facciamo lentamente rientro a valle per lo stesso percorso di salita.
Forte Corno è raggiungibile anche in auto da Praso con ottime indicazioni in loco.
Autore/i: Salvatore Stringari
E voi ci siete stati? Mi lasciate un commento?
Correzione integrazione testo di Paola Marini Gardin.
© Copyright By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi
Caspita che camminata!!!
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Si molto bella e panoramica, facile…
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un’altra proposta molto interessante! 👍👍👍👍😉
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Ciao Max, quando hai voglia di lasciare la Liguria e passare da queste parti… Grazie.
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Che bei posti. Ciao Sal 😉🍀🍁🍂🍀
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Ciao Emyly, si posti bellissimi che meritano di esser visitati…
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Prima o poi lo farò.
Buon pomeriggio Sal 🤗
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Una bellissima,e interessante escursione, in luoghi meravigliosi e incontaminati.
Buon inizio di settimana, Sal,silvia
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un viaggio nella storia e nel tempo ai giorni nostri luoghi che fanno riflettere sulla guerra e la sua inutilità, porta solo morte, dolore e disperazione per chi resta… i luoghi sono comunque belli…
Ciao Silvia,sal
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Grazie per il tuo approfondimento Sal, buona settimana
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