
Monte Agaro e Trincea di Grigno
di: Salvatore Stringari
Scheda Tecnica Riassuntiva
Data: 14-08-2022
Cima: Monte Agaro 2062 m.s.l.m
Cartina topografica: Tabacco foglio 058 Valsugana Tesino Lagorai cima d’Asta
Tipologia sentiero e difficoltà*: Sentiero Escursionistico Turistico: (T) o turistico, Itinerario di ambito locale su carrarecce, mulattiere o evidenti sentieri. Si sviluppa nelle immediate vicinanze di paesi, località turistiche, vie di comunicazione e riveste particolare interesse per passeggiate facili di tipo culturale o turistico – ricreativo (nella scala di difficoltà CAI è classificato T – itinerario escursionistico – turistico).
Tempi di percorrenza*: 3 ore per la cima e alcune ore per la trincea
Giro: A/R
Quota di Partenza: 1635 m.s.l.m
Quota da raggiungere: 2062 m.s.l.m
Dislivello: 400 m.
Punti di appoggio: nessuno
Parcheggi: Casa Saronnese al Km 31,3 della strada provinciale per il passo Brocon
Acqua, sorgenti: nessuna sorgente portare acqua
Città: Trentino, Passo del Brocon, Tesino
Tappa del percorso: Casa Saronnese, forestale, Baita Paradiso a 1840 m.s.l.m., piste da sci e Cima Monte Agaro, rientro per lo stesso itinerario di salita
Trincea di Grigno: Gringo torrente Grigno e dintorni.
Partecipanti: autore in solitaria.
Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.
L’escursione in dettaglio:
su questo blog ho già raccontato l’escursione ai Laghetti di Lasté, fatta con Paola e una sua amica, quando loro fanno rientro a casa verso Belluno, io, avendo ancora una giornata di riposo mi fermo in zona con il camper e il giorno successivo raggiungo la facile cima di questo panoramico e verde promontorio ed è stata una bella scoperta.
Baita Paradiso 1840 m.
Dal parcheggio dello Chalet Heidi e Malga Marande, dove ho sostato la notte precedente per salire ai Laghetti di Lasté, mi sposto per pernottare questa volta nei pressi della Casa Saronnese, in uno slargo pianeggiante al Km 31,3 della strada provinciale per il passo Brocon, partirò da qui il mattino successivo per raggiungere la cima del Monte Agaro. Faccio colazione e mi preparo, lascio il camper alle 8:00 circa, attraverso la strada e inizio a salire per la strada forestale che inoltrandosi nel bosco di abeti rossi mi porta facilmente in quota. Arrivo dopo 200 metri ad un incrocio e lasciato sulla sinistra il bivio, continuo sempre in lieve salita per altri 3 km, fino a raggiungere un tornante che intercetta la seggiovia per la Baita Paradiso. Da qui posso già ammirare una prima vista sulle Dolomiti Feltrine e le Pale di San Martino. Proseguo sempre sulla strada forestale, salendo nel bosco sempre più rado dove iniziano a prevalere i larici, fino a sbucare nella zona dedicata al pascolo.

Da qui arrivo in breve alla Baita Paradiso a 1840 m.s.l.m. Il panorama si allarga, spaziando sull’Altopiano di Asiago, sul Grappa, il Pavione con le Dolomiti Feltrine, le Pale di San Martino, il Lagorai-Cima d’Asta-Rava, Panarotta e Gronlait, Silana, Lefre e Monte Mezza.
Monte Agaro
Proseguo la salita raggiungendo in circa 30 minuti la cima del Monte Agaro che si rivela un punto panoramico d’eccellenza sul Tesino. Un balcone a 360 gradi che consente una visione completa di tutti i monti che circondano questo territorio, dalla parete sud della Marmolada verso settentrione fino al Monte Pasubio nella direzione opposta. Sulla cima ci sono tracce di trincee e postazioni, ma oggi non ho voglia di andare alla scoperta di queste, mi accontento di aver raggiunto questa cima. Mi fermo nei pressi della croce e per un po’ mi godo il silenzio, dopo una pausa faccio rientro per lo stesso itinerario di salita. Breve, facile e gratificante salita consigliata per una passeggiata.
Trincea di Grigno

Rientrato al camper visto che avanzo qualche ora decido di andare alla scoperta di un’altra trincea che da tempo stuzzica il mio interesse: percorrendo la Valsugana incontro sempre il cartello che la segnala in zona Grigno e mi dico: ci devo andare… una, due, tre, quattro volte! Adesso non voglio più rinviare questo intento, a questo punto sono deciso e vado alla ricerca della trincea.

Non la trovo subito, anzi faccio fatica a notarla perché è mimetizzata nell’alveo del torrente Grigno. La Trincea è parte integrante anche della sponda che trattiene le acque del omonimo torrente. La trovo dopo una lunga ricerca, ma è chiusa e purtroppo non si può accedervi liberamente, ne percorro l’intero sviluppo sul tetto e lungo il prato. Rientro a casa.
Autore/i: Salvatore Stringari
Correzione e integrazione testo: Paola Marini Gardin.
Rispetta la montagna! lasciale i suoi fiori, porta a casa i tuoi rifiuti non lasciarli sui sentieri!
E voi ci siete stati? Mi lasciate un commento?
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un’altra bella proposta per futuri trekking 😉👍👍👏👏
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E’ bellissimo visitare luoghi incontaminati della nostra penisola con te.
Cari saluti
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Grazie Silvia, cari saluti a te, ricambio le tue visite e il complimento è un piacere leggere le tue poesie e i post che pubblichi molto belli e interessanti…
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Grazie infinite Sal, inizia una splendida settimana
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Sempre a rincorrere nuove scoperte, complimenti per le foto che posti Sal. Buon inizio settimana!
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Ciao Salvatore,
i tuoi post sono davvero accurati e molto belli! Un abbraccio 🤗👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏💯
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Grazie Valy, ti auguro una buona giornata, (commento modificato)
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