Monte Brione

di Salvatore Stringari

Scheda Tecnica Riassuntiva

Data: 15-01-2024
Città: Torbole
Cima: Monte Brione 374 m.s.l.m
Gruppo Montuoso: Monti del Garda,
Cartina: Tabacco foglio 061 Alto Garda, Ledro, Monte Baldo Nord.
Segnavia: C.A.I e tracce
Tipologia sentiero e difficoltà*: Mulattiera trincee e camminamenti. Sentiero Escursionistico: (E) Sentiero privo di difficoltà tecniche che corrisponde in gran parte a mulattiere realizzate per scopi agro – silvo – pastorali, militari o a sentieri di accesso a rifugi o di collegamento fra valli vicine (nella scala di difficoltà C.A.I. è classificato E – itinerario escursionistico privo di difficoltà tecniche).
Quota partenza: 70 m.s.l.m
Quota da raggiungere: 374 m.s.l.m
Dislivello: m. 304
Tempi di percorrenza*: in giornata 4/5 ore con la ricerca e visita alle varie postazioni (noi ne impieghiamo 8 abbondanti)
Giro: ad Anello
Punti di appoggio: nessuno sul percorso
Acqua, sorgenti: no, portarsi acqua
Località: Torbole, San Nicolò, Riva del Garda
Copertura cellulare: sì Parcheggio/i: sì
Tappe del percorso: Torbole – porto di San Nicolò – (Riva del Garda) – Monte Brione – porto San Nicolò Partecipanti: autore, Cristina e la sorella,

Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.

L’escursione in dettaglio:

Questa domenica sono solo e al mattino, dal punto panoramico di Torbole dove ho passato la notte con il camper, faccio un breve giro perché dal parcheggio ho notato sulle rocce una postazione, mi pare una fuciliera, e mi metto alla sua ricerca. La perlustrazione si rivela infruttuosa, non trovo traccia di un accesso alla galleria e all’interno della postazione. Abbandono il luogo e faccio un giro sulla Strada Gardesana raggiugendo Torri del Benaco, dopo una breve passeggiata la sera torno a Torbole, passo la notte nell’area camper poco distante dal Porto di San Nicolò.

Per informazione, il parcheggio per camper costa 1 € ora per 48/h, passate le 48 h la sosta costa 5 € l’ora.

Decido il giorno dopo di salire, accompagnato da due signore del luogo, il Monte Brione, alto 376 metri, che si eleva isolato con la sua particolare forma ad arco o mezza luna nella piana del fiume Sarca. Da Torbole parte il Sentiero della Pace che arriva alla cima, questo io e Paola l’abbiamo già percorso nel Febbraio del 2020 e descritto in questo blog. 513 Monte Brione

Forte Garda

oggi siamo in tre, partiamo alle 10 circa dal parcheggio di Torbole, io, la signora che dovrebbe farmi da guida e sua sorella che ha problemi di deambulazione ed è molto lenta, ma tenace. Prendiamo la scalinata che da dietro il Forte San Nicolò porta a imboccare il Sentiero della Pace, lo seguiamo brevemente e alla prima traccia sulla sinistra ci inoltriamo nel bosco e arriviamo a una postazione che dà sul Lago di Garda, questa non l’avevo vista alla prima esplorazione che avevo fatto con Paola, purtroppo c’è molta sporcizia: sedie, coperte, vestiti, l’educazione non è la prerogativa della razza umana… Sconcertati usciamo e continuiamo a salire sempre per tracce imbattendoci in altre opere della Grande Guerra. 

Forte di Mezzo

Arriviamo al Forte di Mezzo che anche oggi trovo purtroppo chiuso! Da qui abbandonando ancora il sentiero e attraversando i campi di olivi andiamo e imboccare la strada, chiusa al traffico, che ci porterà verso il Forte di Sant’Alessandro.

Su questo percorso incontriamo alcune postazioni con gallerie che attraversano il monte e  si affacciamo sul Lago, ricominciamo a salire per la strada andando a prendere il Sentiero della Pace più in alto, giunti al Forte Sant’Alessandro la nostra guida ha dei dubbi, tralasciamo il sentiero e girovaghiamo per un po’ nei boschi ritornando poi in direzione del Forte, ma ci separiamo perché la sorella non riesce a risalire il breve pendio che ci separa dal sentiero che riporta al Forte Sant’Alessandro. Io decido di salirlo perché punto di riferimento sicuro, le due sorelle faranno un giro più lungo e mi aspetteranno più in basso. Adesso sono solo, mi fermo per mangiare e cerco la mia guida al telefono, dopo diverse incomprensioni sulla posizione di entrambi decido di scendere per il sentiero che scende alla frazione di Sant’Alessandro e finalmente ci ricongiungiamo per via.

La storia di questi luoghi è molto interessante, le opere militari e la polveriera, oramai abbandonate e fatiscenti, sono il segno del passato glorioso (e doloroso) di questi luoghi. Scendiamo per l’erto sentiero dove in alcuni facili passaggi le sorelle fanno fatica a progredire, io per mia fortuna non trovo nessuna difficoltà, arrivati a Sant’Alessandro la guida allunga il passo per andare a prendere l’auto, io rimango a fare compagnia alla sorella che si accomoda su una panchina, dopo un po’ mi dice che posso avviarmi tanto loro sono vicine a casa e non ritorneranno verso Porto San Nicolò per riaccompagnarmi al parcheggio. Saluto e mi avvio verso il mio camper, dopo aver pagato 22 euro per un giorno mi dirigo verso Rovereto perché il giorno successivo andremo alla scoperta di Forte San Marco, ve lo racconterò se avrete la pazienza e la voglia di seguirmi…

Con la collaborazione di Paola Marini Gardin

Autore/i: Salvatore Stringari
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