
Lago Corvo
di: Salvatore Stringari e Paola Gardin
Scheda Tecnica Riassuntiva
Data: 20-09-2020
Cima: (lago corvo)
Gruppo Montuoso: Cevedale
Cartina: Tabacco foglio 048 Val di Peio – Val di Rabbi, Val di sole
Segnavia: 108 – SI (sentiero Italia)
Tipologia sentiero e difficoltà*: Sentiero Escursionistico: (E) Sentiero privo di difficoltà tecniche che corrisponde in gran parte a mulattiere realizzate per scopi agro – silvo – pastorali, militari o a sentieri di accesso a rifugi o di collegamento fra valli vicine (nella scala di difficoltà C.A.I. è classificato E – itinerario escursionistico privo di difficoltà tecniche).
Quota partenza: 1500m.s.l.m
Quota da raggiungere: 2464m.s.l.m
Dislivello: m. 964
Tempi di percorrenza*: in giornata
Giro: A/r
Punti di appoggio: Rifugio Stella Alpina al Lago Corvo 2425 m.s.l.m
Acqua, sorgenti: non rilevate
Località: Val di Rabbi San Bernardo
Copertura cellulare: sì
Parcheggio/i: sì
Tappe del percorso: Val Rabbi Malga Caldesa Bassa rifugio Corvo Lago Corvo malga Caldesa Alta e rientro
Partecipanti: Salvatore, Paola, Sandra, Laura, Ruggero
Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.
L’escursione in dettaglio:
Val di Rabbi
oggi raggiungiamo la Val di Rabbi con i nostri nuovi amici Sandra, Ruggero e Laura per raggiungere il Lago Corvo.
Il lago è al confine con l’Alto Adige, ma ancora in territorio trentino così dice la carta topografica, anche se è inserito nell’elenco dei laghi dell’Alto Adige.
Giunti il Val di Rabbi, oltrepassato il paese di San Bernardo, prendiamo la strada provinciale 86 diramazione, fino al parcheggio Cavallar m. 1450 passando per Piazzola. Da qui parte il nostro sentiero n 108 per l’escursione di oggi.

Saliamo in mezzo ai bei boschi di alte conifere che mano a mano si diradano per lasciare spazio ai pascoli, ancora verdissimi e in circa 40 minuti arriviamo a Malga Caldesa Bassa. A destra la stradina sale a Malga Caldesa Alta e prosegue più lunga e comoda fino al Rifugio Corvo, noi continuiamo invece sul sentiero 108 a sinistra, che promette un percorso più erto e breve (2 ore). Saliamo per i prati del vallone percorso dal Rio Corvo e continuiamo a salire, lasciandoci prati e boschi alle spalle, alzandoci su un costone più ripido e sassoso dove le tenaci piante di rododendro e mirtillo ricoprono a chiazze il terreno. Poi la salita si fa meno ripida e il sentiero spiana, tagliando in costa, per un attimo abbiamo la visione del Rifugio Stella Alpina al Lago Corvo, subito velato dalle nebbie. In breve però lo raggiungiamo, il sole prevale sulle nuvole e possiamo ammirare il magnifico panorama sulla Val di Rabbi e la vista non meno stupenda del gruppo di Brenta e delle cime della Val di Peio, siamo in prossimità del Passo dei Rabbi che collega la valle omonima alla Val d’Ultimo in Alto Adige.

Al Rifugio, m. 2425, ci riposiamo pochi minuti, giusto il tempo per scambiare alcune battute con i gestori sul menù e i profumi di polenta e spezzatino che escono dalla cucina ma… al Lago Corvo …ci siamo portati il pranzo al sacco e in 10 minuti raggiungiamo il primo laghetto, i piccoli specchi d’acqua circostanti e infine il Lago Corvo Grande. Il lago è circondato dalle rocce arrotondate e dalle forme strane, l’origine glaciale di questi laghi è ben evidente, le nebbie che ora nascondono e ora svelano regalano un’atmosfera magica a questo luogo, non ci resta che sederci su un masso sulla riva e contemplare i giochi di luce, le rocce e le nuvole che si specchiano sulle acque che cambiano colore.

La nostra fantasia ci fa immaginare forme animalesche metamorfe nei macigni disseminati lungolago, bestie dai dorsi grigi ricoperti di verdi licheni…in realtà le acque del lago nascondono solo piccoli pesci e sulle rive saltellano decine di minuscole rane. Dopo la sosta per il pranzo a sacco facciamo una rapida esplorazione nei dintorni, riusciamo a vedere la cima del Collecchio e qualche altro sprazzo di panorama prima che la foschia cancelli ogni cosa. Torniamo al Rifugio e scendiamo per lo stesso percorso di andata, salvo una deviazione a Malga Caldesa Alta, da cui in poco tempo si ritorna a Malga Caldesa Bassa per poi proseguire fino al parcheggio.
Autore/i: Salvatore Stringari e Paola Gardin
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Correzione testo di Paola G.
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