
Campo Imperatore
di: Salvatore Stringari e Paola Gardin
Scheda Tecnica Riassuntiva
Data: 31-05-2018
Città: l’Aquila
Tipologia: Viaggi
Punti di appoggio: Camper
Località: Campo Imperatore
Lingua parlata: Italiano
Copertura cellulare: sì
Parcheggio/i: sì
Partecipanti: Salvatore e Paola
Il Viaggio in dettaglio:
Gran Sasso …e finalmente…Campo Imperatore
Lasciati i borghi antichi, Santo Stefano di Sessanio e Rocca di Calascio continuiamo lungamente a salire per tornanti fino ad affacciarci, dopo il valico di Capo di Serre (1600 m.s.l.m.) su un magnifico, vastissimo altopiano. Siamo nel cuore del Massiccio del Gran Sasso, uno spettacolo che non ci aspettavamo: davanti ai nostri occhi si apre una piana infinita, di un color verde cangiante sotto la luce del tardo pomeriggio, senza arbusti né alberi, contornata da tondeggianti rilievi alla nostra sinistra e da alti monti alla destra. Nessuna casa, a parte qualche piccolissimo, sperso ricovero e solo nella zona sud-est, Fonte Vetica, l’omonimo Rifugio e un punto di ristoro con area attrezzata dove si vendono salumi, formaggi e si cucinano arrosticini. Proseguiamo lungamente, senza cedere al richiamo dei cibi, sulla strada che si snoda tra i prati, ma dobbiamo fermarci almeno per fotografare le meravigliose orchidee che fioriscono ovunque ai lati, sono alte e bellissime, vorremmo fotografarle tutte! Restiamo perplessi quando da lontano vediamo la strada che sale verso nord-ovest coperta di neve, ma dopo pochi km ci rendiamo conto che è solo un effetto ottico, la neve è accumulata ai lati e la via è sgombra, in breve siamo allo spiazzo ai piedi del Monte Portella. Parcheggiamo e iniziamo a guardarci intorno, vediamo il moderno Rifugio dove arriva la funivia, l’Osservatorio Astronomico, la Stazione Meteorologica e lo storico albergo in cui fu rinchiuso Mussolini nel 1943, è un edificio piuttosto decadente ma in via di restauro. Facciamo conoscenza con un simpatico signore che vende articoli regalo con il suo attrezzatissimo furgone, passa qui sia la stagione estiva che quella invernale e ci racconta un mucchio di cose, compresa l’audace impresa tedesca volta a liberare il duce.

Poi con le ultime ore di luce puntiamo verso un promontorio verde poco distante, percorrendo le piste da sci giungiamo su un balcone panoramico con vista su buona parte della piana appena passata, su lontane catene di monti, sulle vallate sottostanti con le malghe e decine di laghetti, su l’Aquila e i paesi che già accendono le luci ancora più in basso…un vero spettacolo, ma ci attraggono maggiormente le vette davanti a noi: la Cima Aquila, il Corno Grande e tanta, tanta altra roba (cit. nostro amico Gino). Domani se il meteo lo permetterà saliremo almeno al rifugio Duca degli Abruzzi, poi si vedrà. Facciamo rientro, fa piuttosto freddo e il vento fa tremolare l’erba bassa e i delicati ma resistenti fiori, viole, anemoni, genziane… Paola prepara la cena (uno di noi è l’Autista e l’altra è la Cuoca, entrambi siamo escursionisti…) dopo aver mangiato ci sediamo coperti dal piumone sulle poltroncine e aspettiamo che il cielo si illumini di stelle e pur non conoscendole le ammiriamo a lungo, ma si è fatto tardi e adesso a nanna…
l’altopiano di campo Imperatore è il più vasto dell’Appennino e tra i più estesi in Italia. Ha una superficie di 75 km quadrati e misura circa 18 km in lunghezza e 8 in larghezza. L’altitudine è sui 1800 metri e raggiunge 2138 metri alla Stazione Meteorologica. E’ chiamato anche Piccolo Tibet, nome coniato dall’alpinista-scrittore Fosco Maraini che lo paragonò, in piccolo, ad una valle tibetana. E’ stato usato come scenario per numerosi film, tra cui “Il Deserto dei Tartari” e “continuavano a chiamarlo Trinità”. Fonte Vetica è citata, oltre che per l’omonima fonte d’acqua che vi sgorga, per la tragedia del 13 ottobre 1919, quando un’improvvisa e inaspettata tempesta di neve provocò la morte di un pastore, di due suoi figli e del gregge di ben 5000 pecore.
Per continuare a seguirci leggete il 345 Gran Sasso, Monte Aquila
Autore/i: Salvatore Stringari e Paola Gardin
Rispetta la montagna! Riporta a casa i tuoi rifiuti non lasciarli sui sentieri!
E voi ci siete stati? Mi lasciate un commento?
Correzione testo di Paola G.
© Copyright By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi