542 Malga Prendera


Malga Prendera
Malga di Prendera © Copyright By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi

a Malga Prendera

di: Salvatore Stringari e Paola Marini Gardin

Scheda Tecnica Riassuntiva 

Data: 02-08-2020

Cima: Malga Prendera
Gruppo Montuoso: Gruppo Croda da Lago, Cernera, Becco di Mezzodì
Cartina: Tabacco Foglio 025 Dolomiti di Zoldo Cadorine e Agordine
Cartina: Tabacco Foglio 03 Cortina d’Ampezzo e Dolomiti Ampezzane
Segnavia: C.A.I. 467 – 458 strada silvo – pastorale
Tipologia sentiero e difficoltà*: Sentiero Escursionistico: (E) Sentiero privo di difficoltà tecniche che corrisponde in gran parte a mulattiere realizzate per scopi agro – silvo – pastorali, militari o a sentieri di accesso a rifugi o di collegamento fra valli vicine (nella scala di difficoltà C.A.I. è classificato E – itinerario escursionistico privo di difficoltà tecniche).
Quota partenza: 1663 m.s.l.m
Quota da raggiungere: 2148 m.s.l.m
Dislivello: 485 m.
Tempi di percorrenza*: in giornata 4 ore
Giro: A/R
Punti di appoggio: Rifugio Città di Fiume
Acqua, sorgenti: no, zona pascolo, ruscelli
Località di partenza: parcheggio alcuni tornanti sotto il Passo Staulanza
Copertura cellulare:
Parcheggio/i:
Partecipanti: Autori

Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.

L’escursione in dettaglio:

La nostra seconda giornata in territorio Zoldano prevedeva, dopo Cima Coldai, le Rocchette del Prendera. Nella serata ci siamo spostati col nostro camper da Palafavera (Zoldo) al Passo Staulanza, qui scendiamo pochi tornanti e raggiungiamo il parcheggio alle falde delle pareti nord del Pelmo. Troviamo facilmente posto, i turisti se ne sono andati, ma domani ci sarà ancora il pieno di automobili. Nella notte si scatena un temporale e al mattino il tempo è ancora instabile, le previsioni meteo danno pioggia per le 11, non vogliamo rischiare. Tentiamo una meta più breve e sicura, Malga Prendera, sotto le pareti delle Rocchette.

Malga Prendera

Dal parcheggio, m 1663, ci avviamo per la stradina -sentiero C.A.I 467 che salendo tra i boschi porta al Rifugio Città di Fiume. La temperatura è abbastanza fresca, in confronto alla calura di ieri, le nuvole ci sono ma non ci sembrano minacciose, il vicino Monte Crot e le cime di Pelmo e Pelmetto sono libere. Passiamo a fianco di Malga Fiorentina m. 1799 e in meno di un’ora raggiungiamo comodamente il Rifugio Città di Fiume, m. 1918, che sorge nei pascoli dove un tempo esisteva malga Dorona. Continuiamo a salire verso sinistra, lasciandoci alle spalle il Pelmo, che con la sua mole fa sembrare minuscolo il Monte Crot. Vediamo anche il Civetta e la nostra meta di ieri, Cima Coldai. I recenti lavori di costruzione della strada silvo – pastorale di collegamento Malga – Dorona -Malga Prendera, hanno trasformato il bel sentiero che si snodava tra pascoli e selle erbose in un’anonima “autostrada” adatta alle M.T.B e personalmente ce ne rammarichiamo, speriamo che sia a fin di bene, per lo sviluppo turistico di questa zona magnifica. Il panorama è però come sempre ampio e bellissimo, aggiriamo il Col della Puina, raggiungiamo l’omonima sella, una terrazza con vista sull’Antelao e sul versante boscoso che scende verso San Vito di Cadore. Andiamo avanti per lo stradone e raggiungiamo Forcella Roan, m. 1999, altra sella con magnifico affaccio tra la Val Fiorentina e la Valle del Boite, boschi e pascoli su cui si innalzano, parendoci vicine, le articolate cime del Becco di Mezzodì e le più massicce pareti delle quattro Rocchette. Il versante che guarda verso Borca di Cadore è una bellissima valle, Val Sandolera, che ci attira con i suoi verdissimi pascoli, chissà se un giorno potremo percorrerla! Le nuvole a tratti si addensano, l’Antelao è completamente avvolto da un mantello brumoso, ma qui c’è ancora un po’ di sole e le mucche pascolano tranquille, proseguiamo. Da Forcella Roan, tralasciando gli altri sentieri del crocevia, proseguiamo diritti per la strada, segnavia C.A.I 458, l’unico tratto ripido per oggi, arrivando nella magnifica conca dove sorge la piccola Malga Prendera, risistemata ma chiusa. L’unico riparo in caso di maltempo è costituito dalle tettoie delle due lunghe stalle, piuttosto ingombre di legname, da condividere e contendere con la mandria di manzette che ora pascolano qui attorno. Qui la stradina termina e il sentiero prosegue verso Forcella Ambrizzola, verso il Mondeval, il passo Giau, percorsi a noi noti che non ci stanchiamo di ripercorrere, tanta è la loro bellezza. Oggi noi ci fermiamo, per non lasciarci tentare di andare oltre, forse il tempo terrà, forse no, facciamo subito dietro front e ritorniamo al Rifugio Città di Fiume e poi al nostro camper dove, ormai al coperto, ci raggiunge la pioggia.

Per consolarci della pesante rinuncia alla Rocchetta di Prendera (e forse a quella di Ruòibes) ritorniamo a casa facendo un ampio giro per il Passo Giau, Cortina, Pieve di Cadore e compagnia bella. Cosa sorprendente, niente traffico e paventata coda, in breve siamo a Ponte nelle Alpi alla Gelateria Dolomì e poi a casa.

Autore/i: Salvatore Stringari e Paola Marini Gardin
Rispetta la montagna! Riporta a casa i tuoi rifiuti non lasciarli sui sentieri!
E voi ci siete stati? Mi lasciate un commento?
Correzione testo di Paola Marini Gardin.
© Copyright By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi

non fate i timidi...lasciate un commento!

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.