707 Rio Caino




Data: 03-07-2022 

di Salvatore Stringari, 

Rio Caino,

rimango vicino a casa per le mie esplorazioni, questo fine settimana giro per la Valle del Chiese con il camper e vado alla scoperta del Rio Caino. Si tratto di un museo all’aperto della tradizione popolare. Visitabile gratuitamente ed è curato da un’associazione locale della Valle del Chiese.

Oggi vado alla scoperta di questo museo con una comoda passeggiata di circa quattro ore, percorrendo il Sentiero Etnografico del Rio Caino che si trova vicino al paese di Cimego.

Scheda Tecnica Riassuntiva 

Cimego

Città: Cimego 
Provincia: Provincia Autonoma di Trento 
Regione: Trentino A.A. 
Tipologia viaggio: Etnografico, Musei all’aperto, 
Punti di appoggio: Camper, e locali della zona 
Copertura cellulare:
Aree di Sosta o Parcheggio/i: sì gratuiti
Partecipanti: autore

Il Viaggio in dettaglio:

rio Caino

Passato il ponte su corde entro in un mondo fiabesco ed incantato, posso osservare i manufatti legati ai vecchi mestieri, come l’antica fucina per la lavorazione del ferro o il vecchio mulino per la produzione della farina oppure l’orto tradizionale, ricco di piante officinali, e perfino la storia della Strega, dove scienza, storia, superstizione e magia si fondono.

Leggo che “… Brigida, conosciuta come una delle streghe più famose della Valle del Chiese, realmente vissuta attorno al 1470 e arsa viva dall’Inquisizione, fosse una strega esperta e conoscitrice delle piante officinali.” In realtà, solo una donna intelligente e sfortunata, che conosceva le virtù delle piante officinali e le sapeva usare, probabilmente anche levatrice e ostetrica … quanta sapienza mandata crudelmente al rogo.

Proseguo sulla strada e subito dopo incontro le trincee del fronte italiano della Grande Guerra, mi fermo per visitarle e fotografarle.

Continuo la mia passeggiata immerso nel bosco e giungo in vista del giro di boa del percorso, Malga Caino. Sulla sommità del sentiero, vedo una grande “calchera”, la fornace che serviva per la produzione delle calce e in breve raggiungo la Malga, dove mi fermo a bere una birra e mangiare un panino prima di fare il rientro.

Per il ritorno seguo la strada, poco dopo un cartello indica di andare a sinistra e inizio la discesa panoramica sulla Valle del Chiese passando per un Roccolo e una “fontana di servizio, la Fontana del Ciòria” costruita sul fronte italiano durante la guerra, intercettando un flebile rivolo d’acqua o piccola sorgente da qui in breve di nuovo al parcheggio.

Uno degli aspetti interessanti: è che tutto il percorso è l’habitat ideale per lo sviluppo di specie floristiche e faunistiche che costituiscono una cornice perfetta per passeggiate rilassanti con tutta la famiglia.

con la collaborazione di Paola Marini Gardin.

Autore/i: Salvatore Stringari
E voi ci siete stati? Mi lasciate un commento?
© By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi

8 pensieri riguardo “707 Rio Caino

          1. Sì, capisco. La mia era una provocazione, perché quello che non mi piace della montagna è trovare la ressa. A volte succede e sembra di essere in un centro commerciale. Io credo che la montagna vada vissuta con rispetto, che significa anche mantenere un tono di voce consono al luogo in cui ci si trova.

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          2. concordo con te, e mi trovi pienamente in sintonia con quello che dici, l’ho scritto più volte, la montagna e di tutti ma da tutti va rispettata, spesso mi sono arrabbiato quando incontro chi non la rispetta :)

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