
Stoli del Morosna
di: Salvatore Stringari e Paola Marini Gardin
Scheda Tecnica Riassuntiva
Data: 04-08-2019
Cima: Osservatorio Morosna
Gruppo Montuoso: Pale di San Martino e Vette Feltrine
Cartina: Tabacco foglio 023 Alpi Feltrine Le Vètte Cimonega
Segnavia: non censito
Tipologia sentiero e difficoltà*: Sentiero Escursionistico: (E) Sentiero privo di difficoltà tecniche che corrisponde in gran parte a mulattiere realizzate per scopi agro – silvo – pastorali, militari o a sentieri di accesso a rifugi o di collegamento fra valli vicine (nella scala di difficoltà C.A.I. è classificato E – itinerario escursionistico privo di difficoltà tecniche). Difficoltà: Sentiero Escursionistico Esperti per tracce e mancanza bollatura)
Quota partenza: 670 m.s.l.m
Quota da raggiungere: 1428 m.s.l.m
Dislivello: m. 758.
Tempi di percorrenza*: in giornata
Giro: Anello
Punti di appoggio: Rifugio Vederna
Acqua, sorgenti: sì
Località: Cappuccetto Rosso – Vederne
Copertura cellulare: sì parziale
Parcheggio/i: sì al Cappuccetto Rosso
Partecipanti: Giuliano d.M., Giuliano C., Ornella, Rita, Waltraud, Silvano, Paola, Salvatore
Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.
L’escursione in dettaglio:
oggi siamo in esplorazione, accompagnati da Giuliano Dal Mas percorriamo l’ardita strada militare del Morosna. Questa è la seconda escursione a distanza di poche ore in Primiero, se “l’assassino ritorna sempre sul luogo del delitto” l’escursionista torna sui luoghi del cuore! Ieri il sentiero degli Abeti Giganti, opere della Natura, oggi puntiamo gli Stoli di Morosna, manufatti dell’uomo. Percorriamo il sentiero, originariamente della larghezza di 2 metri, opera del Genio Militare della Prima Guerra Mondiale.
Stoli del Morosna
alla rotatoria di Imèr prendiamo a destra, verso la località “Cappuccetto Rosso” dove lasciamo le auto per iniziare questa nuova avventura. Saliamo per la mulattiera militare sentiero 736 che porta alle Vederne, a quota 700 metri tralasciamo la mulattiera principale e imbocchiamo il sentiero a destra, segnato dai cartelli ” Croce degli Alpini- Stoli Morosna”. Raggiungiamo il bivio seguente, tralasciamo, a sinistra, la ripida traccia che porta alla Croce degli Alpini (discesa faticosamente nel giugno scorso) e continuiamo sulla bella mulattiera che corre a lungo in cengia offrendo bellissimi scorci sulla profonda Valle del Primiero e le superbe Pale di San Martino. A quota 900 m.s.l.m troviamo un incisione nella roccia. Ci chiediamo a cosa si riferisce… (C D I 1904) continuiamo e giungiamo ad un bivio. Sarebbe bello andare avanti così, ma a quota 1020 circa improvvisamente il sentiero finisce, interrompendosi su un costone franoso: il percorso continua su una ripida traccia che sale nel bosco.

Ci inerpichiamo lungo l’erto sentiero a zig-zag che sembra non finire mai e che non ci dà tregua. Tiriamo il fiato in un breve tratto con poca pendenza, ma subito dopo ci aspetta un ripido canalino franoso, per fortuna una fune metallica ci aiuta nella salita. Un ultimo strappo e finalmente arriviamo ai prati di Morosna, sui pascoli in cui ruminano tranquillamente le mucche con i loro vitelli. Un cartello ci informa che abbiamo fatto il percorso “Imèr-via Bosch Negro” e neri ci ha fatto… però la bellezza delle praterie di Morosna e la vista impagabile che si gode da qui ci ricompensano di tutte le sudate fatiche. Il panorama è grandioso, Monte Vederna, Pavione e Vette Feltrine, Monte Coppolo con le sue tre cime, il Totoga con la chiesina di San Silvestro arroccata a uno spuntone, il Passo Gòbbera, la catena del Lagorai, Le Pale di San Martino, il Sass de Mura…

Seguiamo le indicazioni per gli Stoli ed entriamo nel reticolo di lunghe gallerie, opere italiane del 15/18. Ci affacciamo dalle tante aperture nella roccia che ci regalano la vista sulla profonda Valle del Primiero e sui monti circostanti, percorriamo tutte le caverne, con illuminazione a pannelli solari, alla fine ritorniamo alla luce del sole per fare una sosta-pranzo sul dosso panoramico sopra agli Stoli, all’osservatorio.

Dopo prendiamo la stradina che in meno di un’ora ci porta al Rifugio Vederna. Gradita pausa birra e poi scendiamo per la lunga ma comoda mulattiera giù per la Val Càora (trovate la descrizione del percorso su questo blog “Rifugio Vederna” che ci riporta al punto di partenza.
Autore/i: Salvatore Stringari e Paola Marini Gardin
Rispetta la montagna! Riporta a casa i tuoi rifiuti non lasciarli sui sentieri!
E voi ci siete stati? Mi lasciate un commento?
Correzione testo di Paola Marini Gardin.
© Copyright By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi
Fatto ieri 10/04/22 in ottima compagnia – tutto meraviglioso, il sentiero, Stoli Morosna, Monte Vederne, Croce degli Alpini, rifugio Vederne. Il panorama da Stoli Morosna è veramente incantevole, siamo rimasti affascinati anche dalle caratteristiche pietre dove si possono ammirare parecchie ammoniti. Il rifugio Vederne era chiuso, ma abbiamo ripegato sul tavolino esterno con ottimi panini, il grande Alberto come sempre aveva nello zaino una bottiglia di Teroldego che è sparito in fretta……
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Ciao Roberto, grazie del tuo commento… un po’ in ritardo con la risposta, sono felice che vi sia piaciuto…
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