
Lago di Cavia e Rifugio Laresei
di: Salvatore Stringari
Scheda Tecnica Riassuntiva
Data: 07-08-2022
Cima: Monte Pradazzo 2279 m.s.l.m
Gruppo Montuoso: Pale di San Martino
Cartina: Tabacco foglio 022 Pale di San Martino
Segnavia: 658 – 650 – 695 CAI/SAT e tracce
Tipologia sentiero e difficoltà: Sentiero Escursionistico: (E) Sentiero privo di difficoltà tecniche che corrisponde in gran parte a mulattiere realizzate per scopi agro – silvo – pastorali, militari o a sentieri di accesso a rifugi o di collegamento fra valli vicine (nella scala di difficoltà C.A.I. è classificato E – itinerario escursionistico privo di difficoltà tecniche).
Tempi di percorrenza: 2 ore (escluse le pause)
Quota partenza: Passo Valles 2031m.s.l.m
Quota da raggiungere: Cima Pradazzo 2279 m.s.l.m
Dislivello: m. 248.
Giro: Anello
Acqua, sorgenti: sì fontana a Malga Pradazzo
Località: Passo Valles
Punti di appoggio: locali al Passo Valles, Rifugi
Copertura cellulare: sì
Parcheggio/i: sì piccolo parcheggio al Passo Valles
Tappe del percorso: Passo Valles m. 2031, sentiero 658 Malga Pradazzo m. 1990, breve tratto del sentiero Italia 650/658 Forcella Pradazzo m. 2220, Breve tratto del Sentiero 695 Alta via dei Pastori Lago di Cavia m. 2102, forcella Caserette m. 2120 per traccia ritorno alla forcella Pradazzo, Rifugio Larèsei m.2255, Cima Pradazzo m. 2279; rientro per il sentiero 658 al Passo Valles,
Partecipanti: Autore in solitaria
Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.
L’escursione in dettaglio:
…lascio la Val di Garès nel tardo pomeriggio di sabato, dopo esser salito a forcella Stia. Percorrendo a ritroso la strada fatta la notte di venerdì ritorno a Canale d’Agordo, raggiungo Falcade e poi il Passo Valles, confine tra il Trentino e il Bellunese. Qui trovo fortunatamente un parcheggio dove poter lasciare il camper e trascorrere la notte. È un passo molto frequentato specialmente d’estate e alle volte trovare parcheggio non è facile.
dal passo Valles al lago Cavia
domenica mattina mi alzo con calma, faccio colazione, mi preparo e parto imboccando la comoda stradina silvo-pastorale, sentiero 658 pianeggiante, che mi porta a Malga Pradazzo, m. 1990, da qui la strada continua affiancata dal sentiero fino ad un tornante dove lascio la strada e seguo un tratto di Sentiero Italia 650 (riportato sulla mappa con questo numero ma che dovrebbe essere la continuazione del 658, che è un tratto del sentiero dell’Alta via 2) che mi porta nuovamente sulla strada e raggiungo Forcella Pradazzo, a m. 2220.

Da qui parte il sentiero 695 che scende al lago.
Il panorama è ampio e molto bello, mi lascia un senso di pace e tranquillità, il silenzio è rotto solamente dal rumore di qualche fuoristrada che raggiunge il Rifugio Larèsei…
prima di continuare con il racconto vi lascio una nota sul lago.
“Il Lago di Cavia è un lago artificiale che è stato creato con lo sbarramento, tramite una diga in cemento armato, sui torrenti Rif Caviette, Rif del Lago e altri rivi che scendono dal Col Margherita e dalla cima Juribrutto formando altri piccoli laghetti che si trovano sulla grande spianata dei Lastei di Pradazzo, gettandosi poi nel lago.
(Rif= rio, ruscello)”
da Forcella Pradazzo, imboccando il sentiero 695 scendo verso il Lago Cavia, arrivato alla diga incrocio il sentiero “alta via dei pastori” che proviene dal Rifugio Bottari e dal più vicino rifugio Le Buse. Attraverso l’ampio pontile di coronamento, raggiungo la sponda opposta del lago sotto la Croda degli “Zingari Alti” e poi la forcella Caserette, lascio alla mia destra il Sentiero dei Pastori e andando a sinistra trovo una traccia abbastanza evidente che seguo, salendo tra rododendri e mughi in direzione di Forcella Pradazzo, fino a congiungermi con il sentiero 658 Alta Via 2. Attraverso una distesa verde puntellata da tante pozze d’acqua e raggiungo nuovamente Forcella Pradazzo.

A questo punto raggiungo al Rifugio Laresei m. 2255 e faccio un largo giro per raggiungere la cima del Monte Pradazzo, m. 2279, da dove mi godo un gran panorama sulle Dolomiti, anche se un po’ offuscato dalle nuvole, lo sguardo va dal Civetta al Pelmo e dalla Marmolada alle Pale di San Martino. Rientro al Rifugio Laresei, ma è pieno di gente e rinuncio a fermarmi, scendo nuovamente alla Forcella e da qui per il sentiero CAI 658 percorso al mattino torno al Passo Valles.

Sta arrivando la fine di questa giornata e per il rientro scendo a Paneveggio, Predazzo, Cavalese e la statale 612 per la Val di Cembra raggiungo Trento. Stupendo giro ad anello da ripetere… e includere altre mete.
seguitemi ci sono altri racconti in arrivo…
Autore/i: Salvatore Stringari
Rispetta la montagna! lasciale i suoi fiori, porta a casa i tuoi rifiuti non lasciarli sui sentieri!
E voi ci siete stati? Mi lasciate un commento?
Correzione integrazione testo di Paola Marini Gardin.
© Copyright By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi
non conoscevo questo lago, per gli anni a venire se capiterò nella tua Regione verrò a rileggere questo post 👍👍👏👏👏👏👏👏👏😉
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grazie Max.
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Ma che bello Sal
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Grazie Paola.. sì è stata un escursione bella tra panorami incredibili e silenzi unici,
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Fantastico
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Sempre belli i posti che illustri 👏👏👏
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Grazie Emyly, passo poco da te, ultimamente ma sempre volentieri…
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Ciao Sal, so che ci sei. Buon pomeriggio a te 🌻☀️🌻🙂
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Che splendido e incantevole luogo!!! Un saluto alle vostre montagne!! E tanti cari auguri a Voi per un felice Natale, cari Paola e Sal 🙂 😉 🙂
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Paola forse ci legge, da parte mia lascio gli auguri di buone feste a te…
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