798 pioggia e ferie 2024




Data: 29-04 al 05-05 2024

di Salvatore Stringari,

pioggia e ferie 2024

Visto che è da un po’ che non scrivo, vi lascio le emozioni vissute in alcuni giorni di ferie, questa settimana è stato un susseguirsi di giorni piovosi comunque qualcosa sono riuscito a fare nonostante tutto; sette anni fa, proprio in questo periodo, con la mia ex compagna avevamo raggiunto Bolca con il nostro camper, volevamo visitare il museo e la “Pesciara” luogo storico dove si trovano fossili di animali e vegetali di 50 milioni di anni fa. Pioveva e abbiamo trovato chiuso, nonostante che le informazioni rinvenute riportassero l’apertura del sito. Ci riproverò durante queste giornate di ferie.

è indeciso… il meteo!, Parto da Trento lunedì mattina, è uscito uno spiraglio di sole e le temperature sono in ripresa, visto che non mi sono ancora organizzato per andare ad Aushwitz a visitare il campo di concentramento e le opere costruite dal nazi-fascismo per causare morte e dolore, uso il piano B e decido di portare a termine qualche progetto in sospeso qui vicino, ma poteva andare bene? ni!

Scheda Tecnica Riassuntiva 

i monti Lessini

Città: Trento, Fosse, Molina, Sant’Anna di Alfaedo, Bolca,
Punti di appoggio:
Camper
Parcheggi:
aree di sosta, Parcheggi
Acqua, sorgenti:
portare acqua
Costo della visita:
8 € il parco delle cascate 5€ il museo dei Fossili e 5€ per la miniera dei Fossili altri 5 per la didattica e la ricerca dei fossili
Tappa del percorso:
Trento, Fosse, Molina, Sant’Anna di Alfaedo, Bolca, Piazzale dei Granatieri, Trento
Partecipanti:
Autore in solitaria 

Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino con capacità di orientamento.

L’escursione in dettaglio:

Al Parco delle Cascate di Molina

monti Lessini

Il 29 aprile scendo per la statale 12 che porta a Verona, fino a raggiungere Peri da dove si dirama la provinciale 57, salgo per la stretta strada  con numerosi tornanti e supero gli 800 metri di dislivello che in circa 9 km  mi portano a Fosse, da qui raggiungo Molina ancora per strette stradine, sui monti Lessini le strade sono quasi tutte strette. Nel primo pomeriggio dopo aver mangiato qualcosa nel mio camper mi dirigo verso l’ingresso del parco delle Cascate di Molina, sarà perché sono da solo, sarà per imperscrutabili motivi nascosti nel cuore, la visita non mi ha particolarmente emozionato, questo è sicuramente quello che ho provato io. L’ingresso costa 8 euro, trovo ci sia troppa vegetazione che nasconde la vista della forra e le cascate dall’alto, bisogna scendere fin sul fondo per vedere il torrente, nonostante le piogge di questi giorni la portata dell’acqua è minima, non ha un grande effetto visivo, ma faccio il percorso completo e addirittura un giro sull’altalena sospesa, una sorta di teleferica con un seggiolino che ti fa volare nel vuoto e nel vento per una ventina di metri. Termino la visita alle 17 circa, mi fermo per un gelato al bar interno al parco poi faccio rientro al parcheggio. Dopo aver riposato per un’oretta, scrivo il diario di bordo e verso le diciannove ceno, questa notte la trascorrerò nel parcheggio dove resto solo, nessuno dei camperisti presenti oggi si sono fermati a pernottare.

Ponte di Veja,

Il giorno 30-04 parto dal parcheggio alla mattina verso le nove per raggiungere il Ponte di Veja. Anche qui c’ero già stato, ho volto ritornarci per vedere se è cambiato qualcosa. Quando giungo nel parcheggio non trovo più il carro armato della II Guerra Mondiale, il piazzale è vuoto, il ristorante chiuso, non c’è nessun turista, solo qualche operaio al lavoro al di là del ristornate. Faccio un giro per fare alcune foto alla grande arcata di roccia naturale che è sempre molto suggestiva e poi cerco un’altra destinazione. Mi rimetto in viaggio e sulla strada trovo indicazioni per il forte di Monte Tesoro. Faccio una ricerca sul web e trovo che il forte è privato, visitabile solo la domenica pomeriggio previa prenotazione, inoltre non ci sono parcheggi accessibili per il camper. Lo metto comunque tra i progetti futuri. Il tempo sta cambiando e dopo due giorni di sole torna nuvoloso, attraverso diverse valli, profonde forre, percorro ancora strette strade, salgo, scendo, giro di qua e di là, finalmente arrivo a Bolca alle 17 circa, avrei ancora un’ora di tempo per visitare il museo, ma decido di farlo con calma domani e mi sistemo al parcheggio per camper. 

1 maggio 2024 – Bolca, il Museo dei Fossili e la Pesciara

Interessante e bello il museo (entrata 5 €), un tuffo nel passato di 50 milioni di anni fa, una collezione di crostacei, pesci, alghe e tutti gli esseri che hanno lasciato un’impronta fossile. Impiego un’ora circa per la visita e poi via di nuovo per andare nella tanto pubblicizzata Pesciara. Scendo qualche km per la provinciale 17 e poi giro a sinistra in prossimità di una croce bianca con indicazione “Pesciara” fino a raggiungere il parcheggio vicino alla Bruschetteria Bar alle Castegnare, adesso è troppo presto per fermarmi a mangiare e proseguo.

La Pesciara

dal Parcheggio nei pressi della bruschetteria, scendo per la strada sterrata uno, due, tre, tornanti e poi con un traverso arrivo sotto al sito archeologico, da lontano si sentono le voci di bambini festanti che spaccano i sassi, Salgo una lunga scala di legno che trattiene la terra e raggiungo la biglietteria della Pesciara, anche qui pago 5 € per la visita alla galleria dove estraggono le pietre che contegno i fossili, risparmio invece altri 5 euro per martello e guanti per rompere i sassi. La visita con le spiegazioni di come si sono formate queste rocce con pesci e piante occupa 40 minuti di tempo ed è molto interessate, il resto dell’attrazione consiste nel frugare tra i sassolini per cercare le preziose impronte. C’è anche una sabbiera dove sono stati nascosti dei denti di pescecane, ma è affollata di bambini intenti a scovarli. Non sono rimasto ne contento né deluso da questa visita che agognavo dal 2017, vi chiederete se ho trovato qualcosa? NO purtroppo!  Mi consolo con una fantastica e croccante bruschetta al Bar alle Castegnare, ottime queste bruschette che vi consiglio. Faccio un riposino nel mio camper e nel primo pomeriggio mi avvio alla scoperta di altre bellezze, ma il diavolo fa le pentole ma non il coperchio…

Nel tardo pomeriggio inizia a piovere e decido di rientrare verso casa, ma prima penso di salire fino al Piazzale dei Granatieri del Monte Cengio, dove sono arrivato già alcune volte, ho raccontato le escursioni in questo blog. Per la notte mi fermo ad una piazzola con una chiesa e dei tavoli per pic-nic, ma nella notte diluvia e non smette neanche il giorno successivo, così decido di lasciar perdere il Cengio e fare rientro a Trento.

Con il prossimo articolo vi racconto della breve giornata alla Cascata del Rio Bianco di Stenico e il Bosco Arte Stenico, seguitemi, se vi va…

con la collaborazione di Paola Marini Gardin

Autore/i: Salvatore Stringari
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