800 Cascata del Rio Bianco




Data: 04-05-2024 

di Salvatore Stringari, 

Cascata del Rio Bianco,

A chiusura della settimana di ferie, dopo le giornate di pioggia, finalmente ecco una giornata di sole e decido di raggiungere Stenico per fare una passeggiata nella natura, ci sono già stato, ma è sempre bello ritornarci.

Come promesso nell’articolo pioggia e Ferie 2024 pubblico questo racconto per tutti voi.

Scheda Tecnica Riassuntiva 

cascata del Rio Bianco,

Cima: nessuna 
Gruppo Montuoso: Dolomiti di Brenta 
Cartina: azienda di promozione turistica (A.P.T) 
Segnavia: azienda promozione turistica e S.A.T/C.A.I 
Tipologia sentiero e difficoltà:* Sentiero Escursionistico Tematico: È un itinerario a tema specifico prevalente (naturalistico, glaciologico, geologico, storico, religioso) di chiaro scopo didattico formativo. Usualmente attrezzato con apposita tabellatura e punti predisposti per l’osservazione è comunemente adatto anche all’escursionista inesperto e si sviluppa in aree limitate e ben funzionali, molti all’interno di parchi o riserve (generalmente è breve e privo di difficoltà tecniche T oppure E) 
Quota partenza: 600 m.s.l.m 
Quota da raggiungere: 800 m.s.l.m 
Dislivello: m. 200 
Tempi di percorrenza:* un paio di ore 
Giro: Consigliato a Anello 
Acqua, sorgenti: sì fontane sul percorso Portarsi acqua 
Località: Stenico 
Punti di appoggio: Stenico 
Copertura cellulare: parziale 
Parcheggio/i: sì alla cascata bianca in paese e inizio del percorso, 
Tappe del percorso: Stenico, Cascata Rio Bianco Stenico 
Partecipanti: autore da solo 

Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.

L’escursione in dettaglio:

cascata del Rio Bianco,

Arrivo in paese, oggi non ci sono molti turisti e lascio il camper nel parcheggio a lato strada, accanto agli uffici del Parco Adamello Brenta. Salgo le scale e mi trovo nel magico mondo dei fiori, il giardino botanico mi allieta la camminata fino a raggiungere un punto panoramico, da qui alcuni cannocchiali mi permettono di conoscere i nomi delle cime che fanno da contorno a questo meraviglioso panorama.

La Cascata del Rio Bianco si raggiunge in meno di mezz’ora con poco dislivello ed è un vero spettacolo. Riprendo la passeggiata e arrivo alla sorgente della Cascata del Rio Bianco, l’acqua esce dalla roccia grazie al scioglimento delle nevi in Brenta e dopo un lungo viaggio dentro la montagna (effetto carsismo) affiora spumeggiante e bianca proprio qui. Quanta magia nella natura! Proseguo sul sentiero in cengia ben protetta e raggiungo un’altra cascata più piccola ma bella, anche qui l’acqua esce direttamente dalle rocce.

Cammino ancora per un po’ e raggiungo un’altra costruzione del Parco, chiusa, dovrebbe essere un museo delle piante, da qui si diramano alcuni sentieri anche della S.A.T / C.A.I., prendo quello che sale e arrivo alla Località i Baschéri, sulla destra trovo un capitello dedicato a San Vigilio, un parcheggio per auto e il punto di partenza per la visita al Bosco Arte Stenico Trentino.

Per raggiungerlo prendo il sentiero segnalato con cartello e inizio il percorso tra le numerose sculture di legno e manufatti realizzato con i rami degli alberi: una bocca di rospo gigante e molte altre, vi consiglio una visita a questo parco. Tutte le oltre cento opere che si trovano lungo i due chilometri di percorso tra pini e larici sono state realizzate con materiali di recupero, la visita è accessibile a tutti. Faccio rientro divagando per altri sentieri e dopo un po’ ritorno alla Cascata del Rio Bianco. Termina così questa giornata di sole, lunedì si riprende a lavorare…

 con la collaborazione di Paola Marini Gardin.

Autore/i: Salvatore Stringari 
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