809 ponte Ercole




Data: 15-09-2024

di Salvatore Stringari,

ponte Ercole,

Scopro per caso, come spesso accade navigando nel web, una destinazione a me sconosciuta: il Ponte d’Ercole un monolite di circa 33 metri che si trova al confine tra tre comuni, Pavullo nel Frignano, Polinago e Lama Mocogno, in provincia di Modena. Il Ponte d’Ercole è anche chiamato Ponte del Diavolo, la sua forma particolare, un lungo affioramento roccioso modellato nei secoli dagli agenti atmosferici, ha fatto sì che nascessero molte leggende sul suo conto, di sicuro è stato frequentato come luogo sacro fin dalla preistoria grazie anche alla presenza di sorgenti d’acqua.

Parto alla sera tardi da Trento con il mio camper e percorrendo tutta la SS. 12 raggiungo la località Montecenere e a Lama Mocogno imbocco in salita via Ponte d’Ercole trovando anche un cartello che indica “Ponte d’Ercole – Sentiero naturalistico”. Proseguo e poco dopo ad un incrocio tengo la destra fino al successivo incrocio, dove trovo sulla sinistra un piccolo parcheggio sterrato nel bosco. Passo qui la notte.

Scheda Tecnica Riassuntiva

da Trento a Lama Mocogno,

Città: (Modena) Lama Mocogno 
Stato: Italia 
Provincia: Modena 
Regione: Emilia Romagna 
Tipologia viaggio: esplorazione di luoghi suggeriti dal web 
Punti di appoggio: Camper, 
Copertura cellulare: parziale 
Aree di Sosta o Parcheggio/i: si parcheggio, scomodo per un camper grande 
Giro: anello 
Acqua, sorgenti: non rilevate, portare acqua 
Località: Lama Mocogno 
Tappe del percorso: Trento per statale 12 a Lama Mocogno 
Partecipanti: l’autore da solo, 

Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.

L’escursione in dettaglio:

Ponte Ercole

al ponte Ercole

Mi sveglio presto al mattino e dopo aver fatto colazione mi metto gli scarponi e imbocco il sentiero che passa inizialmente lungo i campi con un bel panorama, raggiungo un crocicchio e alla mia destra salgo alla Croce di Pietra, luogo dove si facevano riti pagani; la croce si trova su di un sasso sporgente dal terreno ed è di ferro. Sembra abbia un potere magico, faccio alcune foto e ritorno sui miei passi domandandomi: ma perché chiamarla Croce di Pietra se è in ferro?

Continuo sempre su comoda stradina, poco dopo arrivo ad un terrazzo panoramico naturale chiamato Pietra Beretta, ritorno nuovamente sul sentiero e in breve ad un altro crocicchio, scendo nella valletta dove mi appare improvvisamente nel bosco il monolite, protetto dagli alberi di Castagno.

E’ un sito geologicamente e storicamente molto interessante, un vero ponte naturale sul quale si può anche camminare (con la dovuta cautela). E’ facilmente raggiungibile anche da altri sentieri che non conosco ma che sono segnalati in loco. Dopo le foto di rito ritorno per lo stesso itinerario tralasciando naturalmente le deviazioni fatte all’andata e in breve sono al parcheggio, il programma prevede una nuova scoperta… seguitemi e ve le racconterò…

con la collaborazione di Paola Marini Gardin.

Nota:
nel settembre 2021 la sezione A.N.C. di Lama Mocogno, Palagano e Polinago ha ricollocato la croce che sorge nell’area vicina al Ponte del Diavolo. La croce di ferro, del peso di circa un quintale, saldamente piantata nella roccia del monte Pietra Beretta è stata messa nel luogo dove la pose per la prima volta nel 1890 Ottavio Cheldi, a protezione degli abitanti della zona e dei loro raccolti, in un’area ricca di castagneti. Per questo la croce, seppur di ferro, si chiama Croce (del monte) di Pietra (Beretta). Tratto dal web.

Autore/i: Salvatore Stringari
E voi ci siete stati? Mi lasciate un commento? 
© by Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi

5 pensieri riguardo “809 ponte Ercole

    1. ciao Valy, scusa se ti rispondo con un pochino di ritardo, ma qualche volta mi sfuggono le notifiche. La località, come dici tu è molto bella, sconosciuta a me, ma mi ha fatto un immenso piacere scoprirla, in futuro voglio ritornarci ci sono altri sentieri da scoprire…

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