
Pilastro SUD Via Maria
di: Salvatore Stringari
Scheda Tecnica Riassuntiva
Data: 23 settembre 2000
Gruppo montuoso: Sella
Sotto gruppo: del Boè
Cima: Sass Pordoi 2950 m.
Dislivello: 300 m. sviluppo: 400 m. difficoltà: IV
ATTENZIONE!!! Via di arrampicata per esperti alpinisti.
Breve storia: Virginio Dezulian e Giovan Battista Piaz anno 1932. Prima solitaria: Bepi de Francesch anno 1954.
23 settembre 2000. Avvicinamento: Dal passo Pordoi 2239 m si segue il sentiero per la forcella Pordoi fino al inizio del ripido ghiaione che scende dalla forcella; piegare a sinistra e per ghiaie portarsi alla base della parete SE del Sass Pordoi, che si costeggia fino alla sua estremità sinistra. Ore 1.15
Il dettaglio dell’arrampicata:
la Via Maria
iniziamo la via attaccando nel canale che separa il pilastro dalla parete e siamo saliti tenendoci sulla sinistra, sostando dove si allarga (35m di IV, III+); ci siamo poi portati sulla parete di sinistra obliquando un po’ a sinistra fino a superare un piccolo strapiombo e raggiungere la cengia (35 m di III, IV 1 passaggio di IV+) soluzione più elegante di arrampicata. Qui attrezziamo la sosta. Riprendiamo e iniziamo con il traverso a sinistra per 10 m fino a prendere una rampa obliqua a destra che rimontiamo per una trentina di metri (40 m III IV), sosta. Continuiamo ancora obliquando leggermente a destra e mirando ad un tetto triangolare su parete giallastra e molto esposta (30 m IV). Ci alziamo ancora fino a pochi metri dal tetto fino a compiere un traverso a destra aggirando lo spigolo e salendo su un terrazzino, sosta (25 m II, III+).
Ora per rocce più facili dapprima diritti poi obliquando a destra raggiungiamo la sommità del pilastro Sud e la parete della via (50 m c. II,I), un altro tiro di corda e ci alziamo di alcuni metri per poi attraversare a destra e superare una breve paretina, superatala obliquiamo ancora a destra in leggera salita fino a che raggiungiamo una nicchia per uscirne a destra con passaggio delicato e sostare poco sopra (clessidra 40 m III, III+). Saliamo ancora una volta diritti per parete articolata fino a una successiva cengia con grossa clessidra (30 m III, III+). Proseguiamo ancora diritti fino a una crestina che ci conduce a sinistra fino ad una larga terrazza detritica sovrastata da una torre gialla (30 m III,II+), contorniamo a sinistra la torre e per facili salti di roccia alternati a cenge saliamo fino a raggiungere la vetta nei pressi della stazione superiore della funivia. Circa 100 m II, I.

Ore 2.30 dall’attacco raggiungiamo la cima.
Autore/i: Salvatore Stringari
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bella descrizione, ma è per “alpinisti esperti” e tu mi ci volevi portare ?!
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e comunque con alpinisti esperti intendo con esperienza di arrampicata è una delle prime vie che ho fatto e non ero un arrampicatore affermato
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a me sarebbe piaciuto ripeterla
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