
Perché Alpinismo?
di: Salvatore Stringari
Perché Alpinismo, Perché Escursionismo
Data: 29 agosto 2007
qui di seguito un pensiero sui perché dell’Alpinismo ed Escursionismo.
Perché ho voluto creare questo spazio “interrogativo”? per spiegare il perché dell’alpinismo.
Gli alpinisti sono persone normali?
L’interrogativo si presenta non solamente perché l’alpinismo è una disciplina sportiva la cui pratica non rientra nella logica delle competizioni organizzate, ma anche, e soprattutto, perché agli occhi del gran pubblico la frequentazione dell’alta montagna rimane ai margini delle attività di tutti i giorni.
Nasce spontanea una domanda!
Cosa ispirano alla gente normale gli alpinisti?
Stupore: “Io? non potrei mai, soffro di vertigini”.
Mistero: “Ma che cosa vanno a cercare in montagna”?
Incredulità: “Come fanno a restare attaccati a mani nude alla roccia?”
Qualche volta Disprezzo: “Bisogna ben essere sballati da qualche parte per andarsi a cacciare in certi posti!”
Si potrebbe scrivere una storia sui perché dell’alpinismo, ma qui ne riporto solo alcuni a volte riportando le parole di alpinisti di fama internazionale.
C’è chi afferma, ed io lo condivido, che sia per cercare l’infinito,
oppure perché l’Alpinismo è un motore per la ricerca dell’avventura.
Perché Alpinismo?
perché ho bisogno di contatto con la natura, quando un fragile fiore mi sorride sull’orlo di un precipizio, o una farfalla dai colori lievi mi danza attorno lassù tra il cielo e la roccia,
perché è ricerca della propria personalità,
Perché è una ricchezza da coltivare e da trasmettere,
perché sono stato lassù da bambino,
perché arrivare in cima dopo i pericoli scampati, le difficoltà superate mi dà un senso di gioia e libertà,
perché avevo uno zio alpinista,
perché voglio agire in questo modo,
perché voglio condividere con altri la salita, è un motivo che mi porta in cima,
perché voglio scoprire nuovi orizzonti,
perché voglio ripercorrere i passi dei “vecchi”,
perché voglio sfuggire alla ristrettezza del quotidiano,
perché voglio il panorama più ampio possibile,
perché voglio guardare dietro di me mentre supero uno strapiombo,
perché voglio meravigliarmi dell’incanto del creato.
perché mi porta a conoscere l’ambiente in cui vivo,
perché sicuramente Nostro Signore dopo la fatica di aver creato tutto questo si è ritirato in un angolo o in cima alla montagna e sedutosi su di un sasso per ammirarne il gran lavoro si è dato il perché di un così incantevole lavoro, ma a noi non è dato a sapere.
l’Alpinismo, come soglia di libertà.
l’Alpinismo, come bagaglio di valori per la vita.
Perché quindi vi chiederete un alpinista va in montagna? diversamente non sarei soddisfatto di quest’attimo di vita che sempre vola, scivola via.
E se anche tu hai un tuo perché, scrivilo nei commenti.
Autore/i: Salvatore Stringari
Rispetta la montagna! Riporta a casa i tuoi rifiuti non lasciarli sui sentieri!
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