324 L’Aquila




Data: 30-05-2018 

di Salvatore Stringari e Paola Gardin, 

in viaggio, L’Aquila

lasciamo Urbino forse ci torneremo, il primo impatto per me (Sal) è stato forte e poco positivo, abbiamo deciso e facciamo rotta per L’Aquila. Il Viaggio è lungo, ma prima di inabissarci nella lunghissima galleria sotto il Gran Sasso abbiamo il tempo di ammirare una splendida vista del monte medesimo.

All’Aquila troviamo una “area sosta”, praticamente un parcheggio, ricavata in uno spazio risicato lungo una strada trafficata, questa volta è almeno parzialmente attrezzata, ma con lo scarico per le acque scomodo e “invasa” da camper dei residenti…

Scheda Tecnica Riassuntiva 

in viaggio, L’Aquila  

Città: L’Aquila
Provincia: l’Aquila
Regione: Abruzzo
Tipologia: città, storia, cultura. 
Punti di appoggio: Camper 
Località: Urbino – L’Aquila 
Lingua parlata: Italiano 
Copertura cellulare: sì 
Aree di Sosta Parcheggio/i: sì 
Partecipanti: autori

Il viaggio in dettaglio:

L’Aquila  

l’area camper non è un granché, ma pensiamo che gli aquilani abbiano ben altre priorità, sono passati dieci anni dal terremoto e la ricostruzione è ancora in atto. Troviamo comunque un posto libero e possiamo rifornirci alla fontanella che offre acqua minerale gratuita e certificata.

Iniziamo a girare per le strade, la visita ci ha emozionati, la città è un grandissimo cantiere: ovunque ci sono gru, camion che manovrano per le strette stradine, operai al lavoro, impalcature. Alcuni edifici sono stati ristrutturati, altri sono ancora “imprigionati”, la “Zona Rossa” è tuttora interdetta.

Il maestoso Forte Spagnolo, fatto erigere nella prima metà del 1500 sotto l’occupazione spagnola sottoponendo gli Aquilani a sessant’anni di esosa tassazione, è ancora inagibile e lo sarà ancora per molto ci dice un addetto alla sicurezza. Visitiamo le piazze, le chiese più o meno imbrigliate, la cappella dove è custodito un libro con le fotografie delle persone, a volte famiglie intere, vittime del sisma. Con un giro tortuoso tra i vari cantieri, polverosi, riusciamo a raggiungere la famosa “Fontana dalle Cento Cannelle”: una lunga passeggiata con l’uso del navigatore perché non viene segnalata da nessun cartello ripassiamo per il centro e ritorniamo al camper. Sostiamo per la notte nel parcheggio per i camper e facciamo conoscenza con i nostri simpatici vicini che ci parlano entusiasticamente del loro viaggio in Abruzzo e ci suggeriscono diversi paesi e luoghi da visitare. Il mattino successivo cogliendo al volo il loro suggerimento (che era anche il nostro desiderio) partiamo per il Gran Sasso per il percorso che ci era stato consigliato…

ma questo ve lo racconteremo se ci seguirete! 340 Borghi d’Italia Santo Stefano di Sessanio

Autore/i: Salvatore Stringari e Paola Gardin
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© By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi

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