
Corvo Alto o Mondeval
Data: 12-9-2018
Cima: Corvo Alto 2455 m.s.l.m
Gruppo Montuoso: Mondeval Croda Da Lago
Cartina: Tabacco Foglio 03 Cortina d’Ampezzo e dolomiti Ampezzane
Segnavia: 436 434 CAI e traccia per la cima
Tipologia sentiero: Escursionistico, Escursionisti Esperti per la cima
Quota partenza: 2236 Palmieri quota 2046 m.s.l.m
Quota da raggiungere: 2455 m.s.l.m
Dislivello: con diversi saliscendi 570 m
Tempo*: 7 ore
Difficoltà*: Escursionistiche con sviluppo notevole Escursion. Esperti per la cima
Giro: A/R
Punti di appoggio: a Passo Giau
Acqua, sorgenti: si
Località: Passo Giau
Copertura cellulare: si
Parcheggio/i: Passo Giau
Partecipanti: Vito, Silvano, AnnaLisa, Giuseppe, Mirta, Paola e Salvatore
Autore/i: Salvatore e Paola
Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.
Premessa: anche se il titolo tende a sviare il nostro percorso è ben più largo… ma andiamo con ordine. Pernottiamo nei pressi del Passo Giau per affrontare oggi l’escursione al Rifugio Palmieri, nella prima parte il percorso ricalca quello di ieri per i Lastoi di Formin, ma poi segue un altro bellissimo sentiero.
L’escursione in dettaglio:
Corvo Alto
partiamo dal passo Giau questa volta in allegra compagnia dei nostri amici, saliamo a Forcella Giau e attraversiamo la meravigliosa piana di Mondeval. Arriviamo a Forcella Ambrizzola e ci affacciamo verso la conca che dà verso il rifugio Palmieri. Alla nostra destra il Becco di Mezzodì e le Rocchette di Prendera, a sinistra le guglie della Croda da Lago. Scendiamo per il sentiero e raggiungiamo il fiabesco “lago de Federa” vicino al Rifugio. Qui alcuni di noi si accampano sulle rive, il luogo è tranquillo nonostante la presenza di tanti escursionisti e di simpatici asinelli al pascolo, il sole invita a distendersi sull’erba. Noi due approfittiamo del generoso e buon “piatto del rifugio” accompagnato dalla birra.

Dopo la pausa pranzo la compagnia si divide, i più devono tornare alle auto avendo una lunga strada da fare per il ritorno a casa. Noi e Annalisa, più fortunati, ci attardiamo lungo le sponde del lago. Il paesaggio e i colori mutano con il passare delle ore del giorno, il Becco di Mezzodì che si specchia nelle acque è un’immagine indimenticabile. Alla fine dobbiamo lasciare questo posto da sogno, risaliamo verso la forcella progettando altre mete, ci sono cime che non abbiamo mai raggiunto e che sono nella nostra lista da molto tempo! Dalla forcella Ambrizzola scendiamo nuovamente nella piana di Mondeval e con i soliti saliscendi puntiamo verso il laghetto delle Baste che stavolta raggiungiamo. Nel piccolo specchio d’acqua si riflette sua Maestà il Pelmo, altra visione incomparabile.

Il laghetto è ai piedi del Corvo Alto, una bellissima altura che offre un panorama magnifico. Percorriamo un sentiero in cresta, non esposto, che ci porta fino alla Croce di vetta. Il panorama è a 360 gradi, purtroppo qui Paola è colta dalle vertigini, sente che il Corvo “si muove” sotto i piedi, scherzosamente le dico “per forza stiamo volando sulla sua testa”. Non le succedeva da tempo e è seccata anche perché sulla cima Averau, molto più alta e a picco non ha avuto problemi. Il sole incomincia a scendere dietro le montagne e scendiamo anche noi, poi risaliamo a Forcella Giau e ritorniamo per lo stesso percorso di andata al Passo, arrivando giusti per il tramonto.

Nota: come per l’escursione ai Lastoi De Formin le difficoltà riguardano i diversi dislivelli affrontati. Partenza dal Passo Giau quota 2236 fino alla forcella Giau 2360 m.s.l.m (+ circa 160 metri di dislivello negativo cioè in discesa) forcella Ambrizzola 2277 m.s.l.m, il Lago Croda da Lago 2046 m.s.l.m risalita alla F.lla Ambrizola e poi la cima del Corvo Alto 2455 m.s.l.m, ritorno al Passo Giau.
Sal e Paola.
-© Copyright 2018 By Salvatore e Paola. – La Traccia, Escursioni e Viaggi