
Cima Colle d’Anscione
di: Salvatore Stringari e Paola Marini Gardin
Scheda Tecnica Riassuntiva
Data: 24-05-2019
Città: Gubbio
Provincia: Perugia
Regione: Umbria
Tipologia: Viaggio in camper e escursione
Punti di appoggio: Camper
Località: Parco Coppo (Gubbio)
Copertura cellulare: limitata
Aree di Sosta: No, ma sosta tollerata…
Partecipanti: Autori
in Viaggio:
dintorni di Gubbio Cima Colle d’Anscione
abbiamo ancora pochi giorni e lasciamo la comoda area camper di Gubbio e la sera del 23/5 risaliamo la gola del Bottaccione, questa volta in camper, poi voltiamo a destra per la strada in salita che ci porta al Parco Coppo. Nelle precedenti passeggiate in zona avevamo notato dall’alto l’area dove intendiamo pernottare col nostro camper, uno spiazzo lungo la strada, poco prima delle strutture del Parco di Coppo. Il Parco è una vasta area naturale e protetta, a circa 800 metri di quota, posta su una collina sotto alla cima del Colle d’Anscione e dirimpetto al vicino Monte Ingino e alla Basilica di Sant’Ubaldo. L’area è attrezzata con tavoli, barbecue e panchine per il pic-nic, ha anche un ristorante-pizzeria con menù tipico, campi da gioco per grandi e bambini ed è sede di eventi e concerti estivi. Da qui partono alcuni sentieri che permettono lunghe passeggiate sui colli e nella grande pineta. La mattina dopo saliamo al Colle d’Anscione, per fare un giro ad anello.

L’itinerario si rivela breve e non faticoso, ma di grande bellezza. Il paesaggio e la vegetazione sono simili a quelle delle nostre Prealpi con prati ricchi di fiori di ogni tipo, tante le orchidee. Dalla sommità ci affacciamo verso Gubbio e la pianura umbra, ancora una volta il panorama è vastissimo. Percorriamo la dorsale verso est, sul pascolo ci sono alcuni cavalli che brucano l’erba in tranquillità.

Poi scendiamo per una mulattiera e ritorniamo verso il Parco Cucco, prendiamo la stradina con indicato ” Rifugio CAI” e “Madonna del Sasso” che scende per la pineta. E qui dobbiamo rimarcare due cose, la prima è che sia nell’area del Ristorante sia nel bosco sono abbandonati e in rovina gli attrezzi e i cartelli del “percorso vita”, la seconda è che dopo la prima indicazione manca qualsiasi altra segnaletica. Dopo essere arrivati al Rifugio, ben ristrutturato ma chiuso, non sappiamo dove andare, i sentieri sono sepolti dall’erba e dai cespugli (anche colpa nostra, dovevamo prendere una cartina).

Non siamo arrivati alla cappella della Madonna, tagliando per i prati verso una costruzione sulla collina che credevamo una chiesetta siamo invece approdati ad una bel casale, l’Agriturismo “Il Principe Contadino” dove il gestore stava lavorando per falciare e risistemare l’area. Torniamo per la stradina fiancheggiata da alberi verso il nostro camper, ci aspetta il lungo viaggio di ritorno attraverso gli Appennini fino al mare Adriatico e la risalita verso il piovoso Nord.
Nota di Salvatore: per Aree di Sosta o Parcheggio con sosta tollerata riferita a 1 o 2 camper che si fermano per 24-48 ore anche dormendo nel camper; è invece vietato il campeggio quindi l’esposizione di tavoli, sedie e quant’altro, sporcare, lordare, abbandonare rifiuti sostare per settimane. Il buon senso e una buona forma di rispetto per i luoghi visitati, per le passeggiate, per le escursioni in questi stupendi luoghi, per trovarli puliti anche dopo; riporta a casa i tuoi rifiuti. Buon Viaggio a tutti
Autore/i: Salvatore Stringari e Paola Marini Gardin
Rispetta la montagna! Riporta a casa i tuoi rifiuti non lasciarli sui sentieri!
E voi ci siete stati? Mi lasciate un commento?
Correzione testo di Paola G.
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