
Cima D’Oro
di: Salvatore Stringari
Scheda Tecnica Riassuntiva
Data: 22-11-2020
Cima: Cima D’Oro
Gruppo Montuoso: Alpi di Ledro
Cartina: Tabacco Foglio 061 Alto Garda – Ledro Monte Baldo Nord
Segnavia: C.A.I S.A.T 453 tracce e 453
Tipologia sentiero e difficoltà*: Sentiero Escursionistico: (E) Sentiero privo di difficoltà tecniche che corrisponde in gran parte a mulattiere realizzate per scopi agro – silvo – pastorali, militari o a sentieri di accesso a rifugi o di collegamento fra valli vicine, nella scala di difficoltà C.A.I. è classificato E – itinerario escursionistico privo di difficoltà tecniche. (lungo e ripido)
Quota partenza: 665 m.s.l.m
Quota da raggiungere: 1802 m.s.l.m
Dislivello: m.1137
Tempi di percorrenza*: 7,30 (in giornata)
Giro: Anello
Punti di appoggio: nessuno
Acqua, sorgenti: no
Località: Val di Ledro – Mezzolago
Copertura cellulare: sì
Parcheggio/i: in paese, scuola o cimitero, pochi posti loc. “Alla Valle”
Tappe del percorso: Mezzolago, Alla Valle, Val Dromaè, mulattiera, fienili Dromaè Cima Osservatorio 1690 m., Cima D’Oro Bocca di Dromaè 1693 m., malga Dromaè 1522 Forestale Mezzolago 665 m.,
Partecipanti: Edoardo, Mauro, Sara, Tarek, Gaetano, autore
Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.
L’escursione in dettaglio:
oggi da Trento raggiungo Rovereto, dove mi ha dato appuntamento l’amico Edoardo, a noi si aggiungono due suoi amici, Tarek e Gaetano.
Alle 7.30 lasciamo Rovereto e ci dirigiamo verso Mezzolago in Val di Ledro. Qui ci raggiungono Mauro e Sara.
A Cima D’Oro
Lasciamo le auto nel parcheggio vicino alla Scuola, un altro parcheggio si trova pochi metri più a monte vicino al cimitero. Una terza possibilità è “Alla Valle”, al termine della strada, ma i posti auto sono limitati. Siamo davanti a un incrocio da una parte la comoda forestale ma più lunga a sinistra la mulattiera continuiamo sulla sinistra con il sentiero 453 CAI SAT che abbiamo preso dal paese. A destra parte invece una strada forestale che sale a tornanti, più lunga ma più comoda, ci proponiamo di farla al rientro, il sentiero 453 è un’antica mulattiera che sale ripida e diritta nel bosco fino a raggiungere i Fienili di Dromaè, non vi sto a descrivere la salita erta nel bosco. Incrociata la forestale vicino a un parcheggio per soli residenti a quota 1300 metri andiamo a destra, ritornando indietro di un centinaio di metri e affrontando una breve salita arriviamo ad un primo punto panoramico. Qui un grande cartello segna l’inizio della Trincea, scavata dagli austroungarici durante la prima Guerra Mondiale, che ci porta con sentiero sempre ripido a diverse postazioni il sentiero passa dentro una Galleria con dei gradini in cemento, una volta uscito il sentiero sale sempre dentro alla trincea fino a giungere alla cima dell’osservatorio a 1690 m.s.l.m con la Croce.

Il panorama è molto ampio, non solo sulla Val di Ledro con il lago e le Alpi di Ledro, ma anche sull’Adamello. Questa però non è ancora la vetta, la Cima D’oro si trova più a nord a 1802 metri di quota, e per raggiungerla ci vogliono altri 30 minuti di camminata in cresta e 112 metri di dislivello è bello il panorama che ci fermiamo spesso anche a osservare altre cime, altri itinerari possibili. Fantastica la veduta del trio di laghi da questo balcone panoramico, il Lago di Ledro, il Lago di Garda e il Lago di Tenno, per non parlare delle cime: a nord le lontane pareti del Brenta e andando verso est le più vicine vette del Bondone, dello Stivo, del Monte Altissimo di Nago, del Baldo, volgendoci verso sud il Monte Tremalzo e il Corno, a ovest le cime del Gruppo dell’Adamello, il Carè Alto… Facciamo una pausa per il pranzo al sacco. Non ci sono rifugi su questo monte, anche se è un itinerario ambito da molti, specialmente durante la fioritura delle peonie del Baldo e di tanti altri fiori di cui è ricco questo luogo.
la Discesa
Dopo la pausa riprendiamo il cammino sulla lunga cresta del monte che digrada fino a raggiungere la Bocca di Dromaè 1693 m.s.l.m, incrocio del sentiero 413 e sentiero della Pace (SP) che lasciamo quasi subito e andiamo a sinistra e calando ripidamente raggiungiamo malga Dromaè m. 1522, restaurata di recente. Ci raggiunge anche una collega di Sara che ci invita a bere il caffè al suo fienile, oggi restaurato a uso abitativo. Seguendo una traccia che si diparte a sinistra, raggiungiamo, accompagnati dalla nostra ospite, la casetta di montagna, dove ci viene offerto un caldo e buon caffe con la grappa.

Dopo aver scambiato varie chiacchiere, si sono fatte le 16.30 è ora di scendere e ritornare alle auto. Questa volta per il rientro facciamo la forestale, il sentiero diretto che abbiamo percorso in salita è troppo ripido e siamo anche un po’ stanchi. Percorriamo due scorciatoie per abbreviare la forestale. Raggiungiamo il parcheggio alle 17.30 circa. Eccoci al termine di questa meravigliosa giornata trascorsa in montagna, abbiamo ancora il tempo per fare un aperitivo veloce, in un locale della zona perché per via del Covid alle 18 i locali devono chiudere. Dopo l’aperitivo mi congedo dalla bellissima compagnia.
Ci salutiamo e ci auguriamo di trovarci ancora per altre fantastiche escursioni.
Autore/i: Salvatore Stringari
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Correzione integrazione testo di Paola Gardin.
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