
Malga Monte Sole (Val di Rabbi)
di: Salvatore Stringari
Scheda Tecnica Riassuntiva
Data: 13-02-2021
Cima: Monte Sole 2350 m. (non raggiunta)
Gruppo Montuoso: Ortles Cevedale
Cartina: Tabacco Foglio 048 Val di Peio Val di Rabbi Val di Sole
Segnavia: sentieri del Parco Nazionale dello Stelvio non censiti dal CAI/SAT
Tipologia sentiero e difficoltà*: strada forestale innevata Facile, lunga, sono 8 km di strada forestale più il ritorno
Quota partenza: 1195 m.s.l.m
Quota da raggiungere: 2048 m.s.l.m
Dislivello: m. 853.
Tempi di percorrenza*: in giornata
Giro: A/R
Punti di appoggio: Malga Monte Sole
Acqua, sorgenti: non rilevate
Località: Terme di Rabbi
Copertura cellulare: parziale
Parcheggio/i: sì Terme di Rabbi
Tappe del percorso: Terme di Rabbi, Malga Monte Sole Bassa, Malga Monte Sole Alta, Terme di Rabbi
Partecipanti: Sandra, Daniela, Salvatore
Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.
Premessa:
Un’escursione che avevamo rinviato per brutto tempo domenica scorsa 7 febbraio… oggi giornata dedicata a nuove scoperte nei vecchi luoghi ove vagabondavo a 20 anni e quindi un ritorno in Val di Rabbi dopo 30 anni circa da quando cominciai a conoscere questi posti, poi il destino mi ha portato altrove… Gli otto km percorsi oggi mi sono sembrati i più lunghi che io abbia mai fatti, lo giuro, non so il perché, sarà stata la neve, i ricordi, la mancanza di qualcosa, ma ho fatto fatica nel percorrerli, fatica per fortuna ricompensata dai magnifici panorami. Con due amiche oggi andiamo alla Malga Monte Sole Alta a 2049 metri di quota.
L’escursione in dettaglio:
tra la ricca rete di strade forestali del parco Nazionale dello Stelvio noi scegliamo di incamminarci per la lunga strada forestale, innevata e battuta dalle motoslitte, che da Rabbi Fonti (Terme), m. 1195, si inoltra in Val di Cercen, alzandoci sulla sinistra orografica del torrente Rabbies, nel quale si getta il torrente Ragaiolo che passiamo sopra un ponte. Un sentiero scende verso un’antica Segheria Veneziana e uno sale verso la Cascata del Ragaiolo, ma noi scartiamo entrambi e proseguiamo per la forestale. La strada con lunghi traversi gradualmente e lentamente ci porta ad risalire la valle, il paesaggio innevato è bellissimo, malghe semisepolte dalla neve in mezzo a radure e boschi ugualmente ricoperti da una coltre bianca, ruscelli che scorrono tra i ghiacci….

Raggiungiamo in circa un’ora e mezza Malga Sole Bassa, dove facciamo la prima pausa. Proseguiamo e pian piano il bosco si dirada, davanti a noi si aprono scenari di alte cime e grandi pascoli ove un tempo pascolavano le mucche, il sole ha la meglio sulle nuvole e siamo immersi nel bianco assoluto di ripidi versanti che salgono verso l’azzurro del cielo. Oggi, giornata splendida, montagne e pascoli sono ricoperti da più di due metri di neve, il panorama è da sogno. Arriviamo dopo più di tre ore dalla partenza alla Malga Monte Sole Alta, posta su un panoramico balcone soleggiato a 2048 metri di quota.

Oggi, a differenza della volta scorsa, mi sono ricordato di portare un panino imbottito, ma visto che la Malga è aperta decidiamo di fermarci per il pranzo, un buon minestrone ci può, o meglio mi può, risollevare… Sandra prenota tre posti, il locale è quasi pieno e dobbiamo attendere pazientemente il nostro turno come ormai è d’obbligo in questo periodo di Covid19 Sars2, ma appena si libera un tavolo ci fanno rapidamente accomodare. Questo rifugio è un ottimo punto di partenza per molte possibili escursioni sui monti circostanti, è impossibile non sognare altri itinerari su queste cime bellissime.

Dopo il pranzo però per oggi facciamo rientro per la stessa via di salita. Raggiunto di nuovo Rabbi terminiamo la nostra bella giornata in compagnia gustando la torta preparata da Daniela e il the che ci siamo portati da casa.
Malga Monte Sole foto su FB
Autore/i: Salvatore Stringari
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E voi ci siete stati? Mi lasciate un commento?
Correzione e integrazione testo di Paola Marini Gardin
© Copyright By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi
Non ho mai visto tanta neve in vita mia come nelle tue escursioni! Ma come si respira a quota 2048 ? Almeno voi vi siete un po’ riscaldati con un buon pasto caldo! Ammiro la vostra resistenza al freddo e alla capacità di camminare così a lungo. Io tutte le mattine esco col mio cane,Ugo, e percorro circa due chilometri. Però arrivo a casa sfinita…. E cammino tutta in pianura e senza neve….
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Fino a 4000 non ci sono grossi problemi per respirare, ma ci vuole anche allenamento…
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mi piace molto la neve e l’inverno, Generale inverno, ma anche la primavera, insomma tutte le stagioni sono bellissime (e io vado a trovarle e loro mi regalano la loro bellezza)
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