790 San Valentino e San Faustino, 




Data: dal 14-02 al 17-02-2024

di Salvatore Stringari,

San Valentino e San Faustino a Torino,

” il 14 febbraio, San Valentino, é il mio compleanno e stavolta mi prendo due giorni, appunto quello di San Valentino e il successivo San Faustino, per fare un viaggio in quel di…Torino”

14 febbraio 2024, parto presto da Trento per raggiungere Druento in Piemonte dove mi incontrerò con alcuni partecipanti del gruppo Facebook Camperisti & Camperiste Single. Raggiungo Affi e invece di entrare in autostrada proseguo sulla strada statale, passo per Brescia e Bergamo, poco prima di Milano entro in A4 e da qui autostrada fino a Druento, alle 14 mi sistemo a La Sosta del Re in Via Giacomo Medici del Vascello al Casotto del Cervo. Pian piano arrivano anche gli altri componenti del gruppo.

Scheda Tecnica Riassuntiva

Torino!,

Città: Druento, Torino
Stato: Italia
Provincia: Piemonte
Regione: Piemonte
Tipologia viaggio: Città e borghi in camper
Punti di appoggio: Area sosta camper “La Sosta del Re” a Druento in Viale Giacomo Medici del Vascello al Casotto del Cervo (TO) – Piemonte
Copertura cellulare:
Aree di Sosta o Parcheggio/i: “ La Sosta del Re” a Druento, 15 euro al giorno, area un po’ trascurata, ma con i servizi di scarico acque grigie, WC e carico acqua potabile.
Partecipanti: l’autore e amici

Il Viaggio in dettaglio:

inizia il viaggio verso Torino

a Druento

L’evento è organizzato da Michela Vaglio Loro, una camperista con la passione per i viaggi, questa volta è stato riservato solo ai single non impegnati (e che non vogliono impegnarsi!?). Mi fermerò per alcuni giorni, secondo il programma che prevede la Visita alla Reggia di Venaria (già descritta in questo blog) la visita di Torino e la tanto attesa visita alla Sacra di San Michele alla Chiusa. C’erano in programma anche il Museo Egizio e il Museo Lavazza, ma li lasciamo per la prossima occasione di viaggio a Torino… io ho proposto Superga e la visita è stata accettata dalla maggioranza. Come detto sopra avevo già visitato la Reggia di Venaria Reale nel gennaio 2016 con Paola e altri amici, in quella giornata avevo anche conosciuto un’amica che da tempo fa parte delle mie amicizie in FB: Matilde Tusi, una persona dolcissima e sensibile…

14-02-24

In questa occasione gli amici sono dei camperisti che provengono un po’ da tutto il centro nord : Veneto, Liguria, Lombardia, Piemonte… io l’unico trentino. In questo evento mi sono trovato un po’ spaesato perché nuovo del gruppo, diversi camperisti invece avevano già partecipato ad altri incontri e si conoscevano tra di loro. Cristina, l’unica che conosco perché l’avevo incontrata in un giro molto nebbioso ma bello nel delta del Po, l’avevo raggiunta un venerdì sera dopo il lavoro a casa sua, dove ho potuto parcheggiare il camper nel prato dietro casa sua usufruendo anche della corrente, gentilmente offerta, per ricaricare le batterie. Avevo passato la notte nel camper, il mattino seguente con la sua auto avevamo fatto un bel giretto ma questa è un’altra storia…

Giovedì 15 Venaria Reale

alle ore 10 ci troviamo tutti all’ area sosta, ci sono anche alcuni partecipanti senza camper che abitano in zona, si sono aggregati per offrirci il trasferimento con le loro auto dal parcheggio alla Reggia di Venaria, dove visiteremo anche i giardini. E’ inutile descrivervi la bellezza e la storia della villa e del parco, vale la pena che ci andiate di persona! Ritornati all’area sosta dopo un breve riposino ci troviamo tutti insieme al Ristorante “O.C.A. Onnivori Con Appetito” di Druento per la cena… il titolo del menù: “patata per tutti” … Dopo l’ottima cena rientriamo all’area camper sazi, felici e contenti e andiamo a dormire, domani ci aspetta la camminata per Torino.

Venerdì 16 Torino 

dedichiamo la giornata alla visita della città che non conosco e non ho mai visitato, ma che ho trovato molto bella e ottimamente servita da autobus, le strade sono pulite e i monumenti lasciano a bocca aperta. Era previsto il pranzo al mercato coperto, recentemente ristrutturato e trasformato in luogo di aggregazione, ma visto che quando l’abbiamo raggiunto era troppo presto ci siamo fermati a mangiare un’ottima piadina in centro vicino al Duomo. Dopo continuiamo a camminare ammirando giardini, piazze, monumenti, chiese e tutto il possibile visitabile in giornata, compresa la Mole Antonelliana, che però non visitiamo all’interno, prima di sera raggiungiamo la  Chiesa della Gran Madre di Dio, costruita nell’Ottocento in riva al Po, uno degli edifici più famosi di Torino su cui fioriscono leggende bizzarre, del resto Torino, fondata da Augusto nel 28 a.C., è considerata una città magica con luoghi e monumenti legati alla “magia nera” e alla “magia bianca”. Nei sotterranei della Chiesa sono conservate le spoglie di oltre 3000 soldati piemontesi caduti nella Grande Guerra, ma troviamo l’Ossario chiuso. In serata Michela ci organizza la cena alla “A.P.D. Associazione Pensionati Druento” dove i volontari ci cucinano ottime pietanze, meglio che in qualsiasi ristornate.

Sabato 17 Sacra di San Michele 

La mattina alle 9 partiamo con i camper e con alcune auto, raggiungiamo la Sacra di San Michele che dista circa 30 km e troviamo un comodo parcheggio. Per raggiungere la Sacra passiamo per i resti del sepolcro dei Monaci, saliamo il viale che passa sotto la chiesa e arriviamo alla biglietteria. Da qui dopo aver convalidato il biglietto e la prenotazione tramite il sito attendiamo la guida. Molti di noi infatti hanno prenotato la visita guidata al costo di 10 euro, avremo a disposizione una guida teatrale e simpatica che ci intratterrà per quasi un’ora elargendoci aneddoti e spiegazioni su nascita, vita, declino e rinascita della Sacra. Seguendo la guida saliamo i primi gradini d’ingresso della chiesa, dopo una prima descrizione con alcune regole per la sicurezza proseguiamo e saliamo lo scalone dei Morti, dove seguiamo la lezione di storia. Arrivati nella chiesa ci sediamo tra i banchi per ascoltare la guida che ci racconta altri aneddoti, storie e leggende. Poi ognuno può aggirarsi tra le mura per conto proprio e visitare la torre della Bell’Alda, storia triste, quella della povera Alda… siete curiosi?  La torre fu costruita nel XII secolo, ubicata all’interno del complesso dell’Abbazia denominato “Nuovo Monastero” poi distrutto in gran parte a causa di alcuni terremoti.

La leggenda narra che la bella giovinetta Alda si gettò dalla cima della torre per sfuggire ai soldati di ventura restando miracolosamente illesa.  Spinta dalla vanità volle riprovarci, spiccò il salto e stavolta si sfracellò nel burrone sottostante. Alla fine della visita ci ritroviamo tutti nel parcheggio e rientriamo a Druento. Tornati all’area sosta facciamo un pranzo condiviso, dopo aver mangiato e chiacchierato decido di avviarmi verso casa mentre tutti gli altri parlavano di andarsene presto il mattino seguente. Mentre mi accingo a salutare tutti, Michela mi invita a non andare via perché l’indomani sarebbero andati a visitare il Parco della Mandria, i miei dolori però non mi permettono di fare altre lunghe camminate e rilancio proponendo di visitare Superga, che mi interessa molto di più.

Basilica di Superga

Michela dice che è fattibile anche oggi, sono circa le 17 e ci avviamo verso Torino e il monte dove sorge l’imponente basilica. Raggiungiamo la meta in circa trenta minuti di auto, alle 17,40 riusciamo a visitare la chiesa prima che venga chiusa alle diciotto. Non riusciamo a salire in cima, l’ultima comitiva è appena partita… visitiamo però il luogo dove si schiantò l’aereo con a bordo i giocatori del Torino. Rientrati all’area sosta io decido di partire e rientrare verso casa…

alla fine del viaggio

Sono state tante le emozioni vissute in queste giornate, non ricordo il nome di tutti i partecipanti, in particolare mi rimane impresso il nome di Maria Rosa, persona gentile e sensibile che mi ha prestato un protettore per lo stomaco, abbiamo chiacchierato e condiviso qualche caffè, Stefania che mi ha salvato con il brufen … senza tralasciare Michela, l’organizzatrice dell’evento che ha gestito al meglio tutte le giornate. Purtroppo le mie due ernie, la lombo-sciatalgia, la denervazione acuta del nervo sciatico della gamba sinistra che mi porta a zoppicare quando mi affatico, il ginocchio destro e la schiena che mi fanno male mi hanno fatto soffrire molto, ma in quelle poche foto che mi sono state fatte e in qualche selfie, nonostante i tanti chilometri macinati a piedi sia per la Reggia sia per Torino e poi su e giù per le scale della Sacra di San Michele avevo il sorriso! Sono stato bene! Un grazie agli amici che ci hanno scorrazzato con l’auto per Torino fino a Superga, ma anche a tutti gli altri che forse piano piano riuscirò a memorizzare e conoscere… Un arrivederci a tutti…

con la collaborazione di Paola Marini Gardin

Autore/i: Salvatore Stringari 
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© By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi

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