816 Rifugio Luigi Pacini




Data: 16-09-2024

di Salvatore Stringari,

Rifugio Luigi Pacini,

Il Rifugio è di proprietà del CAI Sezione di Prato. Dopo il bando di gara di novembre 2022 è stato dato in gestione ai volontari dell’Operazione Mato Grosso che hanno inaugurato la loro attività sabato 27 maggio 2023. Il Rifugio è situato nel tratto dell’Appennino Tosco-Emiliano, a cavallo tra le valli pratesi del Bisenzio e della Limentra, nel Comune di Cantagallo.

in questi giorni sono sull’Appennino Tosco Emiliano e incuriosito dalle foto postate su Instagram da una mia amica, decido di andare alla scoperta del rifugio Luigi Pacini al Pian della Rasa.

Scheda Tecnica Riassuntiva

al pian della Rasa

Cima: Pian della Rasa
Gruppo Montuoso: dell’Appennino settentrionale “la Rasa” Tosco-Emiliano
Cartina: non disponibile
Segnavia: Da Via della Rasa, sentiero non segnato, sentiero CAI 450. Al Passo del Treppio poi sentiero a destra 00
Tipologia sentiero e difficoltà*: T Sentiero Escursionistico Turistico: (T) o turistico, Itinerario di ambito locale su carrarecce, mulattiere o evidenti sentieri. Si sviluppa nelle immediate vicinanze di paesi, località turistiche, vie di comunicazione e riveste particolare interesse per passeggiate facili di tipo culturale o turistico – ricreativo (nella scala di difficoltà CAI è classificato T – itinerario escursionistico – turistico).
Tempi di percorrenza*: 2 ore, andata ritorno
Quota partenza: m. 780 s.l.m.
Quota da raggiungere: m. 1001 s.l.m.
Dislivello: m. 221
Giro: A/R stesso sentiero di salita
Acqua, sorgenti: al rifugio una fontanella, portarsi acqua
Località: Cantagallo (FI), Pian della Rasa
Punti di appoggio: bivacco del rifugio Pacini CAI di Prato. Il rifugio è aperto dal 1 giugno al 15 settembre, chiuso già il 16
Copertura cellulare: sì anche internet
Parcheggio/i: sì al termine della strada asfaltata
Tappe del percorso: Via della Rasa, parcheggio, indicazioni, strada sterrata Passo del Treppio, al rifugio Luigi Pacini 45 minuti
Partecipanti: autore in solitaria

Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.

L’escursione in dettaglio:

a Cantagallo

Come già detto, io scopro la bellezza del luogo parlando sui social con un’amica, come per il Lago del Brasimone, già raccontato in questo blog.”

Al Rifugio Luigi Pacini

Questa mattina presto lascio il Lago del Brasimone e raggiungo Cantagallo, da qui attraversato il bellissimo borgo raggiungo Via della Rasa, stretta carrettiera asfaltata che mi porta alla quota di 780 m. con il camper (solo camper piccoli). Raggiungo il parcheggio e da qui ( via della Rasa (parcheggio) ) procedo a piedi. Salgo per un tratto la strada asfaltata e giunto ad un bivio con indicazione, svolto a sinistra e continuo in salita per la stretta stradina che mi porta ad un spiazzo (forse un ex parcheggio, ma la strada e dissestata e gli alberi invadono la sede stradale), questa volta prendo il sentiero a destra e salgo a mezza costa nel bosco di rovere, qui ho un piccolo incidente: metto il piede su di un sasso che credevo stabile e che invece scappa da sotto il piede, perdo l’equilibrio e faccio un volo di 20 metri circa, nel dirupo, tra i rovi e con i sassi che mi passano sopra la testa e mi vengono addosso.

Dopo un attimo di smarrimento mi riprendo, mi guardo attorno, i bastoncini sono finiti qualche metro più in basso, la macchina fotografica per fortuna questa volta non era al collo ma dentro allo zaino che è rimasto sulle spalle. Da una gamba esce un po’ di sangue a causa di rovi e rami, mi sono fermato grazie ad un alberello che ha arrestato la mia caduta. Tralascio le parolacce… per fortuna nulla di rotto, solo pacche e escoriazioni qua e là. Risalgo sul sentiero e riprendo la salita verso il passo del Treppio dove incrocio diversi sentieri, ma non è indicato il rifugio Pacini: forse sono abituato troppo bene sui nostri sentieri dove ai bivi trovi sempre indicazione precise… Comunque per deduzione poiché il rifugio si trova a Pian della Rasa vado in quella direzione, che almeno è segnata. Seguo il sentiero e dopo 15 minuti di cammino su terreno pianeggiante giungo al Rifugio, posto a 1001 metri di quota.

Oggi 16 settembre è chiuso, è già finita la stagione? Pare di sì, mi aggiro nei dintorni e trovo il bivacco aperto con il libro delle firme, lascio il segno del mio passaggio e dopo poco faccio rientro verso il parcheggio per lo stesso sentiero. Questa volta raggiungo il camper senza incidenti e dopo essermi riposato un pochino scendo verso Cantagallo e continuo verso Prato alla ricerca di un supermercato dove prendere dei viveri per i prossimi giorni. Nel frattempo controllo anche il meteo per programmare altre escursioni, purtroppo in queste zone è prevista un’allerta per pioggia forte e vento, a questo punto decido di ritornare verso il Lago di Suviana. Salgo nuovamente a Castiglione dei Pepoli e al lago di Brasimone, proseguo senza fermarmi e raggiungo Suviana, il piccolo borgo con l’omonimo lago, è già notte e vado alla ricerca di un parcheggio o campeggio per fermarmi a cena e dormire. Il giorno successivo vorrei visitare il paesino e fare un giro al lago. Nella notte invece inizia a piovere anche qui e così non mi resta che fare rientro verso la Lombardia e il Trentino… Non è stato bello viaggiare da solo, un po’ va bene, ma… in questo viaggio ho avuto due incidenti, il primo quando sono stato tamponato e poi il secondo, la caduta in un dirupo per fortuna non ripidissimo, tutto risolto con un po’ di spavento ma senza conseguenze serie.

Si sono messi di traverso anche il meteo e il navigatore di Google che nel tentativo di farmi risparmiare gasolio mi fa abbandonare le statali e provinciali per errare su strade comunali o di campagna… comunque i luoghi mi sono piaciuti molto e conto di tornarci forse con la compagnia di qualcuna che abbia voglia di condividere questi piccoli viaggi.

Nota:
il Rifugio porta il nome del Cav. Luigi Pacini che regalò al CAI il terreno di quattromila metri quadri a Pian della Rasa dove venne costruito il Rifugio, i lavori durarono cinque anni e l’inaugurazione avvenne il 7 luglio 1936. Il luogo è pianeggiante, posizionato sopra una bella faggeta e in posizione panoramica sulla Valle della Limentra.

con la collaborazione di Paola Marini Gardin.

Autore/i: Salvatore Stringari 
E voi ci siete stati? Mi lasciate un commento? 
© by Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi

7 pensieri riguardo “816 Rifugio Luigi Pacini

    1. io ci sono nato, intendo in montagna, sono trentino nativo della val Rendena, so che non è prudente andare da soli, ma ho cercato compagnia e non la ho trovata e non potevo e volevo starmene fermo…
      Buona serata a te Caterina

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    1. grazie Giusy, temerario solamente perché sono solo… quindi alle volte andare anche da solo, sapendo dei rischi che corro è una necessità, perché altrimenti dovrei rinunciare a tanti bei giri… una buona serata a te a rileggerci presto…

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    1. Ciao Valy, nonostante i 50 anni di montagna ho commesso una disattenzione… per fortuna non è successo nulla, solo qualche graffio e escoriazione, un caro saluto a te e grazie per essere passata di qui…

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