
Becco di Filadonna
di: Salvatore Stringari
Scheda Tecnica Riassuntiva
Data: 17 giugno 2001
Cima: Becco di Filadonna
Gruppo Montuoso: Vigolana
Cartina:
Tipologia sentiero e difficoltà: Sentiero Escursionistico (E) Sentiero privo di difficoltà tecniche che corrisponde in gran parte a mulattiere realizzate per scopi agro – silvo – pastorali, militari o a sentieri di accesso a rifugi o di collegamento fra valli vicine (nella scala di difficoltà C.A.I. è classificato E – itinerario escursionistico privo di difficoltà tecniche).
Quota di Partenza: 1113 m.
Quota da raggiungere: 2150 m.s.l.m.
Dislivello: m.1037
Tempi di percorrenza: in giornata
Difficoltà: sentiero Escursionistico
Giro: A/R
Punti di Appoggio: Sì Rifugio Casarotta
Acqua, Sorgenti: no
Località: Passo della Fricca
Parcheggio: sì al passo
Partecipanti: in solitaria
Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.
L’escursione in dettaglio:
Becco di Filadonna
Raggiungo il passo della Fricca m.1113, partendo da Trento e arrivo in Località “Sindech” dove parcheggio la macchina negli spazi disponibili. Indossati gli scarponi attraverso la statale e tengo l’indicazione S.A.T. 442 rifugio Casarotta fino a quota 1572, che raggiungo in 45 minuti, seguo le indicazioni per il monte Spilech e Becco di Filadonna, ore due, io ho impiegato 1 ora inizialmente il sentiero è leggermente pianeggiante, in seguito sale gradualmente diventando ripido.
Successivamente, lascio il sentiero per monte Spilech sulla destra e salgo verso sinistra, il sentiero sale costante ed a zigzag arrivato ad un punto culminante il sentiero si fa pianeggiante e incrocia il tracciato S.A.T. n°425 e in breve raggiungo la cima a quota 2150 m. Qui mi fermo ad ammirare il panorama sulla Val dell’Adige sul lago di Caldonazzo con il vicino specchio d’acqua di Levico, la Valsugana insomma un panorama a 360°.

Altri itinerari possibili:
Per chi avesse ancora energie, può raggiungere il non lontano Bivacco della Vigolana sotto la cima della Vigolana il bivacco si trova a quota 2050, piccolo ma accogliente (6 lettini) in caso di bisogno. Vicino al bivacco si ergono due caratteristiche torri dalla forma insolita, una chiamata, la madonnina e l’altra chiamata: il Frate. Proseguendo dal bivacco con il sentiero S.A.T. 450 si può raggiungere la cima Vigolana che si trova a quota 2148 m. altro magnifico punto panoramico si percorre il passaggio segnato 450 fino ad un canale con corda metallica, risalire tutto il canale e in breve si raggiunge la cima. Le indicazioni, sono sempre molte, e il sentiero sempre molto ben segnato. Il rientro al punto di partenza, Becco di Filadonna, si può fare percorrendo il sentiero in senso inverso da quello di salita, sempre seguendo le indicazioni e i segni rossi e bianchi. Itinerario molto emozionante e rilassante. oppure con il sentiero 425/435 passando per la Bocca di Vallarga. I tempi di percorrenza, sono rapportati alle capacità proprie e d’allenamento.
Autore/i: Salvatore Stringari
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