019 Becco di Filadonna (2006)




Data: 20 agosto 2006 

di Salvatore Stringari, 

Il Becco di Filadonna 

Parto da Trento e raggiungo il valico della Fricca m.1113, raggiungo il passo della Fricca m.1113, partendo da Trento e arrivo in  Località “Sindech” dove parcheggio la macchina negli spazi disponibili.

Scheda Tecnica Riassuntiva 

Il Becco di Filadonna 

Cima: Becco di Filadonna. 
Gruppo Montuoso: Vigolana. 
Cartina: Tabacco foglio 057 Levico Altopiani di Folgaria Lavarone e Luserna
Tipologia sentiero e difficoltà:* Sentiero Escursionistico: (E). Il sentiero è privo di difficoltà tecniche. Esso corrisponde in gran parte a mulattiere. Queste mulattiere sono realizzate per scopi agro – silvo – pastorali, militari. Sono anche sentieri di accesso a rifugi o di collegamento fra valli vicine. (nella scala di difficoltà C.A.I. è classificato E – itinerario escursionistico privo di difficoltà tecniche). 
Quota di Partenza: m. 1113 s.l.m. 
Quota da raggiungere: m. 2150 s.l.m. 
Dislivello: m. 1037. 
Tempi di percorrenza:* in giornata 
Giro: A/R 
Punti di Appoggio: Sì Rifugio Casarotta 
Acqua, Sorgenti: no portare acqua 
Località: Passo della Fricca Localita “Sindech” negli spazi disponibili 
Parcheggio: sì al passo 
Partecipanti: in solitaria 

Nota: * I tempi di percorrenza e le difficoltà dipendono dalla propria preparazione psico-fisica e tecnico-pratica. È importante avere conoscenza dell’ambiente alpino e delle tecniche di progressione. Il movimento in ambiente alpino richiede capacità di orientamento. 

L’escursione in dettaglio: 

Becco di Filadonna 

Indossati gli scarponi attraverso la statale. Tengo l’indicazione S.A.T 442 rifugio Casarotta fino a quota 1.572 metri. La raggiungo in 45 minuti. Seguo le indicazioni per il monte Spilech e Becco di Filadonna, ore due. Io ho impiegato 1 ora. Inizialmente il sentiero è leggermente pianeggiante. In seguito sale gradualmente diventando ripido.
Successivamente, lascio il sentiero per monte Spilech sulla destra e salgo verso sinistra. Il sentiero sale costante e a zigzag. Arrivato ad un punto culminante, il sentiero si fa pianeggiante e incrocia il tracciato S.A.T. n°425 e in breve raggiungo la cima a quota 2150 metri. Qui mi fermo ad ammirare il panorama sulla Val dell’Adige. Posso vedere il lago di Caldonazzo e il vicino specchio d’acqua di Levico. La Valsugana offre insomma un panorama a 360°.

Rispetta la montagna! Riporta a casa i tuoi rifiuti non lasciarli sui sentieri!

Autore/i: Salvatore Stringari 
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