092 Ferrata Ernesto Che Guevara




Data: 16-11-2008

di Salvatore Stringari,

Ferrata Ernesto Che Guevara,

Lunga e faticosa via ferrata risale la grande e articolata parete EST del monte Casale. La tengo come escursione di chiusura della stagione estiva di montagna. È la ferrata intitolata a Ernesto che Guevara in località Pietramurata, che faccio in solitaria.

Da Trento raggiungo Pietramurata in direzione di Riva del Garda. Da qui mi inoltro nella zona industriale. Seguo i cartelli che indicano il parcheggio gratuito. Lascio la mia auto. Non lasciate oggetti di valore soprattutto in vista. Ci sono spesso furti.

Scheda Tecnica Riassuntiva

ferrata Ernesto Che Guevara

Cima: Monte Casale m. 1632 s.l.m.
Gruppo Montuoso: Brento Monte Casale.
Cartina: Tabacco foglio 055 Valle del Sarca Arco – Riva del Garda.
Segnavia: D02
Tipologia sentiero e difficoltà:* Escursionisti Esperti Attrezzati (E.E.A). L’itinerario conduce l’alpinista su pareti rocciose o su creste e cenge. Queste sono preventivamente attrezzate con funi e/o scale. Senza questi, il percorso costituirebbe una vera e propria arrampicata. Richiede adeguata preparazione ed attrezzatura quale casco, imbrago e dissipatore E.E.A – itinerario per escursionisti esperti con attrezzatura.
Difficoltà: difficile (D) Tracciato continuamente verticale, molto articolato e con tratti esposti. È attrezzato con funi metalliche e/o catene. Vari infissi metallici richiedono un certo impegno fisico. L’aiuto di pioli di appoggio è disponibile. Si consiglia fortemente il kit ferrata
Quota partenza: m. 254 s.l.m.
Quota da raggiungere: m. 1632 s.l.m.
Dislivello: m. 1378
Tempi di percorrenza:* in giornata 5 ore
Giro: Anello
Acqua, sorgenti: portare acqua
Località: Pietramurata
Punti di appoggio: Capanna rifugio Don Zio
Copertura cellulare: si
Parcheggio/i: si in zona industriale vicino alla partenza
Tappe del percorso: Pietramurata, monte Casale, Comano, Pietramurata
Partecipanti: autore in solitaria

Nota: * I tempi di percorrenza e le difficoltà dipendono dalla preparazione psico-fisica individuale. Include anche la preparazione tecnico pratica. È importante la conoscenza dell’ambiente alpino e delle tecniche di progressione. Inoltre, è fondamentale sapersi muovere in ambiente alpino e avere capacità di orientamento.

L’escursione in dettaglio:

ferrata Ernesto Che Guevara,

ferrata Ernesto Che Guevara

Inizio della ferrata quota 250 metri s.l.m. Lasciato il parcheggio dove trovo subito le indicazioni per il sentiero Dei Pini e Ferrata Che Guevara. Attraverso le stradine tra i capannoni trovo altre indicazioni. Andando verso sinistra, si passa sul confine della cava. Poi, si sale nel bosco. Si giunge a un primo cavo d’acciaio che subito porta sotto l’inizio ferrata che non è segnata da nessun cartello. Su una piccola cengia si può indossare l’imbrago. La partenza della ferrata è subito verticale e leggermente impegnativa ma nulla di impossibile. Gli appigli non mancano e il cordino d’acciaio ci può essere d’aiuto per la progressione in tutta sicurezza. Il resto della ferrata utilizza i punti deboli della parete. Non presenta eccessive difficoltà. Tuttavia, non deve mai essere sottovalutata. Giungendo a una parete liscia ci sono delle staffe in ferro infisse nella roccia. Sconsigliata a chi soffre le vertigini e il vuoto. Benché la ferrata è abbastanza verticale anche se in certi punti risulta esposta, sono 1300 metri di dislivello. Arrivato alla cengia trovo il libro di vetta. Qui termina la ferrata. Ci sono ancora pochi metri per arrivare in cima al Casale. Da qui prendo il sentiero monotono nel bosco. Presto attenzione perché è in forte pendenza. Incontro due salti esposti ma brevi, ben assicurati da corde.

Dopo questi due passaggi in breve si arrivo in vista della croce e della cima. La raggiungo attraversando i pascoli del Monte Casale, siamo a m 1631 m. s.l.m. attraversandoli in direzione nord est. Il panorama da questa cima è a 360°. È indescrivibile a parole. Nessuna parola rende l’idea del panorama godibile dalla cima. torvo anche un punto panoramico con colonnina e le indicazioni delle cime che si vedono da questo punto. Il Brenta è imponente come sempre. Poi il Carè Alto e le sue sorelle: Adamello, Presanella, Marmolada. Tutte le cime del Monte Bondone. Il Lago di Garda era uno specchio che rifletteva la luce del sole. altre cime della val di Fassa e alto Adige…

monte Casale

Dopo una pausa di circa 50 minuti ad ammirare il panorama. Ho mangiato qualcosa. Poi sono sceso al sottostante rifugio Don Zio (chiuso) a 1600 metri s.l.m. dove si prende il sentiero per Comano paese il 411 S.A.T e mi dirigo a Comano Paese dove ho dei parenti. Chiamo prima della discesa e trovo mio cugino con il quale mi metto d’accordo di trovarci a casa sua. Lui invece mi aspetta alla baita degli alpini e gentilmente mi accompagna a Pietramurata dove avevo lasciato la macchina. Consiglio a chi in futuro farà questa ferrata di portare se possibile una macchina a Comano paese. Per percorrere la ferrata è importante portare acqua in abbondanza specialmente in estate perché non si trova acqua. Si consiglia il kit ferrata.
I tempi di percorrenza sono soggettivi io ho impiegato per questo giro 5 ore fino alla cima e 1.50 circa per arrivare a Comano paese.

Rispetta la montagna! Riporta a casa i tuoi rifiuti non lasciarli sui sentieri!

Autore/i: Salvatore Stringari
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© By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi

5 pensieri riguardo “092 Ferrata Ernesto Che Guevara

  1. nuovo look?
    o mi sbaglio?
     
    volare…mi piacerebbe davvero tanto
    ma non nel senso reale del termine
    avrei bisogno di volare con la mente e con lo spirito
    ma non è ancora arrivato il momento giusto
     
    ma come dici tu con la mia forza prima o poi raggiungerò anch\’io la mia cima
     
    kiss
    Mauri

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