
Il Bus del Buson e Scarpotola
di: Salvatore Stringari e Paola Marini Gardin
Scheda Tecnica Riassuntiva
Data: 16-01-2011
Cima: nessuna
Gruppo Montuoso: Schiara Dolomiti Bellunesi
Cartina: Tabacco foglio 024 Prealpi e Dolomiti Bellunesi
Segnavia: CAI 501 e privati
Tipologia sentiero e difficoltà*: Sentiero Escursionistico: (E) Sentiero privo di difficoltà tecniche che corrisponde in gran parte a mulattiere realizzate per scopi agro – silvo – pastorali, militari o a sentieri di accesso a rifugi o di collegamento fra valli vicine (nella scala di difficoltà C.A.I. è classificato E – itinerario escursionistico privo di difficoltà tecniche).
Tempi di percorrenza*: in giornata
Quota partenza: 700 m.s.l.m
Quota da raggiungere: 400 m.s.l.m
Dislivello: m. – 200 e + m. 200
Giro: anello
Acqua, sorgenti: no
Località: Case Bortot Bolzano Bellunese
Punti di appoggio: Case Bortot
Copertura cellulare: non rilevato
Parcheggio/i: si a case Bortot
Tappe del percorso: Case Bortot, sentiero 501, e poi traccia nella forra,
Partecipanti: Paola e Salvatore
Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.
L’escursione in dettaglio:
Il Bus del Buson è una forra scavata dal torrente Ardo molti anni fa. Domenica 16 gennaio 2011 con Paola decidiamo di fare un’altra escursione. Cerchiamo di partire presto questa volta e ci portiamo verso case Bortot a Bolzano Bellunese, a 700 metri di quota, piccola e antica località ai piedi delle Dolomiti Bellunesi della Schiara del Serva e del Terne Il Tiron, il Burel.
Bus del Buson e Scarpotola
Qui parte il sentiero 501 C.A.I che porta su “La Schiara”. Lo percorriamo per un bel tratto finché incontriamo una prima segnaletica per il “bus del Buson” la tralasciamo e percorriamo ancora un centinaio di metri e troviamo un’altra indicazione questa volta scendiamo il ripido sentiero che ci porta nel fondovalle arrivati in una conca troviamo un altro cartello che indica “il bus”. Lo prendiamo e subito siamo immersi nel silenzio più assoluto solo un leggero eco ci fa da sottofondo. Questo dicono essere l’antico letto del fiume Ardo che ora scorre più in basso di almeno 200 metri. Il percorso è facile e intuitivo nulla di impegnativo in un’ora circa si percorre tutto l’itinerario. Torniamo quindi alle case Bortot e poi prendiamo il sentiero che porta alla croda rossa passiamo per alcune antiche e ristrutturate casere dove il tempo sembra essersi fermato ad aspettare che l’uomo torni con le sue falci a falciare i prati le zappe a zappare gli orti oramai scomparsi e i carri trainati dai cavalli a percorre ancora qui sentieri costruiti con tanta fatica e passione per il territorio dove muri di pietra costruiti a secco senza cemento ancora resistono e segnano il tempo che è passato ma ora sembra essersi fermato. Riprendiamo il cammino fino a raggiungere una località chiamata Scarpotola ai piedi del Terne.

Stupendo il panorama e fantastica giornata di sole che finalmente dopo tanta pioggia almeno per alcune giornate si è ripreso il suo posto in cielo e riscalda i prati oramai in via di fioritura e le prima primule fanno capolino tra i fili d’era ancora color argento/oro. Facciamo ritorno seguendo un sentiero non ben segnalato ma questo non è certo un problema seguiamo la traccia e in breve siamo di nuovo a case Bortot…
Autore/i: Salvatore Stringari e Paola Marini Gardin
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