Data: 07-01-2018
di Salvatore Stringari,
la Val Medon, Casera Medon, Scarpotola,
oggi breve escursione in un ambiente affascinante e poco frequentato, a pochi minuti da Belluno, con gli amici Silvano, Giuliano dal Mas e Graziella Paola ha disertato questo appuntamento perché impegnata con la figlia.

Partiamo da Belluno e raggiungiamo Gioz, una piccola frazione, superato l’abitato nei pressi di un tornante lasciamo l’auto poco prima di “Ponte Gargadon” 478 m.
Scheda Tecnica Riassuntiva
dalla Val Medon, a Casera Medon e Scarpotola
Cima: nessuna
Gruppo Montuoso: Schiara
Cartina: Tabacco foglio 024 Prealpi Dolomiti Bellunesi
Segnavia: non censito e 506 C.A.I
Tipologia sentiero e difficoltà:* Sentiero Escursionistico: (E) Sentiero privo di difficoltà tecniche che corrisponde in gran parte a mulattiere realizzate per scopi agro – silvo – pastorali, militari o a sentieri di accesso a rifugi o di collegamento fra valli vicine (nella scala di difficoltà C.A.I. è classificato E – itinerario escursionistico privo di difficoltà tecniche).
Quota partenza: 478 m. s.l.m.
Quota da raggiungere: 840 m. s.l.m.
Dislivello: 362 m.
Tempi di percorrenza:* 3/4 ore, in giornata
Giro: Anello
Punti di appoggio: nessuno
Acqua, sorgenti: no, portare acqua
Località: Belluno, Gioz
Parcheggio/i: sì pochi posti lato strada
Partecipanti: Giuliano Dal Mas, Graziella, Silvano, Salvatore,
Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.
L’escursione in dettaglio:
attraversando la Val Medon,
Partiamo da quota 478 m. s.l.m. prendendo sulla sinistra una stradina inizialmente asfaltata e poi sterrata e ci inoltriamo nella Val Medon (c’ero già stato con Paola), vicino alla più conosciuta Valle dell’Ardo.

È un luogo poco frequentato, circa un terzo del percorso è lo stesso che porta a Forcella Monpiana, situata tra il monte Terne e il monte Tiron. Passiamo il torrente Medon e ci troviamo in una piccola valle prativa, qui ci sono diverse casere, alcune abbandonate e qualcuna usata d’estate, poi costeggiamo il torrente che attraversiamo altre due volte prima di raggiungere il suggestivo “Olt”, una stretta gola fra le pareti rocciose di Talvena e Terne, che potrebbero toccarsi se il torrente non avesse creato questa fenditura dove scorrere.

Qui si trova anche un acquedotto. La vegetazione è quella tipica delle forre: felci “Lingua di Cervo” (o “di suocera”) tassi, salici. Iniziamo a salire verso Casera Medon m. 840 s.l.m. ripidamente nel bosco.
e a Scarpotola

Raggiunta la casera svoltiamo a destra e per il ritorno seguiremo il versante opposto a quello di salita, raggiungendo Casere Scarpotola m. 713 m. s.l.m. Il piccolo gruppo di case, un tempo abitate, è posto sul versante soleggiato del Terne e qui ci fermiamo per consumare il solito frugale pranzo al sacco, chi ha portato le cipolline, chi i cetrioli, chi il salame, chi il formaggio e chi le bozze di vino.
Dopo il lauto pasto ripartiamo per scendere verso le casere dei Castei. Da qui facciamo rientro al punto di partenza seguendo vecchi sentieri e strade forestali.
con la collaborazione Paola Gardin.
Autore/i: Salvatore Stringari
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