
Bivacco Giovanni Menegazzi
di: Salvatore Stringari e Paola Gardin
Scheda Tecnica Riassuntiva
Data: 03-02-2013
Cima: Sass d’Ortiga
Gruppo Montuoso: Pale di San Martino
Cartina: Tabacco Foglio 022 Pale di San Martino
Segnavia: 720 C.A.I e forestali
Tipologia sentiero e difficoltà*: C.A.I e forestale, escursione con le ciaspole E.A.I- Escursione in Ambiente Innevato. Facile
Quota partenza: 1150 m.s.l.m
Quota da raggiungere: 1737 m.s.l.m
Dislivello: m. 587
Tempi di percorrenza*: in giornata
Giro: A/R
Punti di appoggio: Bivacchi e casere
Acqua, sorgenti: no
Località: Saresin Gosaldo
Copertura cellulare: sì parziale
Parcheggio/i: sì
Partecipanti: Autori
Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.
L’escursione in dettaglio:
il bivacco Giovanni Menegazzi si trova in località Pian Lònch a 1737 m.s.l.m. in mezzo a una vasta radura ed è sovrastato dall’imponente e elegante torre Sant’Anna e dalla Torre Sprit (Gruppo Croda Granda-Pale di San Martino).
al Bivacco Giovanni Menegazzi
partendo da Belluno imbocchiamo la statale Agordina, poco prima di Agordo svoltiamo a sinistra per Rivamonte-Gosaldo, raggiungiamo la frazione di Saresin e qui parcheggiamo. La neve imbianca le case e dai tetti pendono lunghi ghiaccioli, ci sono poche persone in giro e il paesaggio è silenzioso e fiabesco. Dal paesetto seguiamo le indicazioni per Faustin e Domadore fino a quando la strada termina diventando forestale. La seguiamo per poco, in leggera salita, a quota 1335 andiamo a destra e incrociamo il sentiero 720. Indossiamo le ciaspole perché la traccia, ben segnata, sale un po’ più ripida inoltrandosi nel bosco. Volendo si può anche non abbandonare la strada e proseguire su questa fino a malga Cavallera, consigliamo questo percorso se c’è molta neve.

Noi proseguiamo sul sentiero 720 e raggiungiamo facilmente la Malga, completamente imbiancata dalla neve, dopo una breve pausa ripartiamo. La pendenza del sentiero a volte si fa più accentuata, in un’ora raggiungiamo il bivacco Giovanni Menegazzi, una piccola costruzione in mezzo alla vasta coltre bianca che ricopre tutta la radura.

Eccoci al cospetto di Torri imponenti: il Sass d’Ortiga, Punta Sant’Anna, Croda Granda e girando lo sguardo le Vette Feltrine e i Monti del Sole. Ci fermiamo ad ammirare il bianco panorama e dopo esserci rilassati e riposati facciamo rientro per lo stesso itinerario.
Autore/i: Salvatore Stringari
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Correzione testo di Paola G.
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