
Bergamo, Monte Pora, Lago d’Iseo
di: Salvatore Stringari e Paola Marini Gardin
Scheda Tecnica Riassuntiva
Data: 15 e 16-02-2020
Località: Leffe, Castione, Passo della Presolana, Monte Pora, Laghi
Provincia: Bergamo
Regione: Lombardia
Tipologia: viaggio in camper, musei, città,
Punti di appoggio: Camper
Copertura cellulare: sì
Aree di Sosta o Parcheggio/: sì
Partecipanti: Autori
Il Viaggio:
Bergamo,
oggi 15 febbraio concludiamo la nostra visita alla Città di Bergamo, al mattino riprendiamo il tram fino alla stazione e da qui il bus per la città alta. Arriviamo al capolinea in piazza Colle Aperto, passiamo Porta Sant’Alessandro e andiamo alla ricerca della casa di Donizetti. La strada è in discesa e per troppo slancio la superiamo senza vederla (è una casa lungo la via, non vistosa), scendiamo in basso fino a incrociare un vicolo stretto tra due muri, la Salita dello Sgorlazzino.

Ci incuriosisce e prendiamo a salire per il panoramico vicoletto, uno dei tanti della città, con un bel panorama su prati, orti e frutteti ben curati, molte persone sono già al lavoro per potare e zappare. E’ febbraio ma sembra primavera, alberi e cespugli sono fioriti e mazzetti di fiori sbucano dalle pietre dei muretti. Raggiungiamo il culmine del colle e la Chiesa di Santa Maria Tempio dei Caduti, potremmo continuare a camminare a lungo, Bergamo è costruita su sette colli come Roma, ma torniamo indietro per un’altra via verso Bergamo Alta, intestarditi a trovare Casa Donizetti, finalmente abbiamo capito che è all’inizio della via fatta in discesa.

Arriviamo alla scalinata che scende verso la Chiesa di Santa Grata (dove è stato battezzato il musicista) e finalmente entriamo nel modesto edificio dove la famiglia Donizetti, in ristrettezze economiche, abitò per molti anni in sole due stanzette del semi-interrato. Le stanze sono spoglie, ai piani superiori invece è allestito il museo che descrive la storia del grande compositore: nato povero, poté studiare musica grazie al mecenate Mayr che aprì una scuola per ragazzi indigenti a Bergamo. Tutto il percorso è allietato dalle musiche del Maestro. Usciti ripassiamo per Porta Sant’Alessandro e diamo l’addio a Bergamo Alta scendendo con la funicolare. Raggiungiamo la stazione e col solito tram (gli siamo affezionati) raggiungiamo il camping.

La giornata non è finita, nel pomeriggio del 15-2-2020 lasciamo la città di Bergamo e andiamo a Leffe, un paese a circa 30 km da Bergamo per trovare dei cari amici. Passiamo alcune ore ricordando aneddoti e storie passate e poi, su loro consiglio, saliamo col camper dalla Val Seriana verso il Passo della Presolana, il valico delle Prealpi Bergamasche a quota 1297 metri, posto tra il massiccio della Presolana a nord e il monte Scanapà a sud.
il Monte Pora,
Ormai è tardi, è un peccato perché i luoghi e i paesi che passiamo, a noi del tutto sconosciuti, sono molto belli e meriterebbero una sosta. A Castione della Presolana alcune vie sono addobbate con luminarie come a Natale per la Festa di San Valentino, una cosa che non avevamo mai visto. Saliamo fino al Passo, purtroppo col buio non si vede nulla e non troviamo nemmeno un punto sosta per il camper, decidiamo di prendere la strada che porta agli impianti sciistici del Monte Pora e qui troviamo il parcheggio. È un’area non asfaltata e non ci sono servizi, ma è molto tranquilla per la notte. Il mattino del 16 ci svegliamo ai piedi delle piste da sci del Monte Pora, fermarci qui si è rivelata la scelta giusta, il panorama sui monti è spettacolare e ci dispiace dover abbandonare questo posto per tornare a casa.
al Lago d’Iseo e Idro.
Per consolarci invece di ridiscendere a Bergamo per prendere l’autostrada, decidiamo che il ritorno avverrà con un lungo tragitto per monti e valli toccando alcuni laghi. Quindi da Castione della Presolana, per strada provinciale, scendiamo per la Val Borlezza fino a raggiungere il meraviglioso Lago d’Iseo con la sua isola centrale, ci affascina tanto che ci vogliamo tornare, lungo la strada orecchie e occhi sempre all’erta per evitare i drappelli disordinati di ciclisti lanciati nel giro del lago. Prendiamo direzione Brescia e senza raggiungerla saliamo verso nord per dirigerci sul Lago d’Idro, altro incantevole specchio d’acqua, poi per la Val Sabbia al piccolo lago di Roncone in Valle delle Giudicarie, passiamo per Storo e poi per il paese di Tione e da qui procedendo per Trento, sbuchiamo dalla forra del Limarò costeggiando i due splendidi laghi di Toblino e Santa Massenza. Raggiungiamo Trento e rientriamo a Belluno.
Autore/i: Salvatore Stringari e Paola Marini Gardin
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Correzione testo di Paola M. Gardin.
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