
Rifugio Flora Alpina e Rifugio Fuciade
di: Salvatore Stringari e Paola Marini Gardin
Scheda Tecnica Riassuntiva
Data: 17-02-2019
Cima: nessuna
Gruppo Montuoso: Marmolada
Cartina: Tabacco foglio 015 Marmolada Pelmo Civetta Moiazza
Segnavia: mulattiere-forestali Sentiero 670
Tipologia sentiero e difficoltà*: Escursionistico in Ambiente Innevato
Quota partenza: 1.818 m.s.l.m
Quota da raggiungere: 1.982 m.s.l.m
Dislivello: 64 m.
Tempi di percorrenza*: in giornata tranquillamente
Giro: anello
Punti di appoggio: Rifugio Flora Alpina 1818 m; rifugio Fuciade 1982 m
Acqua, sorgenti: ruscelli Portare acqua
Località: Passo San Pellegrino
Copertura cellulare: sì
Parcheggio/i: sì a Le Fratte
Partecipanti: Silvano e Carmen, Paola e Salvatore
Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.
L’escursione in dettaglio:
splendida passeggiata invernale, ad anello salendo verso la Valfredda dai pressi del Rifugio Flora Alpina, successiva discesa a Fuciade e ritorno al punto di partenza.
Ramponi ai piedi, neve, sole, cielo blu, in compagnia di cari amici.
dal Rifugio Flora Alpina al Rifugio Fuciade
da Belluno ci dirigiamo verso il passo San Pellegrino, poco prima di raggiungerlo voltiamo a destra seguendo le indicazioni per il rifugio Flora Alpina 1818 m.s.l.m. Lasciamo l’auto in un parcheggio lungo la strada prima del rifugio, i posti sono quasi al completo e ben presto le auto che sopraggiungono vengono lasciate a bordo strada. Imbocchiamo a sinistra il sentiero- strada forestale Alta Via dei Pastori che porta alla località “Le Fratte” e la raggiungiamo.

Ci sono alcuni caratteristici bei Tabià in legno e una chiesetta dedicata a Pier Giorgio Frassati. La neve è abbastanza alta, purtroppo abbiamo scelto di mettere ai piedi i ramponi e lasciato le ciaspe, ma continuiamo imperterriti e passati i Casoni di Valfredda saliamo un costone fino a raggiungere una segnaletica, in mezzo ai bei piani innevati. Lasciamo a destra il sentiero per la Forca Rossa e andiamo a sinistra seguendo le tracce nella neve che ci portano dolcemente per sentiero 670 C.A.I-S.A.T fino ad un punto molto panoramico su uno spallone.

Abbiamo davanti il Col Margherita, appena dietro a questo le pale del Focobon, il Mulaz e girando attorno lo sguardo tanta altra roba (cit. Gino da Vià). Da qui scendiamo verso il rifugio Fuciade a 1982 m.s.l.m. Ci fermiamo per un pranzo frugale al sacco nei pressi di un baito nelle vicinanze; il rifugio è pieno di centinaia di turisti saliti in motoslitta o a piedi dal passo per la comoda stradina e a noi non piace la calca.

Per il ritorno seguiamo anche noi la stradina innevata che in leggera discesa ci riporta al parcheggio con una piacevole camminata di circa trenta minuti.
Autore/i: Salvatore Stringari e Paola Marini Gardin
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E voi ci siete stati? Mi lasciate un commento?
Correzione testo di Paola Marini Gardin.
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