540 Cima Coldai


Cima Coldai
Cima Coldai © Copyright By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi

da Palafavera a Cima Coldai 2403 metri

di: Salvatore Stringari e Paola Gardin

Scheda Tecnica Riassuntiva

Data: 01-08-2020

Cima: Coldai 2403 m.s.l.m.
Gruppo Montuoso: Civetta
Cartina: Tabacco foglio 025 Dolomiti di Zoldo Cadorine e Agordine
Cartina: Tabacco foglio 015 Marmolada – Pelmo- Civetta – Moiazza
Segnavia: 564 C.A.I. 556 e traccia con ometti per la cima
Tipologia sentiero e difficoltà*: Sentiero Escursionistico: (E) Sentiero privo di difficoltà tecniche che corrisponde in gran parte a mulattiere realizzate per scopi agro – silvo – pastorali, militari o a sentieri di accesso a rifugi o di collegamento fra valli vicine (nella scala di difficoltà C.A.I. è classificato E – itinerario escursionistico privo di difficoltà tecniche).
per raggiungere la cima: Sentiero Alpinistico: (E.E.) – o sentiero Escursionistico per Esperti (E.E) Sentiero che si sviluppa in zone impervie e con passaggi che richiedono all’escursionista una buona conoscenza della montagna, tecnica di base e un equipaggiamento adeguato. Corrisponde generalmente a un itinerario di traversata nella montagna medio alta e può presentare dei tratti attrezzati.

Quota partenza: 1514 m.s.l.m
Quota da raggiungere: 2403 m.s.l.m
Dislivello: m. 890
Tempi di percorrenza*: in giornata (4 ore)
Giro: A/R
Punti di appoggio: locali a Palafavera, Rifugio “Adolfo Sonino al Coldai”
Acqua, sorgenti: poco prima di Forcella Coldai
Località: Palafavera, (BL) Val di Zoldo s.p. 251 
Copertura cellulare: parziale, anche internet sul cellulare
Parcheggio/i: a Palafavera
Tappe del percorso: Palafavera, (parcheggio e area Camper) Casera Pioda, Rifugio Adolfo Sonino al Coldai, Casera Pioda, Palafavera. 
Partecipanti: Autori

Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.

L’escursione in dettaglio:

ritorniamo sui sentieri già battuti gli anni scorsi, ai piedi del magnifico gruppo del Civetta, spinti dai ricordi e dalla vista delle recenti foto e descrizioni degli amici. Stavolta però abbandoniamo il percorso più frequentato e raggiungiamo una cima, defilata e modesta, ma non proprio adatta a escursionisti inesperti.

da Palafavera al Rifugio Coldai

Da Palafavera 1514 m.s.l.m, dove abbiamo parcheggiato il camper, ci lasciamo il magnifico Pelmo alle spalle e prendiamo il classico sentiero C.A.I 564, una stradina bianca, che porta a Malga Pioda, m. 1816, posta sulla bella conca omonima. Volendo risparmiare questi primi 300 metri si può prendere la seggiovia da Palafavera al Col de la Traversa e da lì scendere a Pioda.

Cima Coldai
Malga Pioda © Copyright By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi

La malga non è più adibita a pascolo e non vediamo aperto nemmeno il bivacco. Da qui prendiamo a sinistra la mulattiera militare C.A.I 556 e saliamo per i tornanti fino ad una selletta, dove diamo uno sguardo al panorama: il Pelmo, maestoso, che fa quasi scomparire il “piccolo” Monte Crot alla sinistra, la Val di Zoldo con i suoi paesi … Un ultima salita e arriviamo al Rifugio Adolfo Sonino al Coldai, m. 2135 in meno di due ore totali. È una giornata splendida e limpida e la vista sulle pareti meridionali del Civetta è meravigliosa, impossibile non sognare la cima, la Ferrata degli Alleghesi, il Rifugio Torrani…

Cima Coldai
Rifugio Coldai © Copyright By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi

e alla Cima Coldai

Per nulla stanchi (siamo in forma oggi) proseguiamo per la vicina Forcella Coldai  2191 m.s.l.m, poco prima troviamo una fontanella e ci riforniamo di acqua freschissima. Sulla sella ci fermiamo ad ammirare il bellissimo laghetto, un occhio di cielo sotto le imponenti pareti nord orientali del Civetta, dove si sta avviando una processione di gitanti. Noi qui abbandoniamo il sentiero e prendiamo sulla destra una traccia, abbastanza evidente, ma non segnalata, che salendo tra le rocce ci porta su un fantastico, verde pendio erboso, dove troviamo ometti e qualche bollo rosso. Prendiamo a sinistra, puntando a una piccola cavità in alto dove è posta una targhetta con una preghiera e il volto di una graziosa Madonnina. Da qui saliamo tra le rocce, sempre più pronunciate e leggermente inclinate, trovando  buoni appoggi per i piedi e appigli per le mani (quando servono); il percorso non è mai difficile anche se in certi punti un poco esposto, un primo grado adatto a chi abbia una certa dimestichezza con i tratti “arrampicabili”. Un primo grado che una nostra amica ci aveva descritto “facile, ma non banale”. 

Cima Coldai
Cima Coldai e il Laghetto Coldai © Copyright By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi

Prima di giungere in vetta affrontiamo un ultimo saltino di roccia e raggiungiamo la croce, anzi le due croci metalliche, siamo a 2403 m.s.l.m. Ignoriamo perché siano state poste due croci, ora simili a due tralicci piegati e contorti dalle intemperie, a segnare la cima. Che soddisfazione! Il Coldai è una cima modesta, ma come il vicino monte Crot da cui ci pareva di poter toccare il Pelmo, riserva una vista incredibile a 360 gradi sui più famosi e spettacolari gruppi Dolomitici, il Civetta in primo piano e poi il Pelmo, l’Antelao, il Sorapis, la Marmolada, il Sella, e sui loro fondovalle, la val Fiorentina, la Val Zoldana. Ci cattura lo sguardo lo specchio verde azzurro del laghetto Coldai, a picco sotto di noi, poi via via le pareti del Civetta, ancora in ombra, con i piccoli nevai pensili, un tempo ghiacciai, il Rifugio Tissi sul Col Rean, le cime “minori” il Sasso Bianco, il Migogn, il Padon… Dalla parte opposta il Pelmo la fa sempre da padrone, poi possiamo spaziare con lo sguardo sul monte Crot, i Lastoi di Formin, Croda da Lago e il Becco di Mezzodì e tanta, tanta altra roba con infinite sequenze di monti azzurrini sullo sfondo, come le quinte di un palcoscenico. Per il ritorno non ci facciamo tentare dal canalino, menzionato in una descrizione, che scende diritto al lago tra le due croci di vetta e ripercorriamo il percorso di andata fino al pendio prativo, pieno di stelle alpine. Ci fermiamo per il nostro pranzo al sacco su una bella pala erbosa, con affaccio verso il Pelmo, tenendoci alla larga dai bellissimi, mortali fiori dell’aconito.

Cima Coldai
Cima Coldai © Copyright By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi

Scendiamo con l’intenzione di raggiungere il laghetto, ma rinunciamo vedendo l’affollamento di gente che continua a riversarsi sulle sponde, un pienone da spiaggia adriatica, bagnanti inclusi. Per fortuna essendo arrivati presto riusciamo a fotografare il lago senza turisti. Non vogliamo fare gli schizzinosi, confessiamo che avremmo messo volentieri i piedi a bagno pure noi, ma le acque del Coldai per oggi ne hanno abbastanza, tra cani e escursionisti. Facciamo solo una breve sosta al Rifugio per una bella birra fresca e due fette di torta e poi ripassando per Malga Pioda torniamo a Palafavera tagliando per le piste da sci.

le due croci di vetta sono inclinate, provate dai venti e dagli eventi degli anni, un ammasso di tanta ferraglia quando basterebbe una croce più piccola e solida, è vero sono tanti gli interventi da fare sui sentieri normali dopo Vaia che forse piano piano penseranno anche alle cime, ma una riqualificazione in tempi brevi di questa spettacolare cima non sarebbe male, è solo il nostro parere personale. Cima Coldai si può raggiungere anche Dal Rifugio Tissi.
Un percorso alternativo sale anche da Alleghe, dai Piani di Pezzè, per un sentiero ripido che risale un canalone con tratti attrezzati, per esperti. Raggiunto il lago Coldai si risale per sentiero alla Forcella e poi per tracce alla vetta.

Autore/i: Salvatore Stringari e Paola Gardin
Rispetta la montagna! Riporta a casa i tuoi rifiuti non lasciarli sui sentieri!
E voi ci siete stati? Mi lasciate un commento?
Correzione testo di Paola G.
© Copyright By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi

non fate i timidi...lasciate un commento!

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.