709 Palafitte di Fiavè




Data: 16-07-2022

di Salvatore Stringari,

Palafitte di Fiavè,

Questo fine settimana sono a Fiavè per andare alla scoperta delle Palafitte e del Museo, mi interessa capire come si viveva in queste aree nell’età del bronzo. Non è la prima volta che arrivo fin qui, ma ho sempre trovato chiuso, questa volta finalmente riesco a vistare tutto.

Cosa vi racconto?
Vi descrivo una bella passeggiata al Parco Archeo Natura, l’entrata a pagamento consente di vedere il Museo delle Palafitte e di visitare autonomamente la Riserva Naturale del Lago Carera, diventato una torbiera e riconosciuto dal 2011 come riserva e patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Scheda Tecnica Riassuntiva

Palafitte di Fiavè,

Città: Fiavè
Tipologia sentiero e difficoltà:*
Sentiero Escursionistico Tematico: E’ un itinerario a tema specifico prevalente (naturalistico, glaciologico, geologico, storico, religioso) di chiaro scopo didattico formativo. Usualmente attrezzato con apposita tabellatura e punti predisposti per l’osservazione è comunemente adatto anche all’escursionista inesperto e si sviluppa in aree limitate e ben funzionali, molti all’interno di parchi o riserve (generalmente è breve e privo di difficoltà tecniche T oppure E)
Quota di Partenza:
669 m.s.l.m
Quota da raggiungere:
669 m.s.l.m
Dislivello:
0 m.
Tempi di percorrenza:*
un paio di ore o in giornata
Giro:
Anello
Punti di appoggio:
in stagione in paese e dintorni
Parcheggi:
sì segnalati da apposita tabellatura, parcheggio presso il Dos Gustinaci
Acqua, sorgenti:
sì fontane in paese a Fiavè
Costo della visita:
10 €
Tappa del percorso:
Trento, Fiavè e divagazione nel parco e museo.
Partecipanti:
autore da solo

Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.

L’escursione in dettaglio:

I ritrovamenti archeologici a Fiavè

La scoperta dell’esistenza di un abitato preistorico nel bacino dell’ex lago Carera, progressivamente intorbatosi, avvenne a metà dell’800 in seguito a lavori di estrazione della torba, questo sito risale all’età del Bronzo (2200-1200 a.C.).

La sera del 15 luglio, dopo lavoro, mi porto con il camper a Fiavè. In questo periodo non c’è molto turismo quindi questa notte, per dormire, mi fermo nel parcheggio Dos Gustinaci… sicuro di non dare fastidio a nessuno, infatti trascorro una notte tranquilla e silenziosa.

16 luglio, il viaggio nel tempo

Il tempo si è fermato e sto facendo un salto nel passato. Sabato mattina mi sveglio presto, colazione veloce, preparo lo zaino con una bottiglia di acqua e della frutta, macchina fotografica al collo e scarponcini comodi ai piedi parto alla scoperta di questo silenzioso e panoramico luogo. L’altopiano morenico di Fiavè si è formato milioni di anni fa con il ritiro dei ghiacciai. Mi incammino sulle stradine di campagna compiendo un giro largo per raggiungere il parco di “Archeo Natura”. Oggi l’altopiano è un’oasi verde dove perdersi in rilassanti passeggiate, oltre a scoprire l’archeologica e i modi di vita dei nostri antenati. La prima parte di questo giro si svolge nel bosco al limite dei campi coltivati a grano. Giungo al bivio dove trovo l’indicazione per il parco Archeo Natura e la seguo, arrivando a un punto di osservazione molto suggestivo e panoramico. Continuando a comminare sulle passerelle gettate sul terreno di torba e giungo a un altro punto di osservazione.

Mi fermo ad ascoltare il silenzio rotto solamente dal canto degli uccellini. Riprendo a comminare fino a raggiungere il Parco Archeo Natura, dove trovo la ricostruzione delle palafitte e gli esempi di come venivano ricavati gli utensili da cucina o per lavorare i campi.

Museo di Fiavè

Un girovagare nel tempo. Dopo la visita dell’area vado al Museo delle Palafitte di Fiavè (compreso nel biglietto d’ingresso) che raggiungo con una passeggiata. Il Museo è molto interessante e illustra con video e reperti la vita che si svolgeva in questi luoghi.

Terminata la visita al Museo ritorno al presente oramai i passi nella storia e nel passato stanno terminando il mio tempo per percorrere all’indietro la storia e finito proprio mentre arrivo al parcheggio Dos Gustinaci, ma il presente non finisce qui perché vado alla scoperta anche di un castello… seguitemi e ve lo racconterò!  vi aspetto… al Castel Romano!

con la collaborazione di Paola Marini Gardin.

Autore/i: Salvatore Stringari
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