
Castel Romano
di: Salvatore Stringari
Scheda Tecnica Riassuntiva
Data: 17-07-2022
Città: Por, Frazione Cologna, Pieve di Bono
Tipologia sentiero e difficoltà*: Sentiero Escursionistico Tematico: E’ un itinerario a tema specifico prevalente (naturalistico, glaciologico, geologico, storico, religioso) di chiaro scopo didattico formativo. Usualmente attrezzato con apposita tabellatura e punti predisposti per l’osservazione è comunemente adatto anche all’escursionista inesperto e si sviluppa in aree limitate e ben funzionali, molti all’interno di parchi o riserve (generalmente è breve e privo di difficoltà tecniche T oppure E)
Tempi di percorrenza*: 50 minuti la visita con la guida
Giro: A/R
Quota di Partenza: 700 m.s.l.m
Quota da raggiungere: 700 m.s.l.m
Dislivello: minimo
Punti di appoggio: Città e borghi in camper
Parcheggi: sì nei pressi del Castello un area Picnic,
Acqua, sorgenti: sì fontanella al castello e al parcheggio
Costo della visita: 5 € visita solo con la guida
Tappa del percorso: visita al castello
Partecipanti: Autore da solo
Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.
L’escursione in dettaglio:
dopo la visita alle Palafitte di Fiavè sono alla ricerca di una sosta per la notte e non volendo fermarmi ulteriormente a Fiavè mi avvio alla ricerca di altre passeggiate. Mentre scendo per la Valle del Chiese ad un certo punto ecco l’indicazione che cercavo, avendola vista in altri passaggi in questa valle dalla ricca storia e dal passato glorioso: Forte Cariola e Castello Romano a Por, una frazione di Pieve di Bono. Salgo i numerosi tornanti alla ricerca di Forte Cariola, ma poco prima di raggiungerlo vedo un parcheggio immerso nel verde, con area picnic e il vicino Castel Romano, i cui possenti ruderi dominano tutta la Valle del Chiese fino al Lago d’Idro.

Per natura sono curioso, mi piace esplorare, camminare, scoprire nuovi itinerari… visitare i vecchi castelli, conoscerne la storia e le leggende… l’imponente vista del castello dal parcheggio mi cattura e allora mi fermo. Parcheggio il camper, afferro la macchina fotografica e parto talmente in fretta che non mi accorgo di avere ai piedi le ciabatte! E’ mezzogiorno e quando arrivo scopro che il maniero è chiuso. Per fortuna un cartello indica che la prossima visita guidata è nel pomeriggio. Rientro al parcheggio dove ho lasciato il camper e mi preparo il pranzo. Arrivano le 14.30 e ritorna la guida, perché il castello non è visitabile senza di questa, (il costo è di 5 o 10 € non ricordo) percorro, stavolta con le scarpe ai piedi, i pochi metri di strada per raggiungere l’entrata.

La visita mi porta ancora una volta indietro nel tempo: superando il portone d’ingresso, dove anticamente era posizionato il ponte levatoio, l’imponenza e la bellezza di questo luogo mi fanno rivivere con l’immaginazione la vita che doveva svolgersi secoli fa tra queste mura: banchetti, danze, tornei, battaglie, assedi…
Seguendo la guida giungiamo in un ampio piazzale, a sinistra una scala ci porta dentro il castello, nel corpo centrale, in quello che riamane delle cucine, delle cantine e davanti a un bellissimo colonnato che doveva sostenere un grande “ballatoio” un poggiolo da dove si affacciavano i Lodron, i feudatari che dominavano la Valle del Chiese.

Le strutture in ferro ci permettono di camminare nei posti dove dovevano trovarsi scale e ballatoi, in alcuni punti si nota che questo castello doveva avere almeno 5 piani!

Oggi purtroppo possiamo visitare solo quello che resta delle stanze, delle cucine, delle scuderie e della chiesetta, oltre a una piccola porzione di pavimento, in un angolo, recuperato dopo i restauri e la pulizia dai detriti.
Qui sotto vi lascio alcune notizie dell castello e vi invito a visitarlo anche se è aperto in brevi periodo dell’anno e bisogna verificare gli orari.
La storia del castello (tratta dal Web, diverse fonti).
Il Castello fu costruito nel XII secolo come castello – torre a base poligonale, con lo scopo di presidiare la via che collegava il Bresciano alle Giudicarie. Fu prima di proprietà dei conti di Appiano, poi degli Arco e in seguito, nel XIV secolo, dei Lodron, che lo ampliarono dandogli un carattere rinascimentale. La maestosa torre rettangolare, che domina la valle del fiume Chiese, è la testimonianza di come fosse una struttura importante da un punto di vista strategico. Andò incontro a un progressivo degrado quando i conti Lodron trasferirono il loro potere in altre zone del Trentino, in Austria e in Baviera. Subì anche l’affronto di essere trasformato, agli inizi del XX secolo, in un deposito per il fieno. Colpito duramente da cannonate durante il primo conflitto mondiale, Castel Romano racconta ugualmente il proprio passato: i cruenti scontri tra i Milanesi e Veneziani con i relativi piccoli intrighi (XV secolo), il passaggio a feudo vescovile, l’occupazione a opera di truppe garibaldine (1866). Degli affreschi che ricoprivano le sale residenziali oggi, purtroppo, se ne conserva solo uno, quattrocentesco, riferito a uno scontro tra armati. Recentemente è iniziato un lavoro di recupero dell’ingresso e degli interni, sono stati salvati reperti e manufatti di pregio e riorganizzato il giardino, in cui si effettuano diversi eventi culturali.
La leggenda più conosciuta riguarda la contessa Dina Lodron, che invitava qui i più bei giovani del dominio per poi ucciderli. Fortunatamente ci pensò un prete a fare giustizia ed a liberare le comunità dal maleficio, uccidendo la contessa.
Termina così la mia giornata, rinuncio alla scoperta del Forte Cariola, del quale rimangono solo ruderi non visitabili e rientro a Trento.
Rimangono ancora molte avventure da scrivere, un po’ alla volta arrivano… seguitemi…
Autore/i: Salvatore Stringari
E voi ci siete stati? Mi lasciate un commento qui sotto?
Correzione integrazione testo di Paola Marini Gardin.
© Copyright By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi
molto interessante questa visita, non l’ho mai visto questo castello, in futuro dovrò ricordarmene…👍👍👍😉😊
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Ciao Max Grazie per il tuo passaggio in queste pagine… in trentino ci sono numerosi Castelli che non conosco neanche io, in questo blog ne ho descritti alcuni… altri rimangono da scoprire Ciao Max alla prossima
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Bellissime immagini, in questo tragitto turistico interessantissimo.
Buon fine settimana, Sal,silvia
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Grazie Silvia, buona domenica…
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Un caro saluto a te
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Ciao Sal, che bei posti proponi. Invogliano a viaggiare. Buon pomeriggio 🍀🍀🍀🙂
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Grazie Emyly apprezzamento che ricevo con piacere
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UN posto con delle vestigia fantastiche. Buon pomeriggio Sal.
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eppure avevo risposto…Antiche e colme di storia ciao, Grazia una buona giornata grazie…
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