763 da rio Gere alla forcella Faloria




Data: 07-10-2022

di Paola Marini Gardin,

da rio Gere alla forcella Faloria

Oggi la mia amica mi propone un’escursione facile, molto panoramica e conosciuta, Forcella Faloria, per questi tre motivi temevo che il luogo fosse molto frequentato, ma mi sbagliavo: è vero che i turisti salgono a frotte in Faloria, sia in estate che in inverno, tramite gli impianti che partono da Cortina, però oggi che seggiovia e rifugi sono ancora chiusi abbiamo fatto il percorso in solitaria.

Partiamo da Belluno in direzione di Cortina, la superiamo e alle 9 del mattino parcheggiamo nel piazzale della seggiovia di Rio Gere, m. 1688, già da qui il panorama sul Monte Cristallo, completamente al sole, è magnifico.

Scheda Tecnica Riassuntiva

Cortina d’Ampezzo, Rio Gere

Cima: nessuna.
Gruppo Montuoso: Sorapis.
Cartina: Tabacco foglio 03 Cortina d’Ampezzo e Dolomiti Ampezzane.
Segnavia: CAI 209, 213, 223, 212.
Tipologia sentiero e difficoltà:* Sentiero Escursionistico: (E) Sentiero privo di difficoltà tecniche che corrisponde in gran parte a mulattiere realizzate per scopi agro – silvo – pastorali, militari o a sentieri di accesso a rifugi o di collegamento fra valli vicine. (nella scala di difficoltà C.A.I. è classificato E – itinerario escursionistico privo di difficoltà tecniche).
Quota partenza: m.1688s.l.m
Quota da raggiungere: m. 2327 s.l.m
Dislivello: m. 639
Tempi di percorrenza:* h. 4,50 comprese le soste.
Giro: anello.
Punti di appoggio: Rifugi Capanna Tondi e Faloria (verificare apertura).
Acqua, sorgenti: una sorgente, ma portare acqua.
Località: Rio Gere, Cortina d’Ampezzo.
Copertura cellulare: .
Parcheggio/i: sì Impianti Rio Gere.
Tappe del percorso: parcheggio seggiovia Rio Gere, sentiero 209, Passo Tre Croci, sentiero 213, sentiero 223, deviazione F.lla Ciadin del Loùdo e ritorno, sentiero 223 Forcella Faloria, Rifugio Capanna Tondi, Rifugio Faloria, sentiero 212, Rio Gere
Partecipanti: l’autrice e un’amica

Nota: * I tempi di percorrenza e le difficoltà dipendono dalla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica. Essi si basano sulla conoscenza dell’ambiente alpino e sulle capacità di progressione e movimento in esso. Anche la capacità di orientamento è importante.

L’escursione in dettaglio:

da Rio Gere a forcella Faloria

Prendiamo il sentiero CAI 209 (al suo inizio c’è una sorgente, ma un cartello avvisa che l’acqua non è potabile) per raggiungere il Passo Tre Croci, m. 1805 (Són Zuógo in ladino).  Al passo Tre Croci abbiamo la desolante immagine delle misere Tre Croci e della povera Chiesetta, in rovina da anni. Meriterebbero un restauro accurato, lasciare in degrado questo luogo fa male al cuore di chi ama la montagna ed è una brutta cartolina da offrire ai turisti. Avremmo anche potuto parcheggiare al Passo Tre Croci, che mette in comunicazione Cortina con Misurina e Auronzo, ma volendo fare un anello per noi è più comodo lasciare l’auto a Rio Gere. Al Passo seguiamo il sentiero CAI 213 “Rifugio Tondi Rifugio Faloria – Tardeiba Ciadin del Lòudo” salendo per la stradina sterrata in mezzo ai boschi, la mole del Cristallo si innalza sopra ai verdi abeti e ai larici che hanno già indossato la loro veste autunnale giallo-oro. Entrambe abbiamo percorso questo sentiero altre volte per andare al Rifugio Vandelli/Lago del Sorapiss e a un certo punto cerchiamo, trovandola subito, la sorgente dotata di due tubi di legno su cui l’ignoto e ironico ideatore ha inciso su uno “calda” e sull’altro “fredda”.  Saliamo fino al bivio dove tralasciamo a sinistra il sent. 216 per Forcella Marcuoira e il rifugio Vandelli al Sorapiss e proseguiamo a destra, seguendo le indicazioni “CAI 213 Rifugi Tondi – Faloria”. Saliamo ancora, felici alla vista che man mano si allarga sulle Tre Cime di Lavaredo, il Paterno, la Torre di Toblin, sulle Tofane, sul Pomagagnon è “tanta altra roba dolomitica”. All’incrocio successivo, quota m. 2129, decidiamo di prendere il sentiero CAI 223 che corre più in alto rispetto al 213, ma interpretando male una descrizione del percorso che ho stampato…andiamo a destra, a est, verso Forcella Ciadin del Loùdo, pensando che in qualche modo poi il sentiero torni a girare verso ovest.

forcella Faloria

Sbagliamo, ma la scelta è fortunata, incontriamo un camoscio solitario che lentamente si allontana salendo un ghiaione, sul sentiero che corre sotto alte pareti di roccia pestiamo qualche lingua di neve e quando raggiungiamo la forcella si apre davanti a noi un bellissimo e vasto panorama sul gruppo del Sorapis. Torniamo indietro, ricalcando i nostri passi, sul sentiero 223 che corre in quota e proseguiamo fino ad arrivare a Forcella Faloria, m. 2309, altra bellissima e panoramica insellatura. Sedute su una magra porzione d’erba, ammirando le maestose pareti che si alzano sopra i ghiaioni al di là del vallone ai nostri piedi, non possiamo far altro che sognare altre mete: la Punta Nera, la Cengia del Banco… e godere della vista a 360 gradi tutta intorno a noi. Facciamo la nostra breve pausa pranzo al sole e poi seguiamo sempre il CAI 223 che con uno spettacolare percorso sotto-cresta lungo i Tondi di Faloria ci porta al Rifugio Capanna Tondi m. 2327, dove arriva l’ultimo tronco della seggiovia.

Anche qui il panorama è da mozzafiato, tutte le montagne che attorniano la conca di Cortina sono davanti ai nostri occhi. Da qui scendiamo verso il Rifugio Faloria m. 2123, dove incontriamo gli unici tre esseri umani della giornata, probabilmente saliti per il sentiero 213 (gli impianti sono interdetti, funzionano solo per la manutenzione) poi continuiamo da sole la discesa per il sentiero CAI 212, con pendenza marcata, che promette un percorso panoramico: la vista sulla conca di Cortina circondata dalle sue montagne è infatti a dir poco stupenda. Ritorniamo al parcheggio di Rio Gere concludendo l’anello, riprendiamo l’auto e prima di tornare a casa ci fermiamo a Tai di Cadore per una meritata sosta al Gurmont, negozio-bar con una vasta offerta di cibi e prodotti dolomitici dolci e salati, dove gustiamo lo strudel accompagnato da un paio di birre.

La stazione di valle si trova a m. 1688 s.l.m. in prossimità dei parcheggi di Rio Gere una località a pochi chilometri da Cortina d’Ampezzo molto vicina al valico del Passo Tre Croci a m. 1805 s.l.m. La stazione di monte si trova a circa 2220 m s.l.m. in prossimità del Rifugio Son Forca e dell’arrivo della seggiovia quadriposto

Autore/i: Paola Marini Gardin
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