807 Gole di Federa (Gòres de Fedèra)




Data: 18.5.2024

di Paola Marini Gardin.,

Gole di Federa (Gòres de Fedèra),

pur essendo bellunese, non ero mai andata alle spettacolari “Gòres de Fedèra” (Gole di Federa) per cui oggi sono entusiasta di poter partecipare a questa bellissima escursione proposta e organizzata dal C.A.I. dell’Alpago.

Ci dirigiamo in auto verso Cortina e parcheggiamo poco prima del Lago Pianozes. Da qui cominciamo a salire per circa 45 minuti la stradina asfaltata (sentiero 432) fino alla Loc. Col Purin, dove al bivio prendiamo il nuovo sentiero “Gòres de Fedèra” realizzato dalle Regole d’Ampezzo, stupendo percorso in parte attrezzato con ponti sospesi, scale e cordini, che attraversa in leggero saliscendi la foresta di Federa e si inoltra nelle gole create dal tumultuoso Ru Federa.

Scheda Tecnica Riassuntiva

Gòres de Fedèra,

Cima: Malga Federa,
Gruppo Montuoso: della Croda da Lago-Cernera
Cartina: Tabacco foglio 03 Cortina e Dolomiti Ampezzane
Segnavia: sentiero C.A.I. 432, e altre tabelle in loco
Tipologia sentiero e difficoltà:* Sentiero Escursionistico Attrezzato: (E.E.) Sentiero con infissi (funi corrimano e brevi scale) che però non snaturano la continuità del percorso EE – itinerario per Escursionisti Esperti.
Quota partenza: 1.181 m. s.l.m.
Quota da raggiungere: 1.816 m. s.l.m.
Dislivello: m. 650 circa
Tempi di percorrenza:* 5 ore più le soste
Giro: anello (11 km)
Punti di appoggio: Malga Federa in stagione
Acqua, sorgenti: no, portare acqua
Località: Pianozes, Cortina
Copertura cellulare: sì parziale
Abbigliamento: da montagna, scarponi
Parcheggio/i: presso il Lago di Pianozes
Tappe del percorso: Pianozes, sentiero attrezzato Gores de Federa, Malga Federa, strada asfaltata, Pianozes
Partecipanti: C.A.I. sezione Alpago e l’autrice

Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.

L’escursione in dettaglio:

alle Gòres de Fedèra

Al bivio comunque chi non ha intenzione di fare il percorso attrezzato può continuare a salire tranquillamente per la stradina che porta a Malga Federa. Noi arriviamo ad un ruscello, attraversiamo il ponte di legno e ammiriamo la prima scrosciante cascata, continueremo costeggiamo altri magnifici salti d’acqua, catini, ruscelli e alcuni piccoli ponti sospesi, accompagnati dall’incessante fragore dei torrenti, un ambiente “selvaggio” di una bellezza primordiale.

Non manca qualche inaspettato scorcio sulla pianura ampezzana e, dopo una ripida salita a zig zag, il panorama su Cortina d’Ampezzo e le cime che la sovrastano. Continuando il percorso arriviamo a un altro bivio, qui possiamo scegliere se continuare per il tratto attrezzato che attraversa la gola del Ru Federa o per il sentiero “normale, la stragrande maggioranza del gruppo sceglie il primo e io sono fra questi. Il tratto attrezzato di Gores de Federa non è esposto, però io sarei più cauta di chi consiglia che si possano portare tranquillamente nonni, bambini e cani, un po’ di prudenza non guasta oltre ad un abbigliamento da montagna adatto al luogo, scarponi compresi.

Noi lo raggiungiamo ad un restringimento della forra e affrontiamo il passaggio su roccia, quasi a pelo d’acqua, aiutati da un robusto cordino d’acciaio. Passiamo tutti in fila senza problemi tenendoci al cavo, devo dire però che due partecipanti hanno preferito l’ulteriore sicurezza di un imbrago.

Quasi ci dispiace che il tratto in mezzo alla forra sia così breve, proseguiamo costeggiando il torrente e saliamo una scala sospesa, dalla cima ammiriamo un’altra bellissima cascata. Il percorso comunque è vario, troviamo altri passaggi su roccia o su grate metalliche e la visione dei salti d’acqua è davvero sorprendente. Continuiamo a camminare fuori dalla forra in mezzo al bosco fino a raggiungere dopo poco più di mezz’ora, Malga Federa, oggi è ancora chiusa, ma il panorama è stupendo: Becco di Mezzodì, Pomagagnon, Cristallo, Faloria e tanto altro. Volendo si potrebbe allungare il percorso fino al Rifugio Palmieri posto sotto la magnifica e imponente Croda da Lago, accanto l’incantevole laghetto di Fedèra in cui si rispecchia la mole del Becco di Mezzodì.

Noi per oggi facciamo sosta pranzo al sacco alla Malga e poi torniamo indietro per la stradina asfaltata, il tempo sta cambiando in peggio e preferiamo non scendere per il sentiero “normale” 432 (l’alternativa a quello attrezzato)

Sono veramente grata al C.A.I. Alpago e agli accompagnatori che mi hanno fatto conoscere questo luogo stupendo.

Autore/i: Paola Marini Gardin
E voi ci siete stati? Mi lasciate un commento qui sotto?
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2 pensieri riguardo “807 Gole di Federa (Gòres de Fedèra)

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