
Via Ferrata S.O.S.A.T. (Bocchette Basse)
di: Salvatore Stringari
Scheda Tecnica Riassuntiva
Data:
Cima: Brenta
Gruppo montuoso: Dolomiti di Brenta
Cartina: Dolomiti di Brenta
Segnavia: O.305 B
Tipologia sentiero: E.E.A
Difficoltà: PD
Quota di partenza: 1513 m.s.l.m.
Quota da raggiungere: 2500 m
Parcheggio: Sì a Vallesinella a pagamento.
Partecipanti: Salvatore
Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.
L’escursione in dettaglio:
Il Sentiero S.O.S.A.T, n° 305 b S.A.T, tra tutte le ferrate del Brenta è la più facile. Questo è un interessante percorso e via ferrata che mette in comunicazione il rifugio Brentei con il rifugio Tuckett. e il Rifugio Alimonta. Ma non è il solo sentiero, anche un altro sentiero li mette in comunicazione i rifugi Alimonta e “Brentei”. il sentiero è stato aperto nel 1960 è dedicato alla sezione della SAT appunto la S.O.S.A.T. è stato più volte aggiornato. Qui lo descrivo in senso orario, cioè dal Rifugio Tuckett verso Brentei in quanto effettuo la scala più lunga del intero percorso in salita perché è più facile da fare e a me sembra il modo migliore per avvicinarsi a questa via Ferrata.
Via Ferrata S.O.S.A.T. (Bocchette Basse)
Partenza: Raggiungo Madonna di Campiglio e con le indicazioni in loco arrivo al Rifugio Vallesinella 1513 m.s.l.m.
Il parcheggio nel periodo estivo è molto affollato e recentemente è stato ampliato e percorrere la strada costa (€ 5) Lasciata la macchina scendo sul torrente Sarca di Campiglio che attraverso sul comodo ponte in legno. Qui inizia la salita al primo rifugio il Casinei 1825 m.s.l.m di proprietà privata che raggiungo in circa 50 minuti. Poi sulla sinistra del rifugio Casinei prendo il sentiero, (indicazioni) per il rifugio Tuckett 2272 m.s.l.m. raggiungo il rifugio, in altri 50 minuti circa. Non è ancora affollato e entro per un tè. Fatta la pausa proseguo verso la bocca di Tuckett senza raggiungerla fino a trovare altre indicazioni. Ora scendo leggermente verso destra e seguendo il sentiero arrivo all’attacco della Via Ferrata S.O.S.A.T. Prima di iniziare indosso il casco! i sassi non sanno che sono un esperto di questi sentieri. Inoltre uso sempre un spezzone di corda da 11 mm con moschettoni, dissipatore, e imbrago. La possibilità di essere colpito da un sasso mosso da altri frequentatori è abbastanza facile. Ora inizio. Salgo la prima scala e percorro una larga cengia , poi il percorso si fa pianeggiante, largo e facilissimo, passo in mezzo a dei enormi massi. Percorso questo tratto facile ma poi iniziano una serie di scalette corte e s’incomincia a scendere fino a toccare il fondo di un canalone e ad arrivare a una scala lunga, leggermente esposta per passare sull’altro versante della montagna (Cima Brenta) salgo una scala lunga 40 metri circa e verticale da qui proseguo su una cengia stretta e attrezzata (presto comunque attenzione) e arrivo sul versante Sud di Punta di Campiglio, da questa cengia arrivo ad un’altra coppia di scale da dove in lontananza si vedono i Gemelli, la cima Tosa il Crozzon di Brenta con il canalone Neri il rifugio Brentei. Da qui senza difficoltà raggiungo il bivio per il sentiero che porta al rifugio Alimonta 2600 m.s.l.m. Al bivio prendo per il sentiero che scende al rifugio “Brentei” 2182 m.s.l.m. raggiunto questo rifugio visto che è affollato questa volta non mi fermo e riprendo il cammino sul sentiero per il rientro a valle passando ancora una volta per il Rifugio Casinei e raggiungendo il Rifugio Vallesinella.
Autore/i: Salvatore Stringari
Rispetta la montagna! Riporta a casa i tuoi rifiuti non lasciarli sui sentieri!
E voi ci siete stati? Mi lasciate un commento?
© Copyright By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi