
Monte Maggio 1853 m.s.l.m
di: Salvatore Stringari
Scheda Tecnica Riassuntiva
Data: 13/01/2008
Cima: Monte Maggio 1853 m.s.l.m
Gruppo Montuoso: Alpi Altopiano di Folgaria
Cartina: Tabacco foglio 057 Levico Altopiani di Folgaria Lavarone e Luserna
Segnavia: strada militare forestale e sentiero CAI SAT 124
Tipologia sentiero e difficoltà*: Sentiero Escursionistico in Ambiente innevato EAI
Tempi di percorrenza*: in giornata 4:00 h (io)
Quota partenza: 1500 m.s.l.m
Quota da raggiungere: 1853 m.s.l.m
Dislivello: 353 m.
Giro: A/R
Acqua, sorgenti: no
Località: Passo Coe Malga Zonta
Punti di appoggio: laghetto Coe, Base Militare
Copertura cellulare: sì
Parcheggio/i: sì gratuito
Tappe del percorso: passo Coe, Malga Zonta, strada militare sentiero 124, e rientro per lo stesso itinerario
Partecipanti: autore in solitaria
Nota: i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.
Monte Maggio
Escursione Con le ciaspole per questa giornata il mio punto di partenza è Passo Coe.
Ci si arriva da Rovereto passando da Folgaria da dove si raggiunge il passo Coe e la malga Zonta teatro di un terribile eccidio nel 1944 2° Guerra mondiale
lascio la macchina nel parcheggio della base ex N.A.T.O. Il sentiero parte da quota 1.650 m.s.l.m è un sentiero S.A.T il n° 124 e si svolge in un bosco di grandi abeti e larici. Dalla base ex nato seguo la strada militare fino a un grande tornante poi obliquando a sinistra e lasciando le piste da fondo alla destra.

La neve e bella e la traccia di salita è ben visibile. Percorro il dislivello di 310 metri in sole 2 ore anche se la descrizione trovata su una guida di montagna da come tempo di percorrenza h 2:30. Anche se questo percorso non presenta pericolo di slavine, non avendo grandi pendii nei dintorni, è fattibile in giornate successive a una nevicata prestando la massima L’itinerario è fattibile anche con gli sci da scialpinismo.
Punti di appoggio: sul itinerario nessuno, e necessario servirsi dei servizi di ristorazione a passo Coe e Folgaria.
Detto Trentino:
“en montagna chi no porta no magna.”
Traduzione: in montagna chi non porta il cibo non mangia.
Autore/i: Salvatore Stringari
E voi ci siete stati? Mi lasciate un commento?
Rispetta la montagna! Riporta a casa i tuoi rifiuti non lasciarli sui sentieri!
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conosco la zona…
più o meno, ma quando ci sono stata era estate….
è proprio vero il detto trentino…quindi zaino pieno di cibarie e via…
buona settimana
kiss
Mauri
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