
Ferrata Rino Pisetta
di: Salvatore Stringari
Scheda Tecnica Riassuntiva
Data: 10-05-2008
Cima: Garzolet 967 m.
Gruppo Montuoso:
Cartina:
Segnavia:
Tipologia sentiero e difficoltà*: Vie ferrate o attrezzate –Difficile*.-
– (E.E.A) Escursionisti Esperti Attrezzati Itinerario che conduce l’alpinista su pareti rocciose o su creste e cenge, preventivamente attrezzate con funi e/o scale senza le quali il procedere costituirebbe una vera e propria arrampicata. Richiede adeguata preparazione ed attrezzatura quale casco, imbrago e dissipatore E.E.A – itinerario per escursionisti esperti con attrezzatura. * Difficile D = tracciato continuamente verticale, molto articolato e con tratti esposti; attrezzato con funi metalliche e/o catene, vari infissi metallici che richiedono un certo impegno fisico anche se con l’aiuto di pioli di appoggio.
Tempi di percorrenza*: in giornata
Quota partenza: 249 m.s.l.m
Quota da raggiungere: 967 m.s.l.m
Dislivello: m. 718.
Giro: Anello
Punti di appoggio: nessuno
Acqua, sorgenti: no
Località: Sarche Trento
Copertura cellulare:
Parcheggio/i: sì
Tappe del percorso: Sarche, sentiero di avvicinamento, via ferrata, Cima Garzolet, Ranzo, Val busa, Sarche.
Partecipanti: l’autore Salvatore in solitaria
Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.
L’escursione in dettaglio:
I monti del Garda offrono molte possibilità di fare escursioni di varia difficoltà anche a fine inverno e inizio primavera o in autunno inoltrato, quando sulle montagne più alte non si può andare per via delle giornate corte, oppure quando la neve tarda ad andarsene come sta facendo in questo periodo che ha nevicato anche il 29 aprile.
Ecco allora, per riprendere l’attività di montagna questa stupenda via ferrata.
La ferrata Pisetta Rino parte dal abitato delle Sarche a quota 249 m., l’accesso a questa ferrata si fa transitando davanti alla officina meccanica della Fiat.
Si tratta di una ferrata difficilissima e particolarmente impegnativa, la parete sempre ripida e in alcuni punti liscia e strapiombante. L’assicurazione è garantita da un cordino di acciaio su quasi tutta la via.
Ferrata Rino Pisetta
L’attacco si trova a 570 metri di quota, il sentiero di avvicinamento si svolge nel bosco. La prima parte della parete, ci fa capire tutto il resto della via che è molto ripida. Arrivo ad un primo gruppo di alberi, con uscita di emergenza, mi sento di dire che chi trova impossibile questo primo tratto è consigliato l’uso della uscita d’emergenza. Salgo su rocce quasi perpendicolari incontrando diedri e passaggi su rocce lisce, interrotte da pianerottoli con alberelli fino a raggiungere un pulpito più pronunciato a quota 750 m. Breve tratto facile che porta al punto chiave dove prima di affrontare questo punto ho letto che è consigliabile riposare le braccia.

Ora affronto una parete ripida e liscia quasi priva di appigli e subito dopo una traversata estremamente esposta, mi porta ad un punto più facile fino al libro di via, d’obbligo firmare. A quota 850 m. prossimi 100 metri di dislivello mi portano sulla cresta terminale e poi su rocce facili dove arrivo al punto più elevato della Cima Garzolet 967 m. Qui termina la via ferrata. Per il rientro è quello dalla val Busa, raggiungendo le prime case di Ranzo dove si seguono indicazioni per Sarche passando anche per la falesia dove arrampicatori esperti salgono le pareti. Raggiungendo le Sarche lungo il tracciato che si svolge sulle rive del lago di Toblino.
Autore/i: Salvatore Stringari
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purtroppo questo fine settimana sarà pessimo riguardo al tempo
e quindi credo che le tue escursioni si fermeranno
ti auguro comunque di passare una buona domenica
kiss
Mauri
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