Data: 22-06-2008
di Salvatore Stringari,
Baita Segala Cima Carone
Da Trento raggiungo Limone m. 70 s.l.m. Si trova sulla gardesana occidentale. È il punto di ritrovo con alcuni amici al bar la Milanesa. Qui ha inizio la valle del Singol. Questa è la partenza del sentiero S.A.T. 101 di oggi. L’escursione e il sentiero di oggi ci porterà alla Baita Bonaventura Segala a m. 1.250 s.l.m. Baita costruita dagli alpini e messa a disposizione di tutti i passanti. (bivacco)

Scheda Tecnica Riassuntiva
Baita Segala Cima Carone
Cima: Monte Carone.
Gruppo Montuoso: Prealpi di Ledro.
Cartina: Foglio 061 Tabacco: Alto Garda Ledro Monte Baldo Nord.
Segnavia: 101 421 105 118 mulattiere.
Tipologia sentiero difficoltà:* Sentiero Escursionistico: (E) Sentiero privo di difficoltà tecniche. Corrisponde in gran parte a mulattiere realizzate per scopi agro – silvo – pastorali e militari. Inoltre, include sentieri di accesso a rifugi o di collegamento fra valli vicine. (nella scala di difficoltà C.A.I. è classificato E – itinerario escursionistico privo di difficoltà tecniche).
Quota partenza: m.70 s.l.m.
Quota da raggiungere: m. 1.621 s.l.m.
Dislivello: m. 1.551
Tempi di percorrenza:* 7.00 ore
Giro: Anello
Punti di appoggio: Baita Bonaventura Segala
Acqua, sorgenti: sì
Località: Limone del Garda
Copertura cellulare: non rilevato
Parcheggio/i: sì
Partecipanti: io e alcuni amici
Nota: * I tempi di percorrenza e le difficoltà dipendono dalla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica. Sono influenzati dalla conoscenza dell’ambiente alpino. La progressione e il movimento in ambiente alpino richiedono capacità di orientamento.
L’escursione in dettaglio:
Baita Segala Cima Carone
L’escursione all’inizio sembra un po’ chiusa. Successivamente si rivelerà molto panoramica. Offre viste sia sul Lago che sui monti del Garda e sul Monte Baldo. Iniziamo su mulattiera ripidissima. Si sale fino al primo incrocio con il sentiero n° 101 a quota 540 m. Poco più avanti, proseguendo sulla mulattiera, si trova una sorgente con ottima acqua fresca. Ritornati al bivio per il sentiero 101 per proseguire, a destra, su sentiero che per fortuna si trova in ombra. Dopo diversi tornanti siamo arrivati a Cima Mughera, fantastico punto panoramico quota 1160 m. su Limone e parte del Lago di Garda che purtroppo era coperto da una lieve foschia. Dopo un po’ si arriva ad incrociare un’altra strada che sale dalla val di Ledro con il sentiero 421. Proseguendo su strada pianeggiante, si raggiunge la baita degli alpini di Limone sul Garda. Baito Segala offre una splendida vista sul lago. Mangiamo la pasta offerta dal gruppo alpini di Limone e cucinata da una brava cuoca.

Dopo aver valutato le forze rimaste, ci incamminiamo da qui con il sentiero 105 “Tosi Agostino” verso cima Carone. Percorriamo un bellissimo tratto di scalette scavate nella roccia durante la 1° Guerra. Dopo questo, arriviamo a Cima Carone alt. m.1621. con un’ora di cammino. In zona si trovano resti di baraccamenti della 1 guerra mondiale. Ci sono anche fiori stupendi tra cui il giglio selvatico e rose selvatiche. Da questa cima si spazia sulla val di Ledro con il suo lago. Si vede anche su tutte le montagne attorno. Ci rimettiamo in cammino dopo diverse foto, prendendo il sentiero n.114 in direzione Passo Guil-Baita Segala in 40 minuti ritorniamo alla Baita Segala. Un’altra pausa con spuntino. La discesa a Limone con il sentiero n.104 direzione Dalò ai Pra con annessa malga, trovando anche qui dei meravigliosi tratti panoramici sul lago e su Limone. Lasciamo il sentiero. Questo proseguirebbe a sinistra della casa ritornando sulla mulattiera della mattina. Prendiamo una scorciatoia non segnalata nelle cartine. Scendendo, costeggiamo un torrente e arriviamo ad una fantastica cascata. Pausa e foto. Riprendiamo il cammino. Sul percorso di rientro, incontriamo un turista che si è sentito male. I soccorsi stavano già prendendosi cura di lui. Abbiamo aiutato i soccorritori a trasportare la barella a valle dove un’altra squadra aspettava l’arrivo dell’infortunato, per trasportarlo al ospedale. Riprendiamo la nostra passeggiata. Durante il rientro, ci accorgiamo di un’altra turista accompagnata dal marito. Lei ha il menisco infiammato. Questa volta siamo noi ad allertare i soccorsi. I volontari del soccorso alpino di Limone intervengono prontamente. Con una macchina panda 4×4, caricano i due che scendono a valle con il soccorso. Dopo un’altra mezzora arriviamo al bar la Milanesa e ci concediamo una fresca birra…
Rispetta la montagna! Riporta a casa i tuoi rifiuti non lasciarli sui sentieri!
Autore/i: Salvatore Stringari
E voi ci siete stati? Mi lasciate un commento?
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