083 Monte Pez




Data: domenica 21 settembre 2008

di Salvatore Stringari,

Monte Pez m. 2563 s.l.m. 

Da alcuni giorni si parlava di fare un’escursione con la mia amica Simonetta. Lei mi propone il giro delle malghe del Monte Bondone. Sinceramente non conosco questo giro. Mi fido di lei e le lascio organizzare tutto. Nei giorni successivi discutiamo i dettagli e alla fine decidiamo di trovarci nel parcheggio ex Zuffo di Trento.

Arriva il giorno della nostra escursione. Inaspettatamente, Simonetta arriva con altre 2 persone che non conosco. Sono Ornella e Mirta. Dopo i saluti e le presentazioni, Mirta rilancia ed espone la sua idea. Ci chiede se ci va di andare all’Alpe di Siusi? Rifugio Bolzano! Bello!!! Andiamoci!! Anche se non ci sono mai stato, rispondo senza pensarci. Salgo in macchina e partiamo immediatamente alla volta di Bolzano. Nonostante le poche info e la mancanza della cartina della zona, nello zaino ho quella del Monte Bondone. A questo punto non è più utile.

Scheda Tecnica Riassuntiva

al rifugio Bolzano e al Monte Pez m. 2563 s.l.m.

Cima: Monte Pez.
Gruppo Montuoso: Sciliar.
Cartina: Tabacco foglio 029 Schlern, Rosengaten, Sciliar, Catinaccio, Latemar,
Segnavia: CAI Bolzano 5, 1, sentiero dei Turisti.
Tipologia sentiero e difficoltà:* Sentiero Escursionistico: (E) È privo di difficoltà tecniche. Corrisponde in gran parte a mulattiere realizzate per scopi agro – silvo – pastorali e militari. Include anche sentieri di accesso a rifugi e di collegamento fra valli vicine. (nella scala di difficoltà C.A.I. è classificato E – itinerario escursionistico privo di difficoltà tecniche).
Quota partenza: m. 1720 s.l.m
Quota da raggiungere: m. 2450 s.l.m
Dislivello: m. 750
Tempi di percorrenza:* in giornata
Giro: a/r
Acqua, sorgenti: non rilevate
Località: Compaccio 
Punti di appoggio: Rifugio Bolzano m. 2450 s.l.m.
Copertura cellulare: non rilevata
Parcheggio/i: si a pagamento e gratuito
Tappe del percorso: parcheggio, sentiero dei turisti, rifugio Bolzano, cima monte Pez e rientro
Partecipanti: Salvatore e amici

Nota:* I tempi di percorrenza e le difficoltà dipendono dalla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica. Inoltre, contano anche la conoscenza dell’ambiente alpino e la capacità di progressione e movimento in ambiente alpino. Infine, la capacità di orientamento è fondamentale.

L’escursione in dettaglio:

Monte Pez m. 2563 s.l.m. 

Usciamo a Bolzano sud. Seguiamo le indicazioni per l’Alpe di Siusi. Arriviamo prima della chiusura della strada. Proseguiamo per Compaccio 1720 m. s.l.m. circa Sopra Alpe di Siusi. dove giungiamo alle 8 e 30 circa. Una volta raggiunto, scopriamo che il parcheggio costa 12,00 € per un giorno. Ci sembra un furto. Fortunatamente, il parcheggiatore è molto onesto e ci indica che poco distante c’è un parcheggio gratuito. Optiamo naturalmente per il parcheggio che ci è stato indicato. Anche se ci sono una decina di minuti per ritornare a piedi al primo parcheggio, camminare fa bene!

rifugio Bolzano per il Sentiero dei Turisti

Raccogliamo qualche info in un bar. Prendiamo una cartina del posto di quelle che danno le agenzie turistiche. Non è molto dettagliata, ma ci sono segnati i sentieri. Imboccando e percorrendo una strada asfaltata, giungiamo ad un albergo il “Panorama 2009”. Troviamo delle indicazioni che seguiamo fiduciosi. Ad un certo punto, però, mi accorgo che qualcosa non va complice la poca precisione della cartina! Siamo dalla parte opposta!! Ci siamo alzati troppo di quota. Ma queste cavolo di mappe… inoltre anche le tabelle non sono scritte come quelle della S.A.T. e sono scritte in tedesco. Sono un po’ confuso perché non conosco la zona. Cerchiamo allora di correggere il nostro errore scendendo a zigzag un infinito prato. Giungiamo poco distante dalla Saltner Hutte. Qui prendiamo il sentiero 5 che ci conduce al sentiero n°1; il Sentiero dei Turisti. Ora siamo sul sentiero giusto. Saliamo il sentiero che si svolge a zigzag sulla montagna in mezzo alla vegetazione, ai larici, abeti. Nonostante la segnaletica confusa e caotica, arriviamo al rifugio. Troviamo i classici segni bianco e rossi. Ci facciamo una risata, beata S.A.T che segna con molta più cura i sentieri. Nonostante tutto siamo giunti al rifugio a quota 2450 (dopo 3.00 ore di cammino) dove abbiamo assaggiato l’ottima cucina nel accogliente e caldo rifugio.

Raggiungo da solo la cima del Monte Pez non molto distante. Ci ha supportato il tempo che anche se era nuvoloso e freddo non ha piovuto. La mattina quando ci siamo incamminati ricordo 1 grado sopra lo zero. Poi è uscito il sole che per un paio di ore ci ha accompagnato e riscaldato. Il panorama è fantastico. Si elevano in mezzo al verde queste guglie grigie in un cielo azzurro. I prati sono molto ben curati. Gli animali pascolano liberamente. Fantastico giro organizzato in poche bautte. Grazie infinite della compagnia a Simonetta, Ornella, Mirta. Inutile spiegarvi il Rientro che si fa per lo stesso sentiero anche se è possibile fare altre escursioni essendo questo un punto di partenza oltre che di arrivo

Rispetta la montagna! Riporta a casa i tuoi rifiuti non lasciarli sui sentieri!…

Autore/i: Salvatore Stringari
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