Data: 08-05-2009
di Salvatore Stringari,
Il Brenta,
Il Brenta è grande e mutevolmente bello. Lo vedo da lontano camminando sui prati della Paganella e del monte Bondone. È ben delineato! preciso! Allora voglio arrivare ai suoi piedi…

il primo amore non si scorda mai il Brenta…
…lo smarrisco. Non ce nulla da fare, se non incamminarmi. Ad ogni passo mi si presenta una catena di castelli. Ci sono pinnacoli altissimi, sconquassati. Sembra sia passata una grande spada a scolpirlo o una mano possente a modellarlo. E’ talmente grande che mi ci perdo, è meraviglioso; ogni angolo diverso.
Il Brenta; è storia, natura, paesaggi, mare diventato roccia, solo dalla sua cima più alta forse si riesce a scorgere, le sue linee
il Brenta primo Amore
Ci sono stato sulle sue cime, anche quelle più alte. Anche lì mi perdevo nel suo infinito mutare e nel maestoso panorama. È da sempre che cammino, ma lui è lì. Lui, il magico BRENTA, con i suoi colori, la sua imponenza, il suo silenzio e le sue parole. Parole sussurrate portate dal vento. Mi chiama se mi allontano… Il sole arriva al mattino ad ammirarlo. La luna, accompagnata dalle stelle, passa sempre ad accompagnarlo ad ogni tramonto, nella notte buia. Lui il Brenta, le Dolomiti di Brenta mi aspettano… le cerco e lui sfugge!
Autore/i: Salvatore Stringari
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