
Sentiero dei Capitelli
di: Salvatore Stringari e Paola Gardin
Scheda Tecnica Riassuntiva
Data: 19/02/2017
Citta: Lentiai (BL)
Quota di partenza: 269 m s.l.m.
Quota da raggiungere: 419 m s.l.m.
Dislivello: 150 m
Tipologia Sentiero e difficoltà*: Sentiero Escursionistico Turistico: (T) o turistico, Itinerario di ambito locale su carrarecce, mulattiere o evidenti sentieri. Si sviluppa nelle immediate vicinanze di paesi, località turistiche, vie di comunicazione e riveste particolare interesse per passeggiate facili di tipo culturale o turistico – ricreativo (nella scala di difficoltà CAI è classificato T – itinerario escursionistico – turistico).
Segnavia: non censito
Sentiero numero: non censito
Tempi di percorrenza*: 2 ore tranquille
Giro: anello
Punti di appoggio: sul percorso
Acqua, sorgenti: no
Località: Lentiai Belluno
Copertura cellulare: Sì
Parcheggio/i: Sì a Lentiai
Partecipanti: Paola, Cristina, Salvatore
Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.
L’escursione in dettaglio:
dopo aver viaggiato per le alcune città venete Quero, Asolo, Bassano, Marostica si fa ritorno a casa, stanno per finire le ferie e una bella e facile escursione per mulattiere, stradine e qualche tratto asfaltato non può mancare. Questa volta la scelta cade sul “Sentiero dei Capitelli” e da Belluno raggiungiamo il paese di Lentiai dove ci incontriamo con la nostra amica Cristina.
Sentiero dei Capitelli
L’escursione ci porta dal bel paese di Lentiai (BL), per stradine che salgono nel bosco, all’Eremo di San Donato (sec. VII-VIII) recentemente restaurato, che contiene all’interno bellissimi affreschi. Il giro continua fino al piccolo abitato di Colderù, dove dal sagrato della chiesa di San Giacomo (sec. XV) ammiriamo il bellissimo panorama sulla Val Belluna e le Dolomiti. Da qui scendiamo al punto di partenza per il “Sentiero dei Capitelli”, dodici edicole di cui dieci costruite e dipinte in epoca recente e due sorte nei secoli scorsi. Lo sguardo spazia sempre verso la Valle del Piave e le montagne circostanti. I Capitelli raffigurano la Madonna e alcuni Santi a cui gli abitanti erano tradizionalmente devoti. Unica nota dolente, i preziosi affreschi medioevali e rinascimentali custoditi sia nell’eremo di San Donato che nella Chiesa di san Giacomo sono in parte rovinati dall’umidità e dall’incuria degli uomini. Facciamo quindi ritorno alla macchina, ci congediamo da Cristina e rientriamo a Belluno.
Autore/i: Salvatore Stringari Paola Marini Gardin
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Correzione testo di Paola G.
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