Data: 26/05/2017
di Salvatore Stringari e Paola Gardin,
il lago di Bolsena e il borgo

Lasciamo Lubriano e raggiungiamo Bolsena dove troviamo un campeggio a pochi metri dal lago, dopo aver parcheggiato il camper facciamo un breve giro per conoscere il luogo. Rientriamo per cenare e poi a nanna.
Scheda Tecnica Riassuntiva
Il lago di Bolsena e il borgo
Città: Bolsena
Provincia: Viterbo
Regione: Lazio
Tipologia viaggio: Viaggio in Italia, in Camper,
Punti di appoggio: Campeggio e Camper
Copertura cellulare: sì
Aree di Sosta o Parcheggio/i: sì
Partecipanti: autori
Il Viaggio in dettaglio:
Il lago di Bolsena e il borgo
ci svegliamo al Lago di Bolsena e la mattina presto dopo un’abbondante colazione facciamo un giro a piedi per Bolsena.
Visitiamo la Rocca il Castello dei Monaldeschi da dove godiamo di un bellissimo panorama sullo specchio d’acqua in compagnia di scolari e studenti in gita culturale.
L’imponente rocca fu edificata a più riprese tra il XI e il XIV secolo, periodo in cui Bolsena è dominata a più riprese dalla famiglia guelfa dei Monaldeschi; nemici di parte ghibellina erano i Filippeschi. Entrambe le famiglie erano di Orvieto e si contendevano il controllo della città e del territorio. Nel 1240 Bolsena e la Tuscia passano sotto il dominio dell’imperatore Federico II; dopo la sua morte nel 1251 torna sotto la parte guelfa. Agli anni del papato di Bonifacio VIII (1294-1302) risalgono il primo impianto della torre maggiore della Rocca, parte del muraglione rivolto verso il lago e il muro settentrionale rivolto verso il foro dell’antica Volsinii. Con Bolla del 4 settembre 1296 Bonifacio VIII dichiara Bolsena (e le terre del Lago) di dominio della Chiesa.
Nel castello a sorpresa troviamo oltre a reperti Etruschi e Romani un acquario di pesci di acqua dolce. La visita è a pagamento e senza guida. Poi giro per le chiese, spicca tra tutte quella di Santa Cristina: 4 chiese sorte una accanto all’altra nel luogo del martirio della Santa e del miracolo di Bolsena. Torniamo al camper stanchi e morti ci riposiamo facciamo una doccia calda e poi riprendiamo il viaggio.
Ma ve lo raccontiamo nel prossimo articolo…
Autore/i: Salvatore Stringari e Paola Gardin
E voi ci siete stati? Mi lasciate un commento?
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