
Rifugio O. Falier e Bivacco Marco Del Bianco
di: Salvatore Stringari e Paola Gardin
Scheda Tecnica Riassuntiva
Data: 07-10-2017
Cima: Passo Ombretta Marmolada
Gruppo Montuoso: Marmolada
Cartina: Tabacco Foglio 015 Marmolada, Pelmo, Civetta, Moiazza,
Sentiero numero: CAI610
Quota di partenza: 1435 m.s.l.m
Quota raggiunta: 2730 m.s.l.m
Dislivello: m. 1295
Tipologia sentiero e difficoltà*: (E) Sentiero privo di difficoltà tecniche che corrisponde in gran parte a mulattiere realizzate per scopi agro – silvo – pastorali, militari o a sentieri di accesso a rifugi o di collegamento fra valli vicine (nella scala di difficoltà C.A.I. è classificato E – itinerario escursionistico privo di difficoltà tecniche).
Difficoltà: Facile (F) attenzione alla lunghezza
Tempi di percorrenza*: in giornata 9.00 ore comprese le soste
Giro: A/R
Punti di appoggio: diversi a Malga Ciapela, Campeggio Marmolada, Rifugio Falier, Bivacco Del Bianco.
Acqua/Sorgenti: sì Malga Ombretta
Località di partenza: Malga Ciapela
Copertura cellulare: sì
Parcheggio/i: sì prima del campeggio strada con il divieto
Partecipanti: Paola, Salvatore, Anna e Pier
Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.
L’escursione in dettaglio:
Giornata bellissima, nitida, ideale per scarpinare fino al Passo Ombretta da Malga Ciapela toccando le Malghe e il Rifugio Falier. Vento solo in forcella, ma scendendo siamo stati premiati dall’incontro ravvicinato con tre magnifici stambecchi. Dal Falier per il sentiero 610 si sale sino alla forcella Ombretta dove sorge il bivacco Del Bianco, molto ripido l’ultimo tratto rifugio Failer- bivacco. Raggiunto il piazzale di Malga Ciapela zona funivie veniamo assediati e circondati dai partecipanti ad una gara di auto da corsa, riusciamo a sgusciare tra le maglie del servizio d’ordine ma dopo un breve tratto di stradina ci ferma un divieto di transito, poco prima del Campeggio Marmolada. Siamo in quattro camminatori, una breve sosta all’Agritur Malga Ciapela e poi, con la spettacolare visione sulla parete sud della Marmolada e dell’oltraggiosa funivia che le sale fin quasi in vetta ci incamminiamo dal Camping per stradina sterrata verso il nostro obbiettivo.
Rifugio O. Falier
Tralasciamo la ripida scorciatoia, anche la strada-mulattiera ha dei tratti molto ripidi ma i numerosi tornanti la rendono più agevole ed è molto panoramica. Al bivio con Forca Rossa continuiamo alla nostra destra. L’unico tratto esposto, su un costone roccioso, è molto ben protetto. Superato il costone saliamo per sentiero tra enormi massi erranti fino a guadagnare il largo “Valon d’Ombreta” e la Malga omonima. La parete sud della Marmolada si presenta in tutta la sua imponenza, un enorme muro ripido insormontabile che solo i più grandi e bravi scalatori riescono a superare in arrampicata.
Passata la malga Ombreta 1904 m.s.l.m (fontana) il sentiero prosegue in costa, “falsamente pianeggiante” tra frane, ruscelli in secca e piccoli valloni rocciosi. Attraversata la valle (purtroppo le numerose marmotte sono oramai in letargo) poco prima del rifugio Failer il sentiero ritorna ripido e raggiunto il rifugio a quota 2074 m.s.l.m. facciamo una piccola, meritata pausa lustrandoci anche gli occhi con lo spettacolo delle crode e dei fantastici colori autunnali. Passata la ressa della stagione estiva, si può godere di tanta bellezza in perfetto silenzio. Dopo la sosta insieme con i nostri amici Anna e Pier decidiamo di raggiungere il bivacco Marco Dal Bianco 2730 m.s.l.m che si trova a 2 ore dal rifugio.
Bivacco Marco Del Bianco

Il sentiero passa dietro alla costruzione e pian piano diventerà ripido e poi ripidissimo! In due ore raggiungiamo la Forcella, ma ci raggiunge anche un vento freddissimo e ci ripariamo dentro il bivacco. Confortati dal panino e dal the caldo sostiamo un poco e poi di nuovo giù per il ghiaione. Improvvisamente ci appaiono, a pochissima distanza, tre stupendi esemplari di stambecco che si stanno godendo l’ultimo sole visto che il vento è rimasto lassù in forcella. Siamo increduli, le creature ci guardano, sembrano mettersi in posa per le foto, non si allarmano…non ci resta che fermarci ad ammirare questi residenti del luogo, uno di questi si mette addirittura in mostra e fa anche una specie di sfilata. Il tempo scorre e ci tocca scendere, dobbiamo ancora ritornare al Rifugio Falier ma prima passiamo per il “Centro geografico delle Dolomiti” una strana costruzione posta in fondo al Pian de Ombreta. Poi raggiungiamo malga Ombreta e giù per 496 m. a ritroso per il sentiero percorso la mattina fino a Malga Ciapela. Termina così la nostra giornata tra queste meravigliose montagne, siamo straordinariamente felici anche se un po’ stanchi. E’ bene ricordare a chi volesse effettuare questa escursione i 1295 metri di dislivello e la lunghezza del percorso. Nelle 9 ore di cammino sono comprese le pause.
Autore/i: Salvatore Stringari e Paola Marini Gardin
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Correzione testo di Paola G.
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