291 al Rifugio Sette Selle


Rifugio Sette Selle
Sette Selle © Copyright By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi

Rifugio Sette Selle 2014 m.s.l.m

di: Salvatore Stringari e Paola Gardin

Scheda Tecnica Riassuntiva

Data: 03-02-2018

Cima: nessuna
Gruppo Montuoso: Lagorai
Cartina: foglio 062 Tabacco Altopiano di Pinè valli di Cembra e dei Mocheni
Segnavia: 343 S.A.T. 324 S.A.T. 343b
Tipologia sentiero e difficoltà*: C.A.I. S.A.T. Sentiero Escursionistico in Ambiente innevato EAI
Quota partenza: 1450 m.s.l.m
Quota da raggiungere: 1978 m.s.l.m
Dislivello: m. 528
Tempi di percorrenza*:  4.00 ore in giornata
Giro: Anello
Punti di appoggio: Rifugio Sette Selle 1978 m.,
Acqua, sorgenti:
Località: Pergine Palù del Fersina
Copertura cellulare: sì parziale
Parcheggio/i: sì a pagamento a Frotten al campo sportivo gratuito
Partecipanti: Amici di Vito Salvatore Paola Daria

Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.

L’escursione in dettaglio:

la giornata è nuvolosa e promette neve, siamo molto indecisi, solo all’ultimo momento decidiamo di andare in Val dei Mocheni, in teoria alcuni amici di Spinea e dintorni avrebbero progettato l’escursione fino al rifugio Sette Selle, ma dubitiamo che arrivino da così lontano con questo tempo.

al Rifugio Sette Selle

partiamo da Trento in tre, Sal, Daria e Paola e ci dirigiamo verso Pergine in Valsugana dove prendiamo a salire per la Valle dei Mocheni, percorsa dal torrente Fersina. Superiamo il paesetto di Sant’Orsola, il cielo è sempre nuvoloso e non speriamo di incontrare i nostri amici…invece non abbiamo nemmeno il tempo di parcheggiare nell’esiguo spazio appena fuori del paese che ci raggiungono Vito e compagni, un tempismo perfetto senza esserci messi d’accordo! Loro proseguono per il parcheggio di Palù del Fersina, circa 1500 m s.l.m. molto grande e a pagamento (non d’inverno, scopriremo poi) noi coraggiosamente indossiamo le ciaspe e dopo alcuni tornanti in leggera salita ci ricongiungiamo col gruppo. Ci incamminiamo in salita nel bosco per il sentiero n 343, ben innevato con neve fresca e candida e raggiungiamo con un po’ di fatica e qualche scivolone nei tratti più ripidi e ghiacciati la località Baite Laner a 1752 metri. I masi sono ben costruiti, certamente vengono ancora usati d’estate, noi li superiamo e saliamo ancora fino alla Croce di Laner m. 1860, poi finalmente andiamo più speditamente in falsopiano fino al bel rifugio Sette Selle m. 2014 s.l.m. dichiarati dall’insegna sulla parete, m. 1978 segnati su cartina Tabacco.

Rifugio Sette Selle
Sette Selle © Copyright By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi

Metro più, metro meno, il pranzo ce lo siamo guadagnati e entriamo nell’accogliente rifugio dove ci stringiamo in dieci attorno ad un tavolone. Io e Sal scegliamo polenta e formaggio fuso e un paio di birre, leccandoci i baffi per la soddisfazione. Abbandoniamo il rifugio, immerso nella neve alta, promettendoci di ritornare per altre escursioni, da qui passano l’Alta Via del Porfido e numerose altri itinerari, tutti interessanti. Ci incamminiamo per un tratto per lo stesso sentiero di andata, poi deviamo a sinistra, sentiero 324, seguendo le indicazioni per il lago di Erdemolo (altra prossima meta!) e scendendo per il pendio fino al lato opposto della valle. La neve è bellissima, si cammina bene sulla traccia nel bosco rado di abeti e larici, incomincia anche a fioccare leggermente nonostante una promessa di sole e il panorama diventa fiabesco: masi sperduti nella neve, alberi e vette di monti imbiancati … Continuiamo fino ad arrivare ad un bivio dove prendiamo a destra, sentiero 343 in discesa. Presso due baite incontriamo una coppia di sciatori, ci chiedono informazioni per scendere a valle perché non sanno bene dove si trovino! Vorrebbero infilarsi nel bosco sottostante, cosa che gli sconsigliamo suggerendo di seguire la bella pista- strada forestale che porta sicuramente a Palù del Fersina, poi li abbandoniamo al loro destino. La forestale che scende va verso le Miniere Grua va Hardombl, prima di raggiungerle al bivio deviamo ancora a destra per il sentiero 325 che ci riporta verso il parcheggio dove l’escursione termina. Saliti in auto scendiamo a Sant’Orsola dove salutiamo i nostri amici veneziani in un posto fantastico, la “Miniera dei Sapori Mocheni” che suggeriamo vivamente a chi dovesse passare da queste parti. Dolci veramente ottimi e porzioni generose ad un prezzo veramente onesto! Il ristorante offre anche specialità del luogo, menù ricco e razioni abbondanti, dovremo tornare anche qui… Un ultimo brindisi alla bella giornata passata in ottima compagnia e poi ognuno prende la via di casa.

Autore/i: Salvatore Stringari e Paola Gardin
Rispetta la montagna! Riporta a casa i tuoi rifiuti non lasciarli sui sentieri!
E voi ci siete stati? Mi lasciate un commento?
Correzione testo di Paola G.
© Copyright By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi

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