415 Spiz Zuèl o de l’Agnelessa


Cima Spiz Zuel
Spiz Zuel © Copyright By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi

Spiz Zuèl o de l’Agnelessa

di: Salvatore Stringari e Paola Gardin

Scheda Tecnica Riassuntiva

Data: 10-03-2019

Cima: Spiz Zuèl
Gruppo Montuoso: Civetta
Cartina: Tabacco foglio 025 – Dolomiti di Zoldo, Cadorine e Agordine
Segnavia: CAI 584
Tipologia sentiero e difficoltà*: Sentiero Escursionistico: (E) Sentiero privo di difficoltà tecniche che corrisponde in gran parte a mulattiere realizzate per scopi agro – silvo – pastorali, militari o a sentieri di accesso a rifugi o di collegamento fra valli vicine (nella scala di difficoltà C.A.I. è classificato E – itinerario escursionistico privo di difficoltà tecniche).
Quota partenza: 1250 m.s.l.m
Quota da raggiungere: 2033 m.s.l.m
Dislivello: m. 783
Tempi di percorrenza*: 4 ore
Giro: A/R
Punti di appoggio: Casera della Grava, Agriturismo a Le Vare (in stagione). Acqua, sorgenti: sì fontana sotto la cima
Località: Forno di Zoldo
Copertura cellulare:
Parcheggio/i:
Partecipanti: Autori.

Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.

L’escursione in dettaglio:

il 26/1/19 Paola era stata allo Spiz Zuel in compagnia di amici e pensiamo di tornarci insieme oggi, giornata un po’ nuvolosa ma con parecchi sprazzi di sole che aumentano la magia del luogo.

Spiz Zuèl

a volte ritorniamo

il percorso è lo stesso dell’escursione precedente, da Forno di Zoldo svoltiamo per Dont e presa la strada per il Passo Duran raggiungiamo dopo la frazione di Chiesa la località Le Vare 1245 m.s.l.m dove parcheggiamo in uno spiazzo poco dopo l’Agriturismo Intre Le Vare. Diamo uno sguardo alla Moiazza che ci sovrasta e alle Cime del San Sebastiano che ci lasciamo alle spalle. Ci avviamo per la stradina asfaltata segnavia 557, rispetto all’altra volta la neve è quasi scomparsa a questa quota, ma visto che arriveremo a 2000 metri stavolta ci portiamo sia i ramponi che le ciaspe. Il peso sulle spalle ne risente, non vogliamo ripetere l’errore di affondare fino all’inguine come al Col Dur 414 Col Duro (Col Dur) dal Passo Cibiana. Dopo poche centinaia di metri troviamo la neve, ma è compatta e la pista è ben battuta per cui proseguiamo con i soli scarponi. Risaliamo la Val de la Grava e dopo circa 40 minuti di cammino in mezzo ai boschi arriviamo in località Solàndre m. 1525 s.l.m. e superiamo il bivio con le indicazioni, a sinistra, per il Bivacco Grisetti e il Troi dei Brusadai.

Cima Spiz Zuel
Spiz Zuel © Copyright By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi

Continuiamo la salita, mai troppo ripida, dopo altri 20 minuti arriviamo poco distanti dalla Casera de la Grava, m. 1627 s.l.m. e qui il panorama si apre con la vista sui bei pascoli innevati e sulle pareti del versante zoldano della Civetta. La giornata è un po’ nuvolosa, ma ci concede lunghi periodi soleggiati. La neve è più alta e comincia a sciogliersi, per cui mettiamo le ciaspe ai piedi. Svoltiamo a destra, tralasciando la stradina CAI 557 che prosegue diritta con indicazioni per Forcella della Grava, Rifugio Coldai e Rifugio Torrani e saliamo per la mulattiera militare CAI 584 verso Forcella del Tolp e lo Spiz Zuel. Anche se il sentiero è ricoperto da una bella coltre bianca, non è possibile perdersi, le tracce di chi ci ha preceduto formano un solco profondo, ci sono anche numerose tracce di sci. Dopo circa 40 minuti arriviamo alla Forcella del Tolp, alcuni cartelli indicano a sinistra il Rifugio Su’n Paradis e nuovamente la Forcella della Grava, noi proseguiamo verso destra sulla nostra mulattiera che dopo poco ci concede qualche centinaio di metri quasi in piano. La strada militare ci conduce in direzione sud, praticamente ritorniamo indietro, in direzione di Chiesa, sui pendii sopra la Val de la Grava. Ben presto ricomincia la salita, ogni tanto ci dobbiamo fermare e con la scusa di ammirare il panorama riprendiamo fiato. Sempre avanti, dopo aver aggirato e poi salito uno spallone arriviamo sotto le creste dove sgorga l’acqua di una sorgente, qui vicino ci sono pochi resti delle postazioni militari della Grande Guerra.

Cima Spiz Zuel
Spiz Zuel © Copyright By Salvatore – La Traccia, Escursioni e Viaggi

Ormai avvistiamo la nostra meta, le due cime gemelle Spiz e Agnellessa. Abbiamo impiegato di più dell’ora e venti indicata a Casera de la Grava, ma siamo soddisfatti per aver raggiunto l’obbiettivo. La neve è molto alta e ha completamente seppellito la panchina e il tavolo sotto cui c’è il libro di vetta, peccato, dovremmo tornare a mettere le nostre firme! Il panorama è bellissimo, Pelmo e Antelao, Bosconero e Sfornioi, Spiz de mezzodì e San Sebastiano, Moiazza e Civetta, e poi Marmolada, Tofane, Formin, Croda da Lago…

Cima Spiz Zuel
Spiz Zuel © Copyright By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi

Tira un po’ di vento per cui ci abbassiamo fino alla fontana della sorgente per mangiare in pace il nostro panino. Ritorniamo per lo stesso percorso, ciaspe ai piedi fino alla fine, impiegando, in discesa, molto meno tempo.

Autore/i: Salvatore Stringari e Paola Marini Gardin
Rispetta la montagna! Riporta a casa i tuoi rifiuti non lasciarli sui sentieri!
E voi ci siete stati? Mi lasciate un commento?
Correzione testo di Paola G.
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