
Vortice dell’abisso o Gorg d’Abiss
di: Salvatore Stringari
Scheda Tecnica Riassuntiva
Data: 22-09-2019
Tipologia sentiero e difficoltà*: Sentiero Escursionistico Tematico: E’ un itinerario a tema specifico prevalente (naturalistico, glaciologico, geologico, storico, religioso) di chiaro scopo didattico formativo. Usualmente attrezzato con apposita tabellatura e punti predisposti per l’osservazione è comunemente adatto anche all’escursionista inesperto e si sviluppa in aree limitate e ben funzionali, molti all’interno di parchi o riserve (generalmente è breve e privo di difficoltà tecniche T oppure E)
Dislivello: dislivello minimo
Tempi di percorrenza*: 1 h
Giro: A/r
Punti di appoggio: locali in paese
Acqua, sorgenti: non rilevate
Località: Valle di Ledro, Tiarno di Sotto
Copertura cellulare: sì
Parcheggio/i: sì in paese
Partecipanti: in solitaria
Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.
L’escursione in dettaglio:
“Vortice dell’Abisso” è l’affascinante nome della cascata che il torrente Massangla ha scavato nella roccia, alla fine di una profonda forra, con un lavoro di secoli. Dalle descrizioni trovate in internet mi aspettavo una cascata di grandi dimensioni, ma una volta raggiunta rimango parzialmente deluso da questa “meraviglia”. In Trentino abbiamo sicuramente delle cascate molto più belle.
Gorg d’Abiss
trovo questo facile itinerario sul blog di Elisabetta, essendo curioso di natura sono attratto dalle foto del luogo e dal suo video e mi riprometto di visitare il “Gorg d’Abis” il prima possibile, il 22 settembre ho una mezza giornata libera e parto verso la Val di Ledro. Raggiungo il paese di Tiarno di Sotto e mi incammino sul sentiero di accesso, breve e facile, che si inoltra nel bosco, lungo il corso del torrente che forma piccole cascate. Nonostante la semplicità del percorso, adatto anche ai bambini, non mi sento però di consigliare la visita con i passeggini come descritto in internet, perché a parte il primo tratto di bel sentiero che porta al Mulino Bugatini, il resto del tracciato che arriva alla cascata è percorribile solo a piedi, con alcuni tratti stretti e esposti. Passo vicino al Mulino dei Bugatini (tra cartelli di divieti e di proprietà privata a destra e a sinistra che mi inquietano un pochino essendo un luogo turistico) che risale al XV-XVI secolo, è l’unico rimasto dei numerosi mulini lungo il torrente Massangla che negli anni passati serviva a muovere le ruote di frantoi, fucine e segherie. Ha funzionato fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale e ora è stato trasformato in un piccolo museo. In breve arrivo alla piccola cascata, la mia aspettativa di vedere un magico “Vortice dell’Abisso, luogo di grande fascino e suggestione” è abbastanza delusa. Mi lascia perplesso anche un cartello un po’ discosto, non alla vista immediata, che avvisa “Pericolo Caduta Sassi” (aggiungo io in tutta la forra) su questo sentiero che è vivamente consigliato a tutti, anche ai bambini. D’estate lungo il torrente Massangla l’ambiente deve essere fresco e riposante, se non c’è troppo affollamento è un posto piacevole, sempre che il pericolo “caduta sassi” rimanga solo un possibilità remota. Visto che per la visita alla cascata impiego pochissimo tempo, lascio la forra e ritorno verso il Mulino, senza raggiungerlo e al bivio seguo le indicazioni per la chiesetta dedicata a San Giorgio, che è anche raggiungibile in auto dal paese. In pochi minuti risalgo per sentiero il poco dislivello e raggiungo la chiesetta che si trova su un promontorio, con vista panoramica sul paese di Tiarno di Sotto e parzialmente sulla Val di Ledro. Fotografo il dipinto all’interno della Chiesa e mi riprometto di ritornare, ci sono molti altri sentieri che forse rendono questo luogo veramente magico come promesso nei siti internet!
nelle vicinanze ci sono, tra le altre cose, il museo delle Palafitte del Lago di Ledro, il Lago d’Ampola con la sua area naturale protetta e la Cascata d’Ampola che metto tra i progetti.
Autore/i: Salvatore Stringari
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E voi ci siete stati? Mi lasciate un commento?
Correzione testo di Paola Gardin.
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Veramente un posto fantastico Sal😁😉
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…si diciamo carino molto più bello Petra o un bel giro per la Norvegia o le cascate di Vøringsfossen quella del gorg d’abiss un po piccolina col suo salto di ben 5 metri 🙂 grazie per il commento e buona giornata a te Veronica
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