Data: 25-04-2002
di Salvatore Stringari,
la Valle di Rezzalo
Trascorrere alcuni giorni in Baita a quota 1.866 metri s.l.m. immerso nel silenzio, circondato dal verde e dalla candida neve …

Da Trento raggiungo la Valtellina. Poi proseguo verso Sondalo, seguendo le indicazioni in direzione di Bormio. Esco in località le Prese. Passo per Frontale e arrivo alla località di Fumero.
Scheda Tecnica Riassuntiva
la Valle di Rezzalo
Gruppo montuoso: Ortles Cevedale Parco Nazionale dello Stelvio
Cartina: Kompass 072 Parco Nazionale dello Stelvio.
Segnavia: del parco
Tipologia sentiero e difficoltà:* E.A.I Escursioni in ambiente innevato
Quota di partenza: 1465 m.s.l.m
Quota da raggiungere: 1866 m
Dislivello: 401
Tempi di percorrenza:* in giornata
Giro: A/R
Punti di appoggio: La Baita
Acqua , sorgenti: sì
Località: Fumero
Parcheggio: sì a Fumero
Partecipanti: autore in solitaria
Nota: * I tempi di percorrenza e le difficoltà dipendono dalla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica. È importante anche la conoscenza dell’ambiente alpino. Considera la progressione e il movimento in ambiente alpino, oltre alla capacità di orientamento.
L’escursione in dettaglio:
la Valle di Rezzalo
Lascio la macchina al parcheggio in località Fumero. Da qui si possono effettuare delle belle escursioni a contatto con la natura, nel verde. Vi descrivo due escursioni da me percorse durante il ponte del 25 aprile del 2002. Oltre l’abitato di Fumero, il transito alle auto private è vietato. Il proprietario della “la baita” effettua trasporto bagagli e persone. Tuttavia, camminare immersi nella natura è molto appagante. Quindi decido di percorrere a piedi, con lo zaino in spalla, questo tratto di strada. All’inizio, la valle appare chiusa e cupa. Salendo, curva dopo curva, la vallata si apre sempre di più. Diventa più luminosa e panoramica. Sono circa 45 minuti che cammino, arrivo in località S. Bernardo. Ora la strada si è fa meno pendente quasi pianeggiante con a destra l’omonimo torrente. Continuo e incontro una chiesa del 1600 dedicata a S. Bernardo. Vicino a un lieve e verde pendio si trova “La Baita”. È l’unica struttura adibita a rifugio presente in questo angolo del parco.
Conclusione
I sentieri di questo immenso parco sono poco segnalati. La segnaletica inadeguata rende le escursioni difficili, almeno in questa parte del parco e in questa stagione. Percorsi lunghi con difficoltà, da facile a discretamente difficile.
Rispetta la montagna! Riporta a casa i tuoi rifiuti non lasciarli sui sentieri!
Autore/i: Salvatore Stringari
E voi ci siete stati? Mi lasciate un commento?
© By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi
