Data: 29-06-2008
di Salvatore Stringari,
Lago delle Stelune,
Finalmente!!! una giornata di sole, è domenica, tento di nuovo il Monte Ziolera Lago delle Stellune. Con la splendida giornata di sole e caldo sono riuscito a portare a termine l’escursione iniziata il 15 giugno. Arrivo al Manghen questa volta dalla Valsugana, Anche per questa escursione sono da solo!

Scheda Tecnica Riassuntiva
Lago delle Stelune
Cima: Ziolera 2478 m.
Gruppo Montuoso: Lagorai.
Cartina: Tabacco foglio 058 Valsugana Tesino Lagorai Cima d’Asta
Segnavia: 322, 322b, 362, 322, 318, 362, 322, 322a.
Tipologia sentiero difficolta:* Sentiero Escursionistico: (E). Sentiero privo di difficoltà tecniche. Questo include principalmente mulattiere realizzate per scopi agro – silvo – pastorali o militari. Include anche sentieri di accesso a rifugi o di collegamento fra valli vicine. (nella scala di difficoltà C.A.I. è classificato E – itinerario escursionistico privo di difficoltà tecniche).
Quota partenza: m. 2013 s.l.m
Quota da raggiungere: forcella Ziolera m. 2268 s.l.m, forcella Pala del becco m. 2248 s.l.m forcelle di Montalon m. 2133 s.l.m
Dislivello: m. 255.
Tempi di percorrenza:* in giornata.
Giro: A/R.
Punti di appoggio: no.
Acqua, sorgenti: no.
Località: Passo Manghen m. 2013 s.l.m.
Copertura cellulare: non rilevata.
Parcheggio/i: sì al Passo Manghen.
Tappe del percorso: forcella Ziolera m. 2268 s.l.m, forcella Pala del becco m.2248 s.l.m forcella di Montalon m. 2133 s.l.m lago delle Stellune m. 2091 s.l.m., Malga Cazzorga, Pian della Maddalena, Pian delle Fave, Passo Manghen,
Partecipanti: autore in solitaria
Nota: * I tempi di percorrenza e le difficoltà dipendono dalla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica. È importante avere una conoscenza dell’ambiente alpino e delle tecniche di progressione. Muoversi in ambiente alpino richiede capacità di orientamento.
L’escursione in dettaglio:
Lago delle Stelune
Parto alle 8,10 dal passo del Manghen. Percorro il sentiero 322 tralasciando la cima del Ziolera. Arrivo alla forcella del Ziolera a m. 2200 s.l.m., sempre sul sentiero 322 e successivamente raggiungo la forcella Pala del Becco a m. 2248 s.l.m., tutto d’un fiato. Scendo verso destra guardando la Pala del Becco il sentiero è in discesa su sfasciumi di roccia. Arrivo al lago del Montalon a metri 2.089 s.l.m con il sentiero 322 b. Qui faccio una breve pausa e delle foto. Poi riparto per raggiungere la forcella del Montalon m. 2133 s.l.m. questo sentiero è invece numerato 362 che va ad incrociare il 322.

Qui trovo dei cartelli della SAT rotti. Consulto la cartina e riparto alla volta del lago delle Stelune. Nel tratto forcella Montalon e lago Stelune, non ci sono molte indicazioni. A un certo punto il sentiero si divide con ometti sia a destra che a sinistra. Mi devo fermare per consultare la cartina. Percorro quello di sinistra. Per un tratto il sentiero si perde su sfasciumi di roccia, il 318. Dopo un po’ vedo il lago. Per fortuna è quello giusto! Raggiungo il lago delle Stellune m. 2001 s.l.m., poco prima di mezzo giorno. Da qui dopo una pausa e le foto programmo il rientro al passo del Manghen2013 m. Decido di scendere alla malga Cazzorga a quota 1.845 metri s.l.m. Poi, prendo il sentiero risalendo per il Pian della Maddalena. Seguo il sentiero 362 per risalire alla forcella del Montalon. A dieci minuti dalla forcella, trovo indicazioni che mi portano verso il Pian delle Fave e passo Manghen; 3 ore. Decido di seguire le indicazioni. Consulto la cartina. In un paio di ore, arrivo al Lago delle Busse m. 2.060 s.l.m., ai piedi della cima del Ziolera. Da questo momento mi resta ancora un’ora per arrivare al passo del Manghen su sentiero che digrada gradualmente. Nella discesa mi imbatto in un monumento naturale una pianta che penso avrà cento anni o forse di più. Sembra seduto su di un sasso e si slancia nel cielo ancora orgoglioso e fiero si chiama l’eterno…

dopo di che in poco tempo arrivo al bar ristorante Manghen Hutte.
Stupendo e solitario giro nel Lagorai, alla scoperta di un monumento naturale.
Rispetta la montagna! Riporta a casa i tuoi rifiuti non lasciarli sui sentieri!
Autore/i: Salvatore Stringari
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